A Bologna si è chiusa un’edizione molto partecipata del Mercato dei Vini dei Vignaioli Indipendenti, organizzato dalla Fivi: oltre 28mila visitatori in tre giorni, secondo le stime ufficiali, con un flusso di visitatori costante ma ordinato e distribuito nei giorni, che ha reso davvero piacevole l’esperienza di degustazione. A completare la proposta, un “Fuori Mercato” che con le sue attività ha ormai conquistato la città di Bologna.
Un risultato che conferma questa manifestazione come uno dei momenti più significativi per chi segue da vicino la produzione di vino artigianale italiana, occasione preziosa per assaggiare tantissime differenti espressioni in un unico luogo.
Ecco alcuni assaggi che ci hanno colpito per coerenza ed espressività.

Ca' du Ferrà ha stupito con il Luccicante
Ca’ du Ferrà – Bonazolae e Luccicante
Ca’ du Ferrà è una piccola realtà dell’entroterra ligure, a Bonassola, i cui vini bianchi nascono da vigne affacciate sul mare, tra muretti a secco e pendenze importanti. Bonazolae ha un profilo agrumato e lineare, con note di erbe mediterranee e una progressione fresca, pulita. Luccicante è più salino, con una mineralità marcata e un finale precisa che richiama vento, luce e quella matrice marina che caratterizza i vini di Liguria.
De Quarto – Folium
De Quarto è un’azienda pugliese dell’areale di Manduria, dove si lavora soprattutto su varietà locali come Primitivo e Negramaro, con un approccio lineare sia in vigna che in cantina. I vigneti si trovano su suoli argillosi e sabbiosi, tipici della costa ionica, che garantiscono maturazioni piene ma una buona gestione della freschezza. Ci ha sorpreso anche un bianco, Folium, 100% Fiano, che interpreta questo contesto in chiave sobria: agrumi, fiori bianchi e una lieve nota erbacea per un sorso teso e rigoroso.

Roberta De Quarto mostra il suo Folium
Contrada Salandra – Falanghina 2022
I vigneti di Contrada Salandra si trovano sulle Coste di Cuma, in una fascia collinare sabbiosa di origine vulcanica, a pochi chilometri dal mare. Le piante affondano le radici in terreni sciolti, ricchi di ceneri e lapilli, che mantengono freschezza e danno ai vini quel tratto salino tipico dei Campi Flegrei. Falanghina 2022 offre profumi di agrume, pietra scaldata dal sole e un accenno marino.
Aurora – Fiobbo 2023
Prodotto da Aurora, storica realtà biologica marchigiana, il Pecorino Fiobbo apre su fiori bianchi, mela e mandorla fresca, con una freschezza che ne sostiene il profilo gastronomico. Vino estremamente versatile e piacevole, una vera sorpresa, con un unico difetto: le poche migliaia di bottiglie che l’azienda produce.

I vini di Contrada Salandra
Le Fraghe – Chiaretto di Bardolino “Tracce di Rosa” 2022
Le Fraghe, realtà di Matilde Poggi a Cavaion Veronese, è una delle voci più solide e coerenti dell’area del Bardolino, con un lavoro costante su Corvina e Rondinella e una visione molto precisa e personale del territorio. Tracce di Rosa 2022 è un Chiaretto nitido e lineare: piccoli frutti, rosa canina e una lieve speziatura. Il sorso è sottile e salino, con una tessitura fine che lo rende un vino da molte occasioni.
Stefano Berti – Calisto
Stefano Berti lavora a Predappio Alta, in una delle zone più vocate per il Sangiovese di Romagna, con vigneti in quota e una conduzione agronomica molto accurata. La sua produzione è centrata su vini puliti, rigorosi, che riflettono fedelmente le differenze delle parcelle. Calisto offre frutti rossi croccanti, note di erbe scure e spezie dolci. Il tannino è ben calibrato, la chiusura balsamica e l’impostazione precisa.

Riserva 10 anni per Franchetto
Franchetto – Riserva 10 anni
Franchetto è una cantina familiare di Terrossa di Roncà, nell’areale di Soave, che porta avanti un lavoro costante su Garganega e Durella, con un’attenzione particolare ai suoli vulcanici della zona. Negli ultimi anni hanno sviluppato anche una produzione di metodo classico da uve locali, con soste sui lieviti molto lunghe. La Riserva 10 anni, un 120 mesi a dosaggio zero, presenta un naso complesso, fra crosta di pane, agrume candito e frutta secca. Il sorso è ampio, la bollicina fine, con chiusura lunga e pulita.