02-12-2024

Cinque etichette che ci sono piaciute (molto) al Mercato dei Vini dei Vignaioli Indipendenti

È stata un successo l'edizione n. 13 della kermesse targata FIVI, qualche giorno fa nello spazio di BolognaFiere. Tante bottiglie interessanti, noi abbiamo selezionato quelle di Cà Lustra Zanovello, Breccia, Vinzas Artas, Vinicio Bronzo e Paride Chiovini

Uno scatto dalla 13ª edizione del Mercato dei Vi

Uno scatto dalla 13ª edizione del Mercato dei Vini dei Vignaioli Indipendenti FIVI. Foto Michele Purin

La 13ª edizione del Mercato dei Vini dei Vignaioli Indipendenti FIVI si è svolta dal 23 al 25 novembre nello spazio di BolognaFiere, registrando anche per quest’anno presenze importanti e confermandosi come uno degli eventi più importanti del panorama vinicolo italiano, sia per i wine lover che per gli operatori del settore: oltre 28mila sono stati infatti i visitatori nei 30mila metri quadrati dedicati a 1.008 espositori da tutta Italia, per l’assaggio di oltre 8mila etichette. Non solo Italia, però: il Mercato ha ospitato anche i vignaioli di associazioni bulgare e slovene della CEVI, arricchendo la proposta internazionale.

Grande risalto è stato dato ai 32 produttori della Federazione Italiana Olivicoltori Indipendenti (FIOI), che hanno rafforzato il gemellaggio con la FIVI sotto il segno delle eccellenze artigianali. L’affluenza ha registrato un picco nella giornata di sabato 23 (con +2mila visitatori rispetto al 2023) e una solida partecipazione domenica 24 e soprattutto lunedì 25, giornata dedicata ai professionisti.

Il Mercato dei Vini FIVI non è solo un luogo di degustazione, ma una vera e propria piattaforma di incontro e scambio. Molti visitatori sono venuti non solo per assaggiare e acquistare - si tratta infatti di una mostra mercato - ma anche per confrontarsi direttamente con i produttori, ascoltare le loro storie e comprendere il lavoro artigianale dietro ogni bottiglia. La manifestazione è diventata una vetrina per promuovere l’agricoltura sostenibile e la biodiversità, aspetti che sono centrali nella filosofia dei vignaioli indipendenti. Particolarmente apprezzati i laboratori tematici, che hanno permesso di approfondire territori e varietà meno conosciute, e le masterclass sui vini naturali e biodinamici, un trend in crescita tra i consumatori.

I nostri assaggi:

  • Cà Lustra Zanovello - Manzoni Bianco 2022
    Un bianco dal bouquet elegante di fiori bianchi e frutta a polpa gialla, con una nota piacevolmente minerale. Fresco e ben bilanciato, ideale per abbinamenti con piatti di pesce o formaggi freschi. 
    Cà Lustra Zanovello - Manzoni Bianco 2022

    Cà Lustra Zanovello - Manzoni Bianco 2022

  • Cantine Breccia - Breccia Trento Doc
    Bollicine fini e persistenti, quelle di questa giovane azienda che ha iniziato pochi anni fa a imbottigliare. Al naso arrivano aromi di mela golden e crosta di pane, in bocca una bella cremosità e una piacevole acidità che lo rende un vino assai beverino. Perfetto per un brindisi conviviale!
  • Vinzas Artas - Cannonau Garaunele 1920
    Un rosso intenso e avvolgente da vigne di oltre cent’anni, con sentori di frutti rossi maturi, erbe mediterranee e un accenno di spezie dolci. Al palato, i tannini vellutati e il lungo finale raccontano tutta la ricchezza e unicità del terroir sardo di Mamoiada.
  • Cantina Vinicio Bronzo - Le Grotte, Bardolino Montebaldo
    Vino di grande finezza, versione in anfora e senza solfiti, con note di ciliegia, viola e spezie leggere. Agile e fresco, sorprende per la sua struttura sottile ma persistente. Ottimo con salumi e primi piatti leggeri. 
  • Paride Chiovini - Sizzano
    Un Nebbiolo elegante, arricchito da Vespolina e Uva Rara. Profumi di rosa, sottobosco e liquirizia anticipano un sorso complesso e armonico, con tannini ben integrati e una chiusura lunga e saporita. La riprova che il Nebbiolo del nord merita un assaggio!

In cantina

Storie di uomini, donne e bottiglie che fanno grande la galassia del vino, in Italia e nel mondo

Amelia De Francesco

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Amelia De Francesco

Napoletana di nascita e lucchese di adozione, parte dalla critica letteraria per arrivare poi a raccontare di cibo e di vino (che sono anche le sue passioni). Adora viaggiare e va matta per la convivialità che si crea intorno alla tavola

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