La manifestazione Regina Ribelle, ideata e promossa dal Consorzio della Vernaccia di San Gimignano, giunge al suo terzo anno e si consolida come appuntamento imprescindibile per raccontare l’unicità di questo storico vitigno autoctono.
Una scommessa vinta, che ha saputo conquistare non solo il favore di numerosi giornalisti del settore, ma anche l’attenzione di appassionati, esperti e operatori del mondo del vino.
Per l’edizione 2025, l’organizzazione ha introdotto una formula rinnovata dedicata alla stampa specializzata. Oltre alla consueta degustazione delle nuove annate – in particolare la 2024 – e delle Selezioni e Riserve degli anni precedenti, è stata affiancata la visita diretta alle aziende produttrici. Questo ha permesso un confronto diretto con i vignaioli, rafforzando il legame tra chi produce e chi racconta il vino.
Le giornate riservate ai media si sono concluse in grande stile con una cena di gala allestita nella suggestiva cornice di Piazza Duomo a San Gimignano.

San Gimignano in abito da sera per la cena di gala in Piazza Duomo
L’evento è stato firmato dallo chef stellato Gaetano Trovato di Arnolfo Ristorante, offrendo un’esperienza gastronomica all’altezza della qualità dei vini presentati.

Lo chef Gaetano Trovato in azione al pass
Anche quest’anno non è mancato l’omaggio al dialogo tra vino e arte, un connubio che il Consorzio sostiene con convinzione, in una città che accoglie Galleria Continua, una delle più importanti realtà di valorizzazione di arte contemporanea a livello mondiale. In occasione della serata, è stata svelata una nuova opera scultorea dell’artista toscano Andrea Roggi, dedicata alla Vernaccia di San Gimignano e al suo profondo legame con il territorio.

L'opera scultorea dell’artista toscano Andrea Roggi dedicata alla Vernaccia di San Gimignano
Per quanto riguarda l’annata 2024, presentata alla stampa di settore, si torna finalmente a parlare di numeri in crescita. Dopo il calo produttivo del 2023, la nuova vendemmia ha segnato un’importante ripresa, nonostante le difficoltà climatiche di settembre, caratterizzato da piogge che hanno rallentato le operazioni di raccolta. I risultati, però, sono stati all’altezza delle aspettative, con vini eleganti e ben strutturati.
Secondo i dati ufficiali, nel 2024 sono stati raccolti 5.904.698 kg di uva idonea alla produzione di Vernaccia di San Gimignano DOCG, equivalenti a 4.069.843 litri di vino, con un incremento del 44,18% rispetto all’anno precedente. Le bottiglie immesse sul mercato ammontano a 3.670.357 unità.
Dalle degustazioni è emersa con chiarezza la qualità superiore raggiunta attraverso le Selezioni e le versioni Riserva. L’affinamento prolungato, sia in acciaio che, in alcuni casi, in legno, consente di sviluppare profumi più ampi e complessi, nonché una struttura bilanciata che regala vini armonici e dalla lunga persistenza.
La capacità di invecchiamento della Vernaccia viene confermata dagli assaggi di vecchie annate, che testimoniano la validità della scelta di inserire sin dall’inizio nel disciplinare la possibilità della versione Riserva. Una scelta lungimirante, sebbene per molti anni poco valorizzata dai produttori stessi.
Nonostante le qualità riconosciute, la Vernaccia di San Gimignano fatica ancora a trovare spazio nelle carte dei vini dei ristoranti, forse a causa della significativa percentuale venduta direttamente in cantina, che limita la distribuzione nei canali tradizionali.

Irina Strozzi, Presidente del Consorzio del Vino Vernaccia di San Gimignano
«Siamo estremamente soddisfatti del grande successo di pubblico riscontrato in questa edizione 2025 di Regina Ribelle - Vernaccia di San Gimignano Wine Fest. È stato emozionante vedere così tante persone - giornalisti, degustatori, operatori e wine lover - celebrare questo vino unico, simbolo di un territorio straordinario. Questo festival rappresenta un'occasione per ribadire e rafforzare il legame tra la tradizione e il futuro. Non dimenticando che nel 2026 si conteranno 750 anni di esistenza di questa denominazione sul territorio e i 60 anni come prima DOC italiana, un primato davvero unico», commenta la Presidente del Consorzio del Vino Vernaccia di San Gimignano, Irina Strozzi.