Il debutto ufficiale è stato il 26 maggio scorso, ma in realtà un primo “battesimo” c’era già stato a febbraio, durante le giornate del Congresso di Identità Milano. Il progetto Sardinia Terroirs, infatti, è stato infatti uno dei protagonisti del Salone del Vino, proponendo un’idea intelligente e stimolante di promozione del territorio.
In più di un’occasione, infatti, abbiamo avuto modo di sottolineare come la Sardegna fosse una terra straordinaria anche per la produzione di vino, con una ricchezza incredibile di – appunto – terroirs diversi.

Piero Cella racconta il progetto
Da qui nasce questa rete, ispirata dall’enologo sardo
Piero Cella, che riunisce al suo interno nove aziende sarde:
Antonella Corda (Serdiana),
Olianas (Gergei),
Quartomoro (Marrubiu),
Fradiles (Atzara),
Iolei (Oliena),
Perda Rubia (Talana),
Vitivinicola Cherchi (Usini),
Giba (Giba), e
Sa Raja (Telti). Aziende accomunate dalla comune volontà di raccontare l’Isola attraverso le sfumature e la complessità dei terroirs dell’Isola e dei vini che ne derivano.
Durante la presentazione avvenuta il 26 maggio, proprio Piero Cella ha raccontato l’obiettivo del progetto: «Crediamo che sia arrivato il momento di creare delle forti sinergie tra i produttori sardi per poter raccontare sempre meglio e sempre di più l’Isola al di fuori dei propri confini, attraverso press tour, eventi e tutti quegli strumenti, dei quali sicuramente il mondo del vino isolano nel suo insieme ne può trarre beneficio».

Un momento della degustazione dopo la presentazione del progetto
Non isolarsi – ci venga perdonato il gioco di parole – per mostrare tutto il proprio potenziale. La dimostrazione, come accennato, è arrivata durante il
Congresso di Identità Milano, dove le aziende hanno presentato i loro vini anche durante i
Salotti del Vino, incontrando il favore non solo degli appassionati, ma anche e soprattutto dei giornalisti e degli esperti del settore, che hanno riscontrato nei prodotti sardi una grande modernità.
E sguardo al futuro, tra innovazione, identità ed eleganza, come aveva spiegato durante il Congresso di Identità Milano Alberto Cella di Quartomoro: «Il filo dell'innovazione non va mai perso, bisogna sempre cercare di innovare in qualunque campo ci si trova; il mondo del vino e della viticoltura è un campo in cui la possibilità di innovare c'è sempre».

Un momento della degustazione dopo la presentazione del progetto
E ancora: «L’identità è alla base della filosofia di
Sardinia Terroirs: vogliamo raccontare e crediamo nell'identità del nostro territorio. È fondamentale, così come le varietà che rappresentano quella determinata area e che si esprimono in un modo unico: il legame che deve essere forte con le proprie radici ma anche legato all'innovazione». E infine l’eleganza, elemento fondamentale dei vini che guardano al futuro.
Quello di Sardinia Terroirs è sicuramente un progetto ambizioso, ma le idee che sono alle fondamenta di questo percorso sono chiare e forti.