È dedicata a Franco Ziliani questa Riserva di Berlucchi: enologo visionario, padre di Cristina, Arturo e Paolo, che oggi custodiscono e guidano l’azienda di famiglia nel cuore pulsante della Franciacorta.
Nata con la vendemmia 2008, in occasione del novantesimo compleanno di Franco Ziliani celebrato nel giugno 2021, questa nuova annata diventa ora una collezione permanente. Un mantra che affonda le radici nel tempo – tempo come gesto creativo, come lente che non consuma ma affina. Perché elevare un vino significa concedergli maturità e stile, affinché ogni sorso diventi complesso, profondo, inevitabilmente elegante.
Cristina, Arturo e Paolo Ziliani
«La
Riserva Franco Ziliani – racconta
Paolo Ziliani, Presidente di
Berlucchi – nasce come omaggio a nostro padre, all’imprenditore capace di trasformare un sogno in una denominazione riconosciuta nel mondo. Un traguardo straordinario, reso possibile anche grazie alla passione di tutti i produttori franciacortini. Ogni volta che assaggiamo questa Riserva ritroviamo il suo modo di parlare: diretto, profondo, rigoroso».
Prodotta per la prima volta con il millesimo 2008, da questa nuova annata la Riserva Franco Ziliani vedrà la luce solo ed esclusivamente nelle vendemmie davvero eccellenti: capolavori enologici che nascono quando la natura lo concede. «Lo Chardonnay è sempre stato il vitigno prediletto di nostro padre. Per questo abbiamo voluto dedicargli una Riserva in purezza. Affiancare la Riserva Franco Ziliani al nostro altro grande simbolo, Palazzo Lana Extrême, ci è sembrato naturale: è il modo per raccontare oltre sessant’anni di esperienza e, insieme, riconoscere al nostro Franciacorta più esclusivo il ruolo che gli spetta», prosegue Arturo Ziliani, Amministratore Delegato di Berlucchi.
Si tratta di un Franciacorta, Chardonnay in purezza
Uno
Chardonnay che arriva dalle migliori parcelle del vigneto Arzelle, a Corte Franca. Rese bassissime per concentrare l’aroma, fermentazione in acciaio e piccole partite affinate in barrique per sei mesi. Più di dieci anni sui lieviti, almeno altri sei mesi di riposo dopo la sboccatura, e il dosaggio zero, per lasciare che a parlare siano autenticità e purezza. Sono meno di cinquemila bottiglie, ciascuna impreziosita da un’etichetta-scultura in ottone, realizzata singolarmente: piccole opere d’arte che nascondono un’opera d’arte nel calice.
Cristina Ziliani, Vicepresidente e anima femminile dell’azienda, la definisce un vino manifesto: «Il valore del tempo, della cura e della precisione. Con questa annata la Riserva entra ufficialmente nella nostra collezione, testimonianza di una visione che evolve senza dimenticare le radici. In essa si riflette il concetto di Art is Timeless: un’arte senza tempo, un linguaggio universale che supera differenze e confini, capace di attraversare lo scorrere delle ore. Come l’arte, anche questo vino unisce culture e generazioni, offrendo a chi lo incontra un’esperienza comune — un capolavoro che continua a emozionare a ogni nuova interpretazione».
L'ultima annata è stata presentata a una cena alla Langosteria
Una cena memorabile alla nuova
Langosteria di Corso Matteotti, organizzata per festeggiare questo capolavoro enologico, ci ha riportato al valore autentico del tempo.
Un sorso che racconta dedizione e visione: l’eredità più profonda che Franco Ziliani ha lasciato ai suoi figli. E, in qualche modo, anche a tutti noi.
