Tenimenti Leone è una cantina situata nei Colli Albani che valorizza vitigni autoctoni nel segno della sostenibilità, celebrando l'anima di un territorio vulcanico che rende unica questa porzione enoica del Lazio.
Nel 2015 la famiglia Veronesi ha dato inizio a un'avventura a Lanuvio, in una zona di comprovata origine vulcanica, dove la viticoltura affonda le sue radici nella storia. La tenuta si estende su 72 ettari, di cui circa la metà vitati, distribuiti tra i comuni di Lanuvio e Velletri, includendo la suggestiva Torre di Presciano, monumento medievale simbolo dell'azienda.
A dieci anni dall'inizio di questo percorso, la visione di Federico Veronesi, alla guida della galassia Oniwine, si traduce in una continua valorizzazione di vitigni unici come Bellone, Malvasia Puntinata, Moscato di Terracina e Verdicchio - localmente noto come Trebbiano Verde - oltre a Cesanese, Syrah, Merlot e altre varietà a bacca rossa. Microvinificazioni in acciaio, uso mirato di recipienti in terracotta dell'Impruneta e altri materiali conferiscono uno stile contemporaneo, esaltando al contempo l'identità dei vitigni autoctoni.
«Dieci anni fa abbiamo scelto questa terra per la sua autenticità e per un potenziale ancora inespresso, con l'obiettivo di riscoprire e valorizzare ciò che già esisteva. Non volevamo costruire qualcosa di nuovo, ma migliorare ogni parte della Tenuta» afferma Federico Veronesi, proprietario e amministratore delegato di Oniwines e SignorVino.
«Oggi, guardando le vigne, i vini e l'energia che si respira in cantina, possiamo dire di aver dato vita a un progetto che parla la lingua del territorio e delle persone che lo vivono ogni giorno. Tenimenti Leone è una visione che continua a crescere, nel segno del rispetto, della qualità e della bellezza».
La vendemmia 2025 è in pieno corso e
Veronesi traccia un primo bilancio, al momento, positivo: «Ci appare in ottima forma per quanto riguarda le varietà a bacca bianca già raccolte. La primavera è stata buona e abbastanza piovosa, poi il sole estivo è arrivato nel momento giusto, proprio quando si profilavano rischi importanti di peronospora. Luglio ha portato frescura e precipitazioni, dando sollievo alle piante. Questo ci ha permesso di ottenere frutti con zuccheri e acidità ben bilanciati. Le continue escursioni termiche ci fanno pensare che sarà una delle migliori vendemmie da quando siamo arrivati a Tenimenti. Teniamo le dita incrociate: con varietà tardive come il Montepulciano, la raccolta finirà a metà ottobre e mancano ancora molti giorni».
L'azienda si distingue anche per il suo impegno ambientale: irrigazione sotterranea, pratiche agricole biologiche e pannelli fotovoltaici fanno parte di un circuito sostenibile integrato. I vini sono il frutto di questo lavoro corale. Tra le etichette di punta:
- Vulc Num (Bellone in purezza): un bianco autentico, dal naso varietale ricco di frutta matura --- pesca in primis --- salvia, leggere tostature e affumicature. Al palato emergono note iodate, officinali e un finale ammandorlato. Il nome richiama esplicitamente il vulcano.
- Caliga (45% Bellone, 45% Vermentino, 10% Chardonnay): bianco complesso con una vibrante nota agrumata, pesca bianca, pera e un finale minerale. L'etichetta evoca la figura dell'imperatore Caligola, protagonista della storia romana.
- Aspis (87% Syrah, 8% Merlot, 5% Montepulciano): rosso intenso dai profumi di frutti di bosco, in particolare lampone e ciliegia, con un finale speziato. Il nome si ispira a un serpente sacro legato al culto di Giunone Sospita, divinità protettrice di Lanuvio.
Tenimenti Leone è anche un luogo da vivere: l'agriturismo Il Casale degli Ulivi offre un'autentica esperienza agreste, con 8 camere doppie, 2 triple e 6 nuovi appartamenti immersi nei vigneti e nel paesaggio rurale di rara bellezza che circonda la proprietà.
Per informazioni:
Tenimenti Leone
Via Fontana Parata, 8
Lanuvio (Roma)
+39.06.93709561
info@tenimentileone.it