24-01-2025
Federico Veronesi, classe 1992, è il giovane CEO di Oniwines e Signorvino
Siamo in Valpolicella e La Giuva, la tenuta creata dall’ex allenatore di calcio Alberto Malesani, dal 2023 è entrata nell’orbita delle aziende della famiglia Veronesi, gli imprenditori di Signorvino, già proprietari di altre realtà viticole, inclusa la recente acquisizione dell’iconica cantina marchigiana, Villa Bucci.
Tenuta La Giuva, a Trezzolano in provincia di Verona
Un’azienda situata a Trezzolano, nell’alta Val Squaranto, a ridosso del Parco Nazionale Regionale della Lessinia, e appena una quindicina di chilometri distante dalla città scaligera, con vigneti distesi in altitudine fino a raggiungere i 400 metri sul livello del mare. I terreni collinari sono composti da suoli calcarei e godono di forti pendenze, condizioni ideali per ottenere uve sane, fresche e dal frutto croccante, autoctone del Veneto, tra cui Corvina, Corvinone, Rondinella e Oseleta che trovano a La Giuva un habitat naturale per trasformarsi in grandi vini del territorio veronese.
Le etichette in gamma sono un omaggio alle terre dell’Amarone con accanto un singolare Recioto affiancato dal Valpolicella. Vini di tecnica e precisione che vedono l’uso di barrique, anfore e nuove prospettive in arrivo ben chiare al giovane Veronesi. Federico, classe 1992, è un giovane bocconiano con le idee precise e una grande passione per l’agricoltura e il vino. Gli studi di sommellerie e WSET lo hanno fatto approcciare a questo mondo con l’anima del vigneron da sempre radicata dentro di lui.
Il pensiero costante di ricercare l’eleganza si esprime soprattutto con Il Valpo, un’etichetta che racchiude in bottiglia un vino davvero contemporaneo con l’accezione più completa e meno modaiola del termine. Grande rispetto delle tradizioni, con uno sguardo rivolto al futuro e ai giovani è la visione che si sta riscontrando sull’intera gamma dei vini.
Se il Valpolicella spicca per freschezza e versatilità di beva, colpisce per essere un vino vivace, equilibrato, che cattura le papille gustative del degustatore. Dall’aperitivo al pasto completo, spaziando da piatti più saporiti fino a supportare al meglio la semplicità di uno spaghetto al pomodoro.
Al naso spiccano frutti rossi maturi come ciliegia e lampone, arricchiti da tocchi di spezie e una nota di liquirizia davvero originale. Sul finale, una florealità bilanciata da una lieve nota sapida convincente. All’assaggio tanta freschezza e un’acidità equilibrata fanno dimenticare la gradazione alcolica e, giocando su temperature più basse, Il Valpo diventa un calice la cui purezza rima con piacevolezza. Interessante il rapporto qualità prezzo.
Veronesi e il suo giovane gruppo hanno le idee chiare su dove dirigersi con questa realtà: la classicità degli Amaroni adesso in commercio vireranno su bottiglie meno austere con la massima valorizzazione di un frutto che gode, in maniera naturale, della freschezza di uve dai profili aromatici molto originali, con note balsamiche e lievi cenni di erbe aromatiche essiccate molto delicate ed eleganti.
La Giuva sarà presente tra le aziende selezionate per Amarone Opera Prima che si terrà a Verona i prossimi 1 e 2 febbraio al Palazzo della Gran Guardia (cliccando qui, troverete tutte le informazioni per visitare quest’importante manifestazione scaligera).
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