Corrado Sanelli
Melanzane alla Parmigianadi Andrea Berton
In cantina 20 anni di Triple A, il progetto ideato da Luca Gargano, presidente Velier
Storia di vita e di piatti tra il Veneto e il Giappone. Siamo a Ginza, quartiere di Tokyo, alle ore 13 di una giornata di qualche settimana fa. La città è pervasa da una strana sensazione, complice la temperatura inusuale di quei giorni, più primaverili inoltrati che invernali. La gente cammina per le strade della moda e dei grandi magazzini Matsuya e Takeshimaya in manica di camicia e con l’aria svagata della primavera. Ma noi svagati non siamo. Per nulla. Anzi. Abbiamo una meta precisa: il Bulgari Tokyo.
A Ginza sembra di essere a New York, sulla Fifth avenue. Stessi grattacieli, stessi marchi, stessa atmosfera... Solo una cosa manca: il suono del clacson. Te ne accorgi dopo un po’, che non senti suonare. È vietato, se non per episodi eccezionali. E il risultato è un traffico più ordinato, più attento... Immaginatevi lo facessimo in Italia!
La sala del ristorante
Ci accoglie Luca Fantin e, come sempre succede tra veneti, non c’è Giappone che tenga, “se parla en lengua, e se non te capissi te te tachi”. Il Veneto è “casa”, ma qui da Luca ci si sente a casa indipendentemente da questo. Entriamo in cucina e inizia l’avventura: chef’s table... e via.
Spaghetti ai ricci di mare
È il menu ideato da Fantin per celebrare i suoi dieci anni al Bulgari di Tokyo (leggi anche Dieci anni di Luca Fantin al Bulgari di Tokyo. In dieci piatti). Arricchito da un Annamaria Clementi del 2009, quindi Planeta Eruzione 1614 del 2016, Gaja & Rey anno 2016 e Gravner Breg del 2000, tra gli altri vini.
Luca Fantin
Quella creatività che, unita alla sua gentilezza, semplicità e simpatia, fanno di lui “il" cuoco Italiano in Giappone, e uno dei migliori nel mondo.
Siamo stati bene. Molto bene. Abbiamo mangiato, bevuto, chiacchierato, riso. Ci siamo divertiti molto. E molto abbiamo apprezzato questa sua cucina creativa, di lusso ma non snob, alta ma non pretenziosa, di territorio ma italo/nipponica. E molto abbiamo apprezzato lo chef. Bravo, Luca! Ti meriti tutti i complimenti che ti fanno. Sei uno straordinario portabandiera dell’Italia gastronomica. Non fossi dall’altra parte del mondo, verremmo a mangiare da te ogni sera.
Triestino, partito dall'agenzia di pubblicità Armando Testa, ha ricoperto ruoli di vertice nei settori della comunicazione di aziende come Michelin, Honda, Telecom Italia. Oggi è consulente di comunicazione e marketing aziendale e politico, per clienti quali Autogrill, Thevision.com. Tiene lezioni all'Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo e a quella di Genova. È docente presso Niko Romito Formazione, Intrecci Scuola di Sala e In-Cibum. Presidente dell'Associazione "Le cose cambiano", che lotta contro il bullismo omofobico
Recensioni, segnalazioni e tendenze dai quattro angoli del pianeta, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose