06-02-2024
Hong zhu rou, ossia braciole di maiale in agrodolce con pomodoro e una punta di olio piccante: è il piatto per il Capodanno cinese studiato da Zhang Guoqing, chef di Bon Wei a Milano
Il fatto che in Cina – e non solo in Cina – si festeggi l’inizio anno in una data sfalsata rispetto a quella cui noi siamo ormai avvezzi da qualche secolo (è una pura convenzione: i nostri avi, in varie fasi e in varie parti dell'Europa cristiana e fino alla metà del XVIII secolo, stappavano – si fa per dire - il 25 dicembre, il 1º marzo, il 25 marzo o nella festa mobile della Pasqua), rende bene l’idea di una distanza culturale, nel contempo storica e geografica, confermata nel tempo e che ora le dinamiche della contemporaneità – il villaggio globale, per intenderci – tendono a poco a poco a colmare. La cucina ancora una volta ha in questo sviluppo un ruolo apparentemente minore, teoricamente di freno (introdurre cibo nel proprio corpo è gesto così intimo da essere perlopiù legato a una ritualità tradizionale, a una ripetitività della quale i popoli sono sempre stati gelosi custodi – la nonna! – e che solo le dinamiche dell’oggi mettono, per fortuna o purtroppo, in discussione), ma in realtà dirompente, che rimane sottotraccia ma agisce con costanza nella quotidianità che sfugge ai libri di storia: chi scrive, ad esempio, sa ogni volta dell’arrivo del Capodanno cinese grazie a quella rete diffusa di ambasciatori del Celeste Impero costituita dai suoi chef sparpagliati per il mondo, perfetto esempio di quel concetto “cucina come ponte tra culture”, così ripetuto da sembrare uno stereotipo, ed è invece del tutto reale. Per dire: andremmo tutti alla ricerca di tacchini nel periodo del Thanksgiving day, se le nostre strade fossero costellate di ristoranti statunitensi. Così non è, e quindi niente tacchino.
LA LEGGENDA DELLA PIOGGIA DEL DRAGO - Vuole la leggenda che nei tempi antichi, in Cina una regione si fosse trovata a patire una lunga siccità. I suoi abitanti pregarono gli dei per ottenere pioggia, ma le loro preghiere restavano inascoltate. Un giorno, un potente drago scese dal cielo e accorgendosi di questo disperato bisogno di acqua, cominciò a battere le ali e a ruggire inferocito, provocando una pioggia abbondante che fece rifiorire la terra e risolvere la siccità. La popolazione, grata per questo aiuto, onorò il drago come un salvatore. Da quel giorno divenne simbolo di potenza, successo e benessere, e gli venne attribuito il potere di controllare il clima e portare con la pioggia prosperità. Questa antica leggenda ci introduce al segno zodiacale del Drago, unica figura mitologica dell’Oroscopo Cinese, a cui è dedicato il 2024. Il drago con la festività del 10 febbraio 2024, apre un anno fortunato, ricco di cambiamenti, opportunità di crescita e raccolta di successi
A Milano, dove l’alta cucina cinese è particolarmente radicata, sono molti gli spunti che offre questo appuntamento “di precetto” (altrui), ce ne ha dato un esempio la nostra Annalisa Cavaleri, raccontando il dessert proposto da Gong, ristorante che è una delle migliori espressioni di cucina internazionale in città. Lo stesso si può dire per Bon Wei, che anzi da tempo ha intrapreso un vero e proprio percorso di narrazione della Cina attraverso i suoi piatti, alla scoperta delle sue tante tradizioni – in un Paese così immenso sarebbe ridicolo ricondurre la cultura gastronomica a un solo filone. In realtà ce ne sono parecchi, raggruppabili in otto diverse “scuole”, e Bon Wei va poco a poco ad esplorarli tutti.
Pioggia celestiale, ovvero zuppa con pelle di cernia, maiale e funghi shitake
Il pairing, oltre allo champagne e al whisky, prevede una Ribolla Gialla – I’m Mauri, Borgo San Daniele; un Etna Bianco di Tenuta BoccaRossa; un Pecorino V.T. e un Rosso Piceno superiore entrambi della Tenuta Santori.
Alcune delle bottiglie di champagne decorate dall'artista Teo KayKay
Il menu degustazione di Bon Wei per il Capodanno cinese costa 160 euro vini esclusi, acqua e caffè inclusi, il pairing vini 60 euro, la bottiglia customizzata da Teo KayKay 230 euro. Nelle successive 2 settimane sarà sempre possibile ordinare il piatto Successo e prosperità. Per info e prenotazioni: tel. 02 341308 o prenotazione@bon-wei.it.
Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
di
classe 1974, milanese orgoglioso di esserlo, giornalista professionista dal 1999, ossia un millennio fa, si è a lungo occupato di politica e nel tempo libero di cibo. Ora fa l'opposto ed è assai contento così. Appena può, si butta su viaggi e buona tavola. Coordinatore della redazione di identitagolose.it e curatore della Guida di Identità Golose alle Pizzerie e Cocktail Bar d'autore. Instagram: carlopassera
Zhang Le ha presentato la sua personale linea di whisky
La Carpa e il Dragone è un inno alla dedizione interpretato dal pasticciere Paolo Sistu con un “fiume” diverse consistenze: ganache elastica alla mandorla, cremoso alla cannella, gel all’arancia, crumble cannella e arancia, sponge alla mandorla, gelato alla cannella, sfera di cremoso alla cannella con interno all’arancia, kumquat candito e dischi di cioccolato bianco con la serigrafia di una carpa. Il momento finale del viaggio è il dragone dorato a base di cremoso alla cannella
Dessert del Coniglio lunare: Mousse alla fava tonka, gelée all’arancia e biscotto morbido alla cannella su luna dorata di gel di mela di Gong