Corso Venezia 11 è il nuovo indirizzo meneghino della famiglia Ferragamo che, dopo Firenze e Roma, presenta oggi Portrait Milano, il nuovo cinque stelle lusso inserito nel circuito di The Leading Hotels of the World e parte del giovane brand di Lungarno Collection, compagnia di gestione alberghiera di proprietà della famiglia. È un portale barocco di Francesco Maria Richini a dare accesso all’ex Seminario Arcivescovile fondato da Carlo Borromeo, un luogo solo apparentemente nascosto, che si svela inaspettatamente in pieno centro storico, a pochi passi da San Babila e dalle vie consacrate alle boutique della moda. Dal 1° dicembre, dopo oltre vent’anni, uno dei luoghi segreti più affascinanti del Quadrilatero tornerà così ad aprirsi ai milanesi e ai visitatori. Un luogo antico di 500 anni, che oggi viene restituito alla città grazie all’attento progetto di rinnovamento conservativo firmato dagli architetti Michele de Lucchi dello studio Amdl Circle e Michele Bönan, trasformato in uno spazio aperto ai milanesi e ai visitatori, in un perfetto equilibrio di recupero del passato e tensione al futuro, espressione di una città in eterno movimento, costante trasformazione, rinascita. È di questo “cantiere perenne” Portrait Milano è lo specchio, il ritratto (in inglese “portrait”, appunto), dal nome ispirato al suo genius loci, come tutti gli hotel di Portrait Collection.

La biblioteca del Portrait Milano
«È un privilegio aver potuto aggiungere un nuovo capitolo alla lunga storia di questo luogo straordinario. Dopo le sue molteplici vite, oggi l’ex Seminario arcivescovile viene riaperto a Milano, ai milanesi e tanti amanti della città che potranno finalmente ammirarlo nella sua bellezza architettonica, oltre che viverne le esperienze che sarà in grado di offrire»
. È visibilmente emozionato
Leonardo Ferragamo, presidente di
Lungarno Collection, mentre presenta il nuovo progetto, «è stata un’operazione complessa e ambiziosa: nove anni di progettazione e di lavoro, per arrivare oggi a presentare un posto che rispecchia i nostri valori, il nostro stile di fare accoglienza - spiega - I
Portrait nascono dal forte desiderio di esaltare la qualità, la storia e i valori dei luoghi nei quali risiedono. A Milano questo sarà possibile anche grazie alla collaborazione di partner da noi scelti e fortemente voluti che con noi condividono valori e visioni e che siamo certi apporteranno a questo progetto grande qualità ed eccellenza».

Le raffinate camere di Portrait Milano, nel cuore della città
Nasce così un mondo straordinariamente eclettico e di rara bellezza, che prende forma e vita negli oltre 2.800 mq che disegnano
Piazza del Quadrilatero, la più grande nell’area per eccellenza consacrata al fashion, da cui si dipana una nuova via pedonale che collega Corso Venezia a Via Sant’Andrea. All’interno di questo spazio, l’ospitalità firmata
Ferragamo va in scena come su un grande palcoscenico, declinata in una ricca e variegata offerta di arte, cultura, intrattenimento, ristorazione e shopping. «Porteremo idee, talenti, ispirazione, nel segno dello spirito di
Portrait Collection - spiega
Valeriano Antonioli, amministratore delegato di
Lungarno Collection - Sono 300 le persone che lavoreranno qui, si formeranno tutti alla
Portrait University, il corso di formazione di tre anni del brand». Non è tutto. «Il 50% dei collaboratori sarà costituito da milanesi, il 50% sarà invece proveniente da tutto il mondo, per garantire agli ospiti la perfetta conoscenza di Milano e al contempo la cultura degli altri Paesi».

L'elegante area living di una camera

Dettagli preziosi di una camera di Portrait Milano
In attesa dell’apertura, l’hotel si arricchisce di brand ed esperienze, a cominciare da
So-Le Studio, primo flagship nato dalla creatività di
Maria Sole Ferragamo, progettato da
Fondamenta, che riporta alla luce la bellezza di materiali abbandonati, in un processo circolare di creatività e progettualità, trasformandoli in suggestivi gioielli. Restituendo così leggerezza, movimento, illusione, amore per le forme organiche e architettoniche. La selezione di maison internazionali e di nuovi brand emergenti, opera di
Antonia Giacinti e
Maurizio Purificato, trova sede da
Antonia, oltre 750 mq di spazio che si aggiunge alle storiche vetrine di Brera e nel mondo. «Milano è il nostro mondo. Tutti hanno sempre cercato di realizzare progetti all’estero, per noi l’altrove è sempre stato qui», sostiene la
Giacinti, a sottolineare la centralità e il potenziale del capoluogo.

Le 73 camere sono tutte finemente decorate
L'ospitalità Portrait è coadiuvata nel concept del ristorante dall'esperienza ventennale di
Identità Golose e da coach
Andrea Ribaldone. Ad orchestrare l'offerta di fine e casual dining del lato nord (include anche uno splendido giardino e il suggestivo loggiato) sarà il giovane e talentuoso chef
Alberto Quadrio, classe 1990, piemontese di origine con esperienze che l’hanno portato da Tokyo al
Marchesino al
Geranium di Copenaghen. «Ho l’ambizione di portare Milano nei
50Best, è una città che ho sempre guardato con ammirazione, oggi entro in questo posto in punta di piedi», ci svela. La sua cucina? È fedele a sapori tradizionali, autentici ed emozionali, segue la scuola di
Gualtiero Marchesi, suo maestro e mentore. Il ristorante ed il bar nel lato orientale della piazza verranno invece gestiti da
Riccardo Giraudi, fondatore di
Beefbar, brand della ristorazione con dna profondamente italiano e dallo spirito spiccatamente cosmopolita.

L'elegante piscina dell'hotel, aprirà in primavera
Humilitas. Il fil rouge che guida il visitatore di
Portrait Milano alla scoperta degli ambienti raccoglie il sistema di valori della famiglia
Ferragamo, nell’hôtellerie come nella moda. Principi espressi in un vero e proprio
Manifesto, che si fa portavoce di un pensiero e della tensione alla coerenza e alla continuità che la famiglia incarna. La ricerca del talento e della bellezza, l’intensità, la volontà e la forza che hanno spinto oltre 500 collaboratori a portare a termine quello che fino a poco tempo fa poteva essere solo un sogno. Il nuovo prende forma, rispettando i canoni architettonici dell’edificio originario. La vita contemporanea rivive in un luogo antico, che trova una nuova dimensione. È questa la meraviglia di Milano. Benvenuti a casa.