Ilario Vinciguerra
Capesante, salsa mousseline alla barbabietola, salsa al limone di Menton e “mano di Buddha”di Mauro Colagreco
Dall'Italia Prato Nevoso, montagna & cibo. Viaggio nella località del Cuneese che cresce anche grazie alla gastronomia
Le vetrine del neonato Maré Milano, Ripa di Porta Ticinese 67, Naviglio Grande
Ha aperto da pochi giorni ed è già super chiacchierato. È Maré, il bistrot-stabilimento originario di Cesenatico, sorto negli spazi dell’Antica Marmeria di Mirko, sul Naviglio Grande. Dopo un attento lavoro di ristrutturazione che riporta in vita ben 5 vetrine sul lato Naviglio e un’ampia veranda su via Fumagalli, Marè («Marè con l’accento», come recita il sito) è pronto al debutto. Luca Zaccheroni, titolare e founder, e il suo staff dovevano inizialmente aprire in una zona differente della città. Tuttavia, la vicinanza all’acqua, i caseggiati bassi e in generale l’atmosfera più raccolta che caratterizza il quartiere, li ha spinti scegliere il Naviglio come location per il loro avamposto milanese. Il claim è rimasto quello romagnolo: Cucina, caffè, spiaggia, bottega. Fa un certo effetto leggerlo lungo la Ripa, ma incuriosisce. Lampade di paglia e corda intrecciata, boiserie sedie e tavoli bianchi, un azzurro tenue che accompagna il tutto a ricordare il mare. L’aspetto di Marè è marino, vacanziero, rilassato, molto evocativo della riviera già in lontananza. Un unico locale con una doppia anima: una vetrina su strada focalizzata sulla piadina e un ristorante/bistrot nel resto degli spazi. «Anche se l’idea di partenza non era quella di fare un locale così articolato, alla fine abbiamo pensato di riunire sotto un’unica insegna entrambi i format di casa», ci spiega Luca. Oltre a Maré infatti a Cesenatico c’è Quinto Quarto, con la sua piadina artigianale di assoluta qualità. La nuova apertura nel capoluogo lombardo sarà aperta dalla mattina alla sera con una piccola pausa pomeridiana in bassa stagione, per arrivare a coprire tutto il giorno con lo sbocciare del caldo estivo. La prima colazione è una vera scommessa sul Naviglio, chissà che non sia la volta buona per animare il quartiere già dalle prime ore del giorno. L’intento è infatti quello di offrire un servizio completo di colazione che oltre alla classica brioche prevede piatti caldi come uova e pancake.
Piadina power
Piadine a 6/12 euro
Negli impasti, un ingrediente atipico: l'acqua di mare
Omar Casali e Luca Zaccheroni
piemontese di ferro, classe 1986, laurea in Economia per i beni culturali, dopo anni di militanza nei locali milanesi, è co-titolare insieme a Edoardo Nono del Rita & Cocktails - storico American bar di MIlano e del Rita’s Tiki Room, spin-off caraibico polinesiano aperto nel 2019. Viaggia per passione, lavora per passione, mangia con passione
L'ormai classica Colazione all'italiana della domenica, a Identità Golose Milano, ha visto ieri come protagonista proprio la Romagna, terra martoriata in questi giorni difficli: ospiti sono stati i ragazzi del Maré di Cesenatico (da sinistra, nella foto: il patron Luca Zaccheroni, lo chef Omar Casali, il suo braccio destro Eros Castrogiovanni e lo chef di Identità Golose Milano, Edoardo Traverso)
Omar Casali sarà lo chef ospite protagonista della prossima Colazione all'Italiana di Identità Golose Milano: appuntamento per domenica 21 maggio, dalle 12. Qui per prenotare il vostro tavolo
Riccio crudo fresco con fonduta di pecorino semistagionato: una delizia allo Shannara 2 di Milano, tempio del crudo di mare ma anche luogo per una cucina di pescato semplice e ben ragionata. Foto di Tanio Liotta
Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose