04-08-2025

Sbarca a Venezia "La quinta stagione”, docufilm che racconta la cucina attraverso la storia di 5 grandi donne chef

Bowerman, Caruso, Ceraudo, Klugmann e Piccini protagoniste dell'opera che sarà presentata alla Mostra del Cinema e nata da un’idea di Paola Valeria Jovinelli. Un viaggio da Nord a Sud Italia nel mondo dell’alta gastronomia

Valeria Piccini in un frame tratto da La quinta s

Valeria Piccini in un frame tratto da La quinta stagione, docufilm che racconta cinque grandi protagoniste della cucina italiana. Sarà proiettato in anteprima dell'ambito dell’82ª Mostra del Cinema di Venezia

Cinque voci della cucina italiana si incontrano, libere da ricette già scritte, per raccontarsi senza filtri introdotte dalla voce narrante di Isabella Ragonese. Sono storie di scelte coraggiose, di viaggi tra latitudini lontane e memorie intime, di ingredienti che diventano linguaggi, di creatività che sfida il tempo. La quinta stagione è un racconto che abita il confine tra ciò che è stato e ciò che sarà.

Il docufilm nato da un’idea di Paola Valeria Jovinelli, diretto da Giuseppe Carrieri e prodotto da Fondazione Arte del Convivio con IULMovie LAB sarà presentato in anteprima il 2 settembre alla 22ª edizione delle Giornate degli Autori, nell’ambito dell’82ª Mostra del Cinema di Venezia.

La locandina di La quinta stagione

La locandina di La quinta stagione

Alla base del film c’è l’idea che ogni persona custodisca un tempo proprio, che non coincide con la scansione degli orari né con la logica della prestazione. È un tempo difficile da osservare, ma evidente nei gesti ripetuti, nei percorsi familiari, negli spazi vissuti senza testimoni. In cucina, questo tempo coincide con ciò che ancora non è accaduto. La quinta stagione è quella che viene prima del piatto, prima della tecnica, prima del servizio. È il momento in cui si prende una direzione, si costruisce una visione, si decide chi si vuole essere.

Caterina Ceraudo

Caterina Ceraudo

Martina Caruso

Martina Caruso

Le protagoniste sono cinque cuoche che, da contesti e generazioni differenti, hanno inciso profondamente sul panorama gastronomico italiano. Caterina Ceraudo, una stella Michelin al ristorante Dattilo di Strongoli (Crotone), lavora nella tenuta agricola di famiglia, in una relazione costante con il paesaggio calabrese. Martina Caruso, una stella Michelin al Signum di Salina (Messina), ha costruito la propria identità sull’isola in cui è nata, trasformando un luogo remoto in un punto di riferimento. Valeria Piccini, due stelle Michelin al Da Caino a Montemerano (Grosseto), incarna la Toscana più autentica, quella fatta di radici contadine, sapori netti e gesti tramandati con pudore. Antonia Klugmann, una stella Michelin a L’Argine a Vencò a Dolegna del Collio (Gorizia), ha scelto di lavorare al confine, in uno spazio dove la natura e la riflessione si influenzano a vicenda. Cristina Bowerman, una stella Michelin a Glass Hostaria di Roma, ha costruito il proprio percorso nel cuore di Trastevere, con uno sguardo aperto e multiculturale.

Antonia Klugmann

Antonia Klugmann

Cristina Bowerman

Cristina Bowerman

«Con la produzione de La quinta stagione, e attraverso la storia di cinque grandi chef italiane, ho voluto fortemente contribuire al racconto di un vasto universo femminile, di cui non si è mai saputo o potuto parlare a sufficienza - dichiara Paola Valeria Jovinelli, produttrice del film - Le riprese sono state un viaggio intimo e coinvolgente, attraverso paesaggi, stagioni e stati d’animo. Entrare nelle loro vite è stato un privilegio raro».

«È un viaggio intimo e coinvolgente, attraverso paesaggi, stagioni e stati d’animo. Entrare nelle loro vite è stato un privilegio»

«Questo docufilm è un racconto che attraversa luoghi e sensazioni, evocando la cucina come una dimensione lirica del gesto e della possibilità - spiega a sua volta Giuseppe Carrieri, regista e sceneggiatore del film - I racconti delle chef coinvolte superano il semplice senso del gusto per condurci lungo l’itinerario del tempo vissuto e condiviso. Perché La quinta stagione è, prima di tutto, un sentimento del fare e del sentire, che unisce creatività e libertà».

Il regista Giuseppe Carrieri e la produttrice Paola Valeria Jovinelli

Il regista Giuseppe Carrieri e la produttrice Paola Valeria Jovinelli

Identità Golose Milano, una delle location del docufilm

Identità Golose Milano, una delle location del docufilm

La quinta stagione non mostra la pratica in cucina, ma tutto ciò che la precede e la attraversa: le parole, i vuoti, le pause. Ogni protagonista viene filmata nel proprio ambiente quotidiano - una casa, un giardino, una strada - senza filtri o impostazioni.

Proiezione in anteoprima il 2 settembre 2025, alle ore 18, in Sala Laguna, nell'ambito delle Giornate degli Autori dell’82ª Mostra del Cinema di Venezia. Prenotazione: www.giornatedegliautori.com


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