Brambilla-Serrani
Foggiano, classe 1989, Michele Cobuzzi ha esperienze importanti nella sua carrieta, tra cui Enoteca Pinchiorri e Il Luogo di Aimo e Nadia.
Poi, la prima esperienza da chef, dove si è dimostrato capace di "volare da solo". Ha avuto un ottimo successo da Olio - Cucina Fresca a Milano. La fama conquistata con garbo e professionalità, gli ha aperto porte di alto livello. Dal 2021, infatti, è executive chef di Enrico Bartolini nel duplice progetto Anima e Vertigo, all’interno di Milano Verticale.
Con Bartolini è riuscito a creare un'intesa che gli permette di espremersi al meglio. «Lo chef Bartolini ha una grande capacità di mettere le persone a proprio agio, lasciandole libere di esprimersi, senza troppi vincoli. Questo atteggiamento, porta ciascun componente del team a dare il meglio di sè» dice Cobuzzi.
Personalità riservata a parole, sa esprimere il suo carattere nel piatto, senza troppi tentennamenti. Da Anima la proposta vegetale non manca mai - come dimostrano piatti come Porro alla brace, barbabietola ed erba cipollina con salsa di pane - e così sarà anche sul palco di Identità Milano 2024.
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abbandonata dopo i quaranta e senza alcun pentimento una carriera manageriale nel mondo dei servizi finanziari, ha trasformato quello che era nato come hobby in una professione. Sono quindi più di trentacinque anni che scrive di cibo, vino e viaggi per diverse testate di settore
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Davide Caranchini, Michele Cobuzzi, Riccardo Monco e Alessandro Della Tommasina sul palco di Identità Milano 2024
I protagonisti di Identità Vegetali in Sala Blu 2 (in collaborazione con Velier): Ariel Hagen, Alessandro Della Tomasina, Michele Cobuzzi.