05-03-2024
I protagonisti di Identità Vegetali in Sala Blu 2 (in collaborazione con Velier): Ariel Hagen, Alessandro Della Tomasina, Michele Cobuzzi.
Il tema del vegetale per Identità Milano non è mai stato una moda, ma un tema da approfondire congesso dopo congresso. Quest'anno si rinnova l'appuntamento con Identità Vegetali, che, in Sala Blu 2, lunedì 11 marzo a partire dalle 11, in collaborazione con Velier, vedrà alcuni protagonisti d'eccellenza che ragionano sul tema in modo innovativo. Anche in questo caso, la linea guida su cui gli chef sono invitati a riflettere è la "disobbedienza", ma vista in chiave positiva: il vegetale, infatti, è un'alternativa sana e che può portare beneficio all'organismo, e, grazie alla creatività, non si perde l'aspetto di gusto e piacere del piatto.
Già conosciamo bene alcuni dei protagonisti delle lezioni: come Riccardo Monco, del tristellato Enoteca Pinchiorri di Firenze; o Davide Caranchini, del Materia di Cernobbio; e ancora Francesco Vincenzi, della Franceschetta 58 di Modena; e Tiziana Cappiello, de Il Balcone di Minervino Murge (Barletta-Andria-Trani). Ecco gli altri tre relatori, due dei quali all'esordio assoluto.
Ariel Hagen
Michele Cobuzzi
Poi, la prima esperienza da chef, dove si è dimostrato capace di "volare da solo". Ha avuto un ottimo successo da Olio - Cucina Fresca a Milano. La fama conquistata con garbo e professionalità, gli ha aperto porte di alto livello. Dal 2021, infatti, è executive chef di Enrico Bartolini nel duplice progetto Anima e Vertigo, all’interno di Milano Verticale.
Con Bartolini è riuscito a creare un'intesa che gli permette di espremersi al meglio. «Lo chef Bartolini ha una grande capacità di mettere le persone a proprio agio, lasciandole libere di esprimersi, senza troppi vincoli. Questo atteggiamento, porta ciascun componente del team a dare il meglio di sè» dice Cobuzzi.
Personalità riservata a parole, sa esprimere il suo carattere nel piatto, senza troppi tentennamenti. Da Anima la proposta vegetale non manca mai - come dimostrano piatti come Porro alla brace, barbabietola ed erba cipollina con salsa di pane - e così sarà anche sul palco di Identità Milano 2024.
Alessandro Della Tommasina
Un percorso solido e graduale che dimostra la sua costanza e la sua passione. Nel curriculum pre-Pinchiorri anche Joia con Pietro Leeman, The Fat Duck di Heston Blumentha e Locanda dell'Angelo con Mauro Ricciardi. Alessandro è arrivato nella cucina dell’Enoteca Pinchiorri nel 2003 e da allora non se ne è più andato, continuando il percorso di affermazione del tristellato fiorentino accanto a Riccardo Monco e Annie Féolde. Ancora oggi, in quel laboratorio dell'anima che è la loro cucina, le idee prendono forma attraverso i migliori ingredienti italiani. Ogni gesto e ogni preparazione è all'insegna della ricerca dell’innovazione, eppure, al tempo stesso, mantiene un forte legame con la tradizione territoriale. Tra le sue passioni, il vegetale naturalmente!
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Tutti i contenuti di Identità Milano 2024, edizione numero 19 del nostro congresso internazionale.
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A cura della redazione di Identità Golose
Un'allegria intelligente, ironica, stimolante: Bruno Verjus ha portato la sua energia a Identità Milano 2024 (Tutte le foto sono di Brambilla / Serrani)
Victor Arguinzoniz fotografato a Identità Milano 2024 da Brambilla / Serrani