16-03-2024
I Mochi di pasta di Alessandro Gilmozzi (foto Brambilla/Serrani)
«Abbiamo disobbedito ai canoni degli anni ’70 che volevano la Val di Fiemme un luogo strettamente turistico e i nostri genitori si sono rifiutati di abbattere il vecchio pastificio di famiglia per far costruire residence e case vacanze». Riccardo Felicetti, amministratore delegato dell’omonimo pastificio, dal palco della Sala blu racconta così il suo rapporto con il tema di Identità Milano 2024: «Ci siamo impegnati noi cugini della quarta generazione a fare un lavoro più difficile e più innovativo cercando grani italiani quando ancora nemmeno chi li produceva ne conosceva il valore. Lavorando in biologico siamo entrati in collaborazione con gli agricoltori e abbiamo messo la tecnologia al servizio di una materia prima che deve necessariamente essere la base di tutto». È il racconto della disobbedienza che apre la giornata dedicata al prodotto italiano più famoso nel mondo: Identità di pasta, quindicesima edizione, introdotta da Niccolò Vecchia e condotta da Eleonora Cozzella.
Riccardo Felicetti, Davide Di Fabio e Niccolò Vecchia
Le Virtù Teramane di Davide Di Fabio
Vladimiro Poma e Cesare Battisti
Insalata di pasta di Battisti/Poma
Alessandro Gilmozzi ed Eleonora Cozzella, presentatrice di Identità di Pasta dalla prima edizione
La pasta mista di Alessandro Gilmozzi
Assaggi sempre apprezzatissimi nelle sale blu
Tutti i contenuti di Identità Milano 2024, edizione numero 19 del nostro congresso internazionale.
a cura di
classe 1974, sommelier, assaggiatore di caffè e verace uomo del Sud, è alla costante ricerca di sole e cieli azzurri. Nato a Vico Equense e cresciuto a Castellammare di Stabia, ama la cucina quando è innovativa e ha solide basi. Epicureo di cuore e palato, vive e scrive a Palermo, ma mangia e beve ovunque. Collabora con Identità Golose dal 2016
Davide Di Fabio, che qui abbiamo immortalato alla consolle: è molto bravo come deejay, ancor di più come chef, al Dalla Gioconda di Gabicce Monte (Pesaro Urbino)