22-07-2025

Classico o creativo? La verità è: il risotto del Ratanà non tradisce mai

Scegliere tra "Risotto alla vecchia Milano" e "Risotto alla lattuga, salsa di prugna e erborinato di capra". Alla fine assaggiarli entrambi. E arrendersi all'intelligenza gastronomica di Cesare Battisti

Risotto alla lattuga, salsa di prugna e erborinato

Risotto alla lattuga, salsa di prugna e erborinato di capra, che bontà al Ratanà di Milano

Che bella Milano ieri, quando il caldo ha dato tregua ed è stato possibile pranzare all’aperto, l’occasione era rivedere dopo parecchio tempo una persona cui si vuole bene. Ma pranzare dove? Ai tavolini open air del Ratanà, una garanzia il luogo e poi una doppia garanzia fornita dall’intelligenza culinaria di Cesare Battisti.

Ci si può fidare, di Cesare. Ma intanto si parte sul sicuro, subito un cartoccio di mondeghili per ingannare l’attesa, quasi un rito quando si pasteggia a questo indirizzo, non tradiscono mai pucciati nella maionese alla gremolata. Poi antipastino in condivisione, buonissimo: Pastrami di lingua di vitello, senape in foglie, cetrioli moscatelli e cavolo in insalata, Battisti riconduce a Milano – ossia a un pensiero gastronomico locale – anche una specialità originaria della Romania, e poi transitata da Katz's Deli a New York (si fa per sintetizzare, eh). Piatti principali però, prima del dessert to share (La nostra barbajada: semifreddo al caffè, mascarpone montato, salsa al cacao e crumble al caffè) due risotti, perché non si va certo al Ratanà senza gustare un risotto: per il mio ospite la versione classica ambrosiana (Risotto alla vecchia Milano, gremolata e sugo d’arrosto, con tanto di midollo, due forchettate rubate testimoniano che è sempre eccellente), per me invece una versione stagionale, Risotto alla lattuga, salsa di prugna e erborinato di capra: note dolci e acide spezzate felicemente dalle briciole del formaggio blu, lattico, pungente, quasi una sbavatura selvaggia su un solido copione, una sprezzatura che però chiude il cerchio.


Assaggi

di

Carlo Passera

classe 1974, milanese orgoglioso di esserlo, giornalista professionista dal 1999, ossia un millennio fa, si è a lungo occupato di politica e nel tempo libero di cibo. Ora fa l'opposto ed è assai contento così. Appena può, si butta su viaggi e buona tavola. Coordinatore della redazione di identitagolose.it e curatore della Guida di Identità Golose alle Pizzerie e Cocktail Bar d'autore. Instagram: carlopassera