22-11-2025

Mimmo De Gregorio e la mela Limoncella di Sant’Agata sui Due Golfi

Il patron de Lo Stuzzichino ha adottato un meleto per continuare la tradizione di quest'antica varietà locale, che rischia la scomparsa. E ci fa i canditi per un panettone speciale, con Catello Di Maio di Cesto Bakery

L'antica mela Limoncella di Sant’Agata sui

L'antica mela Limoncella di Sant’Agata sui Due Golfi

La mela Limoncella di Sant’Agata sui Due Golfi è un frutto antico, piccolo, profumato e dal gusto inconfondibile. Proprio nell’areale di questo borgo dei Monti Lattari esprime le sue caratteristiche migliori, grazie a un habitat unico sospeso tra la montagna e il mare della Costiera Sorrentina. La sua buccia giallo-verde, punteggiata di marrone e dalla forma irregolare, racconta un’origine antica e la stretta aderenza all’identità di Sant’Agata, dove è parte integrante della memoria storica della comunità. Tradizionalmente raccolta a fine settembre, la Limoncella conquista con il suo delicato profumo di limone. Un tempo, veniva conservata a lungo nelle grotte naturali o nei sottotetti e, fino al secolo scorso, rappresentava una risorsa economica importante per gli abitanti del borgo. Con il tempo la sua coltivazione si è ridotta, ma oggi una nuova luce si è accesa per salvarla dall’oblio.

Mimmo De Gregorio, patron del ristorante Lo Stuzzichino nel cuore di Sant’Agata, si è impegnato in prima persona per la salvaguardia di questo frutto. In una delle contrade che si diramano dal centro, ha preso in custodia un antico meleto appartenente alla famiglia Ciardella, situato a 400 metri sul livello del mare: l’età avanzata dei proprietari non permetteva più di seguire la coltivazione, così Mimmo ha scelto di mantenerlo vivo e produttivo, attenendosi ai principi e alle tecniche tradizionali tramandate di generazione in generazione.

La piccola mela conquista per il suo equilibrio tra acidità e dolcezza e per l’aroma agrumato che la distingue tra tutte. Le donne di Sant’Agata la utilizzano nelle crostate, al forno con il miele o nelle confetture. Qualcuno, ancora oggi, la essicca al sole dando vita ai cosiddetti passatielli, un modo per conservare il frutto tutto l’anno, tavole natalizie comprese.

Il sodalizio con Catello di Maio: un nuovo panettone artigianale che profuma di rispetto

Mimmo De Gregorio e Catello Di Maio

Mimmo De GregorioCatello Di Maio

Mimmo De Gregorio ha voluto che la mela Limoncella tornasse protagonista proprio del Natale, sotto forma di candito per profumare un panettone artigianale. Per questa creazione si è affidato a Catello Di Maio, patron di Cesto Bakery a Torre del Greco. La canditura lenta e la lunga lievitazione con lievito madre si fondono in un dolce che, al taglio, sprigiona il profumo della piccola mela: uno scrigno di ricordi, identità e sostenibilità. Un gesto semplice, ma carico di significato: riportare in vita un frutto antico per custodire il futuro di una comunità e della sua terra.


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A cura della redazione di Identità Golose