18-11-2025

"La nostra cassoeula" e cardoncelli croccanti nella Milano del Don Carlos

Il ristorante all'interno del Grand Hotel et de Milan ha presentato il proprio (convincente) menu stagionale, d'ispirazione meneghina, firmato dallo chef Francesco Potenza sotto la supervisione di Gennaro Esposito

l principe d’autunno, il fungo, ossia cardoncell

l principe d’autunno, il fungo, ossia cardoncello croccante ripieno di funghi, topinambur montato e ristretto di funghi all’aceto di lampone. È uno dei nuovi piatti che si possono gustare al Don Carlos, a Milano

Il Don Carlos, situato all’interno del Grand Hotel et de Milan, storica dimora di Giuseppe Verdi, è un raffinato omaggio al Maestro e alla tradizione lirica milanese. È un luogo dove la cucina si fa palcoscenico e, con il nuovo menu presentato qualche giorno fa, ogni piatto diventa un atto. Sotto la supervisione di Gennaro Esposito, lo chef Francesco Potenza dirige una cucina che guarda alla Lombardia popolare, interpretandola con tecnica e misura.

La nostra cassoeula

La nostra cassoeula

Ci sono ulteriori margini di crescita; ma già adesso la solidità tecnica e l’impegno della brigata emergono con chiarezza. Il piatto che più ci è piaciuto è Il principe d’autunno, il fungo, un cardoncello croccante ripieno di funghi, topinambur montato e ristretto di funghi all’aceto di lampone: croccante la panatura, il ripieno restituisce consistenze e masticazioni, chiudendo con un accenno d’acidità. Da menzionare anche La nostra cassoeula, proposta in una versione più leggera e raffinata, dove un consommé limpido, frutto di tre giorni di chiarificazione, trasforma la robustezza del piatto popolare che mantiene comunque in bocca il ricordo autentico della tradizione milanese.


Assaggi

di

Stefano Montibeller

classe ’91, metà trentino e metà comasco, con base a Milano. Laureato in Scienze e Tecnologie Alimentari, degustatore certificato Wset con un master in critica enogastronomica. Ex buyer alimentare, ora prova a raccontare il cibo e il vino, la sua vera passione. Preferisce gli artigiani del gusto alle mode gourmet. Anche se, diciamolo, cibo e vino devono anche divertire... Cinico? Sì. Cattivo? No