19-03-2024
I tanti, tantissimi progetti solidali che hanno coinvolto la ristorazione in tutti questi anni avevano millemila pregi – in primis, dare un lavoro e dunque prospettive a persone in grande difficoltà – e un difetto sul quale, anche giustamente, si tendeva a sorvolare: ricchissimi di valori umani, mancavano a volte di qualità gastronomica. Nulla di grave, erano meritori di per sé. «Ora però incontro sempre più spesso iniziative che, mantenendo saldi i principi della solidarietà e dell’inclusività, risultano di valore anche andando all’assaggio dei prodotti o dei piatti che propongono, assolutamente eccellenti al palato», spiegava qualche giorno fa Paolo Marchi, e il pensiero è andato certamente al Tortellante di Massimo Bottura, a Roots di Jessica Rosval, e così via. Si era sul palco di Identità Milano, e Marchi annunciava per l’occasione un nuovo evento, tutto da scoprire, battezzato Identità Inclusive.
Si terrà il 9 e 10 giugno prossimi a San Vito dei Normanni, in provincia di Brindisi, città scelta non a caso: lì dal 2014 opera XFood (leggi XFood, una storia dal cuore d'oro), “ristorante sociale” che da dieci anni coniuga la buona tavola (tutti prodotti km 0) e l’impegno solidale restituendo la dignità del lavoro a uomini e donne disabili. E sempre a San Vito dei Normanni nel 2002 ha aperto anche Virgola, “laboratorio terapeutico di pasticceria”, spazio che offre formazione e occupazione a giovani diversamente abili (in particolare soggetti colpiti da autismo), a nuclei monogenitoriali dove a capo della famiglia vi è una donna con un reddito precario, a vittime di violenza domestica, o a chi ha difficoltà sociali.
Sopra, alcuni dei ragazzi di XFood e, sotto, il team di Virgola, capitanato da Nicola Di Lena, secondo da sinistra. Entrambi gli indirizzi si trovano a San Vito dei Normanni (Brindisi), dove si svolgerà anche Identità Inclusive
“Per aver avviato un’attività imprenditoriale etica volta ad includere persone con differenti disabilità” Nicola dopo una brillante esperienza di chef in un ristorante stellato ha deciso di rientrare nella sua terra dove ha fondato una pasticceria che offre lavoro a persone vittime di violenza o con disabilità.
Ad annunciare Identità Inclusive sul palco del congresso, accanto a Marchi, era anche un altro dei protagonisti del nuovo evento. Ovverosia Antonio Guida, chef del già citato Seta, che a sua volta ormai da cinque anni apre le porte della sua abitazione, una domenica al mese, per A casa di Antonio, serie di pranzi benefici il cui ricavato è andato a sostegno della costruzione prima (l’inaugurazione è stata nel novembre scorso) e va ora a garantire lo sviluppo de Le piccole case, nuovo centro specializzato che accoglie 50 bambini con autismo, a Milano, gestito dalla onlus L'abilità. Non solo: Guida appoggia anche Pappaluga, azienda agricola sociale a Gemonio, in provincia di Varese, vicino alle sponde del Lago Maggiore, una farm che coltiva frutta, verdure, erbe aromatiche, con una missione che va però ben oltre: garantire il diritto a un lavoro vero e dignitoso a ragazzi con diverse disabilità.
Antonio Guida e Paolo Marchi annunciano la nascita di Identità Inclusive sul palco di Identità Milano 2024
Racconta ancora Marchi: «L’idea di Identità Inclusive mi è venuta chiacchierando con Vito Valente, presidente della cooperativa che ha permesso la nascita sia di XFood che di Virgola. Ci siamo ripromessi di dare vita a quest’evento per arrivare a costruire entro un paio d’anni una rete diffusa sul territorio che metta insieme in tutt’Italia i luoghi di ristorazione sociale di qualità, una sorta di guida del buono&solidale che dia garanzie anche al futuro di queste attività, perché il terrore delle famiglie delle persone che vi lavorano è sempre lo stesso: ora tutto va bene, ma se domani si spegnessero i riflettori?».
Identità Inclusive contribuirà a tenerli accesi. Con una cena il 9 giugno, curata dallo staff di XFood guidato dallo chef Giovanni Ingletti, altra persona che, reduce da esperienze all’estero e poi a La Taverna del Porto di Tricase (Lecce), ha voluto dedicarsi totalmente a questo progetto. Il 10 ci sarà invece in giornata una conferenza della quale torneremo a parlarvi e, la sera, una cena di gala per un centinaio di persone con grandi nomi coordinati da Antonio Guida. Ovviamente tutto il ricavato andrà a sostegno delle stesse iniziative solidali. Ma avremo modo di fornirvi tutti i dettagli.
Tutti i contenuti di Identità Milano 2024, edizione numero 19 del nostro congresso internazionale.
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classe 1974, milanese orgoglioso di esserlo, giornalista professionista dal 1999, ossia un millennio fa, si è a lungo occupato di politica e nel tempo libero di cibo. Ora fa l'opposto ed è assai contento così. Appena può, si butta su viaggi e buona tavola. Coordinatore della redazione di identitagolose.it e curatore della Guida di Identità Golose alle Pizzerie e Cocktail Bar d'autore. Instagram: carlopassera
Cipollata di alici croccante è il Piatto della bella stagione di Giovanni Ingletti, chef del ristorante Xfood, a San Vito dei Normanni (Brindisi)
La brigata speciale che firmerà la cena di gala di Identità Inclusive, in programma lunedì 10 giugno presso il ristorante sociale Xfood a San Vito dei Normanni (Brindisi). Per prenotare o ricevere ulteriori informazioni, chiamare al numero +39 366 8913041 o scrivere all'indirizzo mail info@ristorantexfood.it. Da sinistra in alto: Franco Pepe, il maestro pizzaiolo di Pepe in Grani, a Caiazzo (Caserta), Giovanni Ingletti, executive chef di XFood, a San Vito dei Normanni, Jessica Rosval, chef del ristorante Al Gatto Verde e direttrice culinaria di Roots, Modena; in basso da sinistra, Antonio Guida, chef del ristorante Seta al Mandarin Oriental, Milano, Floriano Pellegrino del ristorante Bros, Lecce e, in ultimo, ma non per ordine di importanza, il pasticciere Nicola Di Lena
Le colonne portanti della cucina del ristorante Seta ,due stelle Michelin al Mandarin Oriental Milano: al centro l'executive chef Antonio Guida, a sinistra il sous chef Federico Dell'Omarino e a destra il pasticcere Marco Pinna, in uno scatto di Benedetta Bassanelli
Tutte le foto dei piatti sono a cura di Marialuisa Iannuzzi