25-07-2025

Veg anche in spiaggia: tre stabilimenti balneari in cui il pesce... è solo nel mare

Dal Baubeach sul litorale laziale all’Holybeach sulla costa ligure, fino al Rama Beach Cafè in Campania: abbiamo selezionato per voi tre stabilimenti balneari in cui il pesce nuota solo nel mare e non arriva nei piatti serviti in spiaggia

Abbiamo selezionato tre stabilimenti balneari veg

Abbiamo selezionato tre stabilimenti balneari veg in Italia, Nord, Centro e Sud

Chi segue un’alimentazione vegana o vegetariana può riscontrare delle difficoltà nel trovare piatti gustosi in riva al mare. Probabilmente nel menu degli stabilimenti balneari si potrà trovare o chiedere un piatto di pasta al sugo o al pesto o un contorno di verdure o delle patatine. Trovare però un intero menu invitante senza carne - e soprattutto senza pesce - o senza derivati di origine animale, è quasi un’impresa. Per fortuna, ci sono delle eccezioni di cui, si spera, verrà presto seguito l’esempio da altri ristoranti di stabilimenti balneari. Eccone tre in Italia, tra Nord, Centro e Sud.

 

BAUBEACH - Maccarese (Roma)

Piatti al Baubeach

Piatti al Baubeach

Piatti al Baubeach

Piatti al Baubeach

Baubeach è uno stabilimento sul litorale romano, lungo la spiaggia di Maccarese, che fin dalla sua apertura nel 1998 accoglie anche i cani. Marchio registrato, nel 2015 lo stabilimento ha deciso di proporre ai suoi clienti un menu totalmente vegano. A occuparsi della cucina è Rita Ghilardi, che porta avanti il bistrot con passione e creatività e con una scelta etica degli ingredienti. Tra le proposte gastronomiche ci sono ad esempio il Cous cous fantasia di mare veg, con alghe, soia, datterini, capperi e olive, o l’Insalata alla greca con pomodori, cetrioli, cipolle di Tropea, olive, lattuga e formaggio veg.

 

HOLYBEACH - Cogoleto (Savona)

Piatti all'Holybeach

Piatti all'Holybeach

Piatti all'Holybeach

Piatti all'Holybeach

L’Holybeach è nato nel 2020 dal desiderio di Erika Garaventa di portare la sua filosofia di vita nel posto in cui è nata e nel quale ha sempre lavorato, sul litorale di Varazze, in provincia di Savona. Insieme al fratello Riccardo Garaventa, cuoco vegano, ha realizzato il suo sogno. Nati in una famiglia di balneari, hanno voluto trasformare uno stabilimento tradizionale in un lido con un’offerta 100% plant based, dalla colazione all’aperitivo. I due fratelli non pensano solo al lato salutare ed etico della cucina vegetale, ma soprattutto a una cucina sfiziosa e innovativa. Ecco perché puntano anche ai piatti asiatici in chiave veg, rivisitati con gli ingredienti della tradizione mediterranea. Tra i piatti che propongono c’è la Fake avocado tostada, con i piselli al posto dell’avocado, lessati e frullati con la salsa tahina e il limone per creare un “guacamole” all’italiana.

 

RAMA BEACH CAFÈ - Castel Volturno (Caserta)

Piatti al Rama Beach Cafè

Piatti al Rama Beach Cafè

Piatti al Rama Beach Cafè

Piatti al Rama Beach Cafè

Il Rama Beach Cafè è l’angolo di Indonesia che non ti aspetti sul litorale domizio, a Castel Volturno, in provincia di Caserta. Qui lo chef Elpidio Capasso esprime il suo estro creativo attraverso la cucina vegetariana, mixando ingredienti esotici e tradizione mediterranea. Il menu plant based è pensato per soddisfare tutti, onnivori compresi. Qui si può provare anche il Beyond meat, il noto burger vegetale cruelty-free. Il ristorante in riva al mare propone una food experience consapevole e responsabile, senza rinunciare a sapori straordinari e di gran gusto. Si va da antipasti come Fiori di zucca pastellati, ripieni con mozzarella di bufala Dop, al profumo di friggitelli e ricotta al pepe Timut, primi come Paccheri di friarielli con genovese di Montoro e tagliata di tofu alle tre affumicature (quercio, icori e fieno), su bauletto di bieta ripassata e garmin.


Dall'Italia

Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose

Eleonora Giovinazzo

di

Eleonora Giovinazzo

giornalista che si occupa principalmente di travel, lifestyle e gusto, amante della natura, delle biblioteche e del buon cibo vegetariano e vegano. È convinta che le piccole rivoluzioni siano possibili solo lavorando dall’interno, un piatto alla volta

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