Qualche giorno fa abbiamo raccontato i migliori indirizzi dove mangiare in Versilia, quelli tratti dalla nostra Guida di Identità Golose ai Ristoranti d'autore, leggi Mangiare bene in Versilia e dintorni: sette indirizzi che valgono il viaggio. Si trattava dunque di sette locali di alta cucina, testata dai nostri autori, e che corrispondono in pieno ai parametri severi che consentono di entrare nella nostra Guida.
Ma diciamo la verità: in Versilia non si mangia bene solo in quei magnifici sette. Ci sono altri indirizzi da appuntarsi, propongono magari una cucina meno autoriale, più pop, più legata alla tradizione, ma che gustando la quale sarete certamente assai soddisfatti. Il nostro Leonardo Romanelli si è preso la briga di elencarli e raccontarceli, ne ha scovati ben dieci, tra Forte dei Marmi, Lido di Camaiore, Pietrasanta e Viareggio. Buona lettura e buon appetito!
FORTE DEI MARMI
Gilda
A Forte dei Marmi, Gilda non è solo un ristorante, è un'istituzione, un vero e proprio rito estivo. Con i suoi 300 coperti che si riempiono ogni giorno, a pranzo e a cena, questa gemma della ristorazione celebra il pesce nella sua forma più pura, esaltandolo con una maestria che sfiora l'arte. Rilevato quarant'anni fa da Adua e Luigi Tabarani, Gilda è la quintessenza dell'ospitalità toscana: oggi il timone è saldamente nelle mani della figlia Ilda, affiancata dal marito Riccardo e dal figlio Niccolò, mentre la nonna Adua continua a deliziare i palati con i suoi dolci leggendari. Dalle sinfonie di crudi alle preparazioni al vapore che danzano leggere sul palato, fino a perle come i Fusilli con calamaretto spillo e scorza di limone o il classico Fritto di crostacei, calamari, acciughe e verdure, ogni piatto è una promessa mantenuta. E per chiudere in dolcezza, un assaggio dei biscotti di Adua è d'obbligo. La carta dei vini, un tesoro per intenditori, e un servizio che unisce professionalità a una squisita rilassatezza, rendono Gilda un'esperienza indimenticabile.
Dalmazia
All'interno dell'esclusivo
Bagno Dalmazia, gioiello dell'
Hotel Principe, il ristorante
Dalmazia si rivela come una "nuova trattoria di mare" che reinventa l'eleganza. Tre ampie verande, ognuna con un design che incanta, creano scenari unici, dove i tavoli si estendono fino alla sabbia, permettendo di cenare quasi con i piedi nell'acqua. Sotto la sapiente regia dello chef
Valentino Cassanelli, la cucina si immerge nei sapori più autentici della Versilia, proponendo piatti che sono un omaggio al territorio, ma con una visione moderna e raffinata come i
Paccheri alla trabaccolara di pesce, pomodoro, melanzane e finocchio di mare o il
Trancio di branzino al forno con lattuga alla brace e salsa marinara. La carta dei vini è curata da
Sokol Ndreko e prevede una bella scelta di vini naturali. La veranda principale si apre su una vista mare mozzafiato, e il profumo della brezza marina si mescola ai sentori dei piatti, creando un'atmosfera ideale per un pranzo o una cena indimenticabile, avvolti in un'assoluta distensione.
Osteria del Mare

Specialità di pescato all'Osteria del Mare
L'
Osteria del Mare, a un passo dal cuore pulsante di Forte dei Marmi, è un rifugio di eleganza e raffinatezza creata dalla famiglia
Valiani. L'ambiente accogliente e l'incantevole veranda vista mare creano una cornice perfetta per un'esperienza gastronomica senza pari. Ogni dettaglio è curato con passione: dal servizio impeccabile e dalla ricca carta dei vini. Ingredienti freschissimi e selezionati con cura, gli ortaggi e le verdure provenienti dalla fattoria di proprietà e da piccoli produttori d'eccellenza, si trasformano nelle mani della chef
Ervisa Lleshi in piatti raffinati, sobri ma ricchi di gusto, e in pizze fragranti cotte nel forno a legna. Tra le proposte imperdibili, i
Tagliolini con cicale, pomodoro fresco e finocchietto sono un inno al mare, mentre la
Vaporata di mare con verdurine fresche, insalata di misticanza e citronette all’olio prodotto in proprio è un'esplosione di freschezza. L'
Osteria del Mare non è solo un ristorante, è un luogo da scoprire, da vivere, dove si desidera sempre fare ritorno.
LIDO DI CAMAIORE
La Risacca del Bagno La Perla
Dal 1972, la storia della famiglia
Tosi si intreccia con quella del
Bagno La Perla. Nel 2013, con il ritorno di
Lorenzo in sala e sua madre in cucina,
La Risacca ha ripreso il suo splendore. Ma la vera svolta arriva con lo chef napoletano
Alfredo D'Adamo, che ha infuso nel menu un'audace creatività, unendo sapientemente la tradizione ai suoi spunti più innovativi. Durante la bella stagione, cenare sulla terrazza con vista mare è un privilegio; altrimenti, le sale interne offrono un'atmosfera accogliente. Ogni portata presenta alternative vegetariane e di carne, ma è nel mare che si esprime la sua anima più vera: imperdibili i
Ravioli di ricotta e patate, zucchine, gamberi biondi e ricci di mare o i raffinati
Tagliolini con triglia, finocchietto, mela e arancia. Una carta dei vini ricca di spumanti e champagne completa un'offerta che promette sorprese e delizie ad ogni assaggio.
Il Merlo
L'essenza di
Angelo Torcigliani, cuoco e titolare, si è trasferita da Camaiore al Lido, portando la storia familiare de
Il Merlo all'interno del
Bagno Ariston. Qui, la cucina è un dialogo affascinante tra le radici toscane e una profonda influenza francese, eredità di un nonno appassionato importatore di prodotti d'Oltralpe. Se in estate il pesce fresco, servito direttamente attraverso selezione di crudi e tartare, è il re incontrastato, l'autunno rivela una proposta più robusta con grandi classici di carne e salse complesse a partire dal piccione. La selezione dei vini è una celebrazione dell'internazionalità, con etichette che guardano sempre oltre confine, mentre il servizio, impeccabile e caloroso, rende ogni visita un'esperienza avvolgente e autentica.
PIETRASANTA
Filippo
Filippo Di Bartola non è solo un ristoratore, è un visionario. Il locale a Pietrasanta, considerato la sua "casa madre", è un inno alla cucina toscana che guarda al futuro, reinterpretata con una sensibilità sorprendentemente contemporanea. Nel cuore del centro storico,
Filippo offre un percorso gustativo che celebra la tradizione pur osando nuove combinazioni. Accanto ai "classici" intramontabili come i
Tordelli al ragù e la
Zuppa frantoiana, spiccano creazioni invitanti quali i
Tagliolini, mazzancolle, limone e pistacchio, testimonianza di una maestria che fonde gusto autentico e creatività senza limiti. Una carta dei vini raffinata e un servizio attento e cordiale completano l'esperienza in un ambiente elegantemente curato, un filo conduttore che si ritrova in tutti i locali di
Di Bartola.
Da Gigi

Un piatto di polpo al Da Gigi
Sulla passeggiata di Tonfano, Marina di Pietrasanta, proprio accanto al pontile,
Da Gigi è una delle conferme di locali nati negli ultimi anni. Chi sia
Gigi, rimane un mistero giocoso, ma ciò che è certo è la sua gestione giovane e determinata, guidata da
Andrea Salvatori, con un curriculum che vanta esperienze in ristoranti stellati in tutta Italia. L'ambizione del ristorante è la soddisfazione dei clienti attraverso la creazione di un'atmosfera elegantissima, chic e accogliente, come testimoniano gli arredi e le luci sapientemente studiati. La cucina, prevalentemente di mare ma con raffinate proposte di terra, muove dalla tradizione versiliese, evolvendola in una versione che elimina ogni rusticità e ogni ridondante ghirigoro estetico, per concentrarsi sulla purezza del gusto e sull'eleganza essenziale. Alcuni esempi sono la
Triglia farcita, lardo di Colonnata, ricotta, bietola e scalogno confit, i
Paccheri al ragù d'anatra e rosmarino e il
Baccalà arrostito, soffice di patate, taccole.
Paradis

Un primo piatto del Paradis
Nel cuore della magnifica Pietrasanta,
Paradis non è solo un ristorante, ma un'esperienza sensoriale che fonde arte, natura e alta gastronomia. Questa antica dimora aristocratica, sapientemente restaurata, ospita una cucina franco-italiana a quattro mani, orchestrata dal navigato chef parigino
Alain Cirelli e dallo chef
Alessio Bachini. Il segreto? Prodotti locali e di stagione, molti dei quali coltivati direttamente nella loro azienda eco-biologica. La sala interna, un'ex sala d'armi impreziosita da calchi di statue antiche, e il sontuoso giardino progettato da
Jean Mus, con erbe aromatiche, alberi da frutto e stagni, prolungano un'esperienza gastronomica che rende omaggio a questo angolo di Toscana. Tra le proposte che incantano, la
Panzanella con aceto di mele, astice e gazpacho è un trionfo di freschezza, i
Tordelli alla versiliese un abbraccio alla tradizione, mentre la
Porchetta di coniglio con le puntarelle, o il pesce di lenza al sale, rivelano una maestria ineccepibile.
VIAREGGIO
Amaro

Tagliata di tonno rosso all'amo, fagioli all’olio e cipolla rossa di Tropea caramellata, da Amaro
Nel cuore vibrante di Viareggio, a due passi da Piazza Mazzini, il ristorante
Amaro si distingue per la sua visione audace. Nato con l'intento di ridefinire la ristorazione, questo locale unisce un design accattivante a una cucina profondamente legata al territorio.
Amaro non è una semplice braceria, è un ambiente nuovo e contemporaneo dove il mare e la terra si incontrano sulla griglia. Ideale per una serata romantica, una cena d'affari o una ricorrenza speciale,
Amaro si fa notare per un menu in costante evoluzione, pur rimanendo fedele alla ricca tradizione culinaria versiliese. È un luogo che invita a liberare l'istinto del gusto, promettendo un'esperienza gastronomica memorabile e sorprendente. Alcuni piatti: le
Lumache alla borgognona con salsa aioli e pane tostato, la
Calamarata di Gragnano con frutti di mare, crostacei e bottarga di Cabras e l’ampia scelta di carni alla griglia come l’asado o il suino brado di cinta senese
Miro alla Lanterna

Pescato fresco da Miro alla Lanterna
Fondata nel lontano 1954 da
Miro Ghilarducci come umile trattoria per pescatori,
Miro alla Lanterna è oggi una leggenda culinaria viareggina. Sotto la guida della figlia
Amalia e dei nipoti
Daniele e
Manuele, il ristorante continua a onorare i classici della tradizione viareggina, reinterpretandoli con sapienza e rispetto. Il segreto è sempre il pesce locale freschissimo, dai crostacei scintillanti ai pesci di fondale, esposti come gioielli vicino alla cucina. Tra i "cavalli di battaglia" che hanno reso celebre l'insegna, il crudo è un must, così come l'eccezionale
Spaghetto alla trabaccolara, un'ode all'antica tradizione viareggina. Imperdibili anche il fritto leggero e croccante, il
Guazzetto di pesce e i
Crostacei alla catalana. E per chiudere, il celebre
Patatrac, la loro versione del latte alla portoghese, è una sorpresa che conquista il palato.