Lara Gilmore

credits Paolo Terzi

credits Paolo Terzi

Osteria Francescana e Casa Maria Luigia

Americana di Washington, classe 1968, Lara Gilmore ha sposato Massimo Bottura il 15 luglio 1995, 4 mesi dopo il primo servizio in assoluto dell’Osteria Francescana di Modena. «Era un modo sottile», spiegherà poi la ragazza di Washington, «di chiedermi se ero pronta a sposare un ristorante. Che non vuol dire che l’Osteria ha portato via mio marito. Anzi, oggi il ristorante è la famiglia di tutti e due. Allargata, certo».

“Famiglia” è proprio la parola chiave dell’universo Gilmore/Bottura, costellato oggi da una miriade di progetti piccoli e grandi: l’insegna madre emiliana (3 stelle Michelin, 2 volte sul tetto del mondo della World’s 50Best), la sgargiante figlia di un dio minore Franceschetta58, la dimora di campagna (con collezione d’arte contemporanea e installazioni artistiche senza eguali) Casa Maria Luigia e le Osterie Gucci (due, finora: Firenze e Beverly Hills, Los Angeles).

E ancora, i progetti filantropici: la onlus Food for Soul, che incoraggia un sistema salutare ed equo attraverso i Refettori di tutto il mondo, a partire da quello Ambrosiano nel quartiere Greco, cui sono seguiti Bologna, Londra, Modena, Napoli, Parigi, Rio de Janeiro, Merida in Messico (e presto anche Harlem a New York) e Tortellante, un laboratorio terapeutico–abilitativo in cui ragazzi nello spettro autistico imparano a produrre pasta fresca fatta a mano.

Tutti progetti in cui Lara ha ben più di una semplice voce in capitolo. Ne è ispiratrice, colonna fondante, ghost writer al pari e al fianco del marito cuoco. «Quando conobbi Massimo», spiega lei, «lavoravo nel mondo dell’arte, nell’editoria e stavo cercando di fare l’attrice. Caso buffo vuole che oggi, in un certo senso, svolgo tutti e 3 questi lavori, incluso quello di recitare, per tenere unito il gruppo. Di certo, la mia vita non sarebbe stata così divertente. Venticinque anni di matrimonio e di Osteria Francescana sono l’allenamento perfetto per dire tante cose che rimangono ancora da dire».

a cura di

Gabriele Zanatta

classe 1973, laurea in Filosofia, coordina la Guida ai Ristoranti di Identità Golose e tiene lezioni di storia della gastronomia presso istituti e università. 
instagram @gabrielezanatt