25-09-2025

Al via Acetaie aperte, la settimana balsamica che celebra l'oro nero di Modena

Visite guidate, eventi, progetti e anche la proiezione dei cortometraggi dedicati a questa eccellenza italiana, realizzati dal regista Carlo Guttadauro, e presentati in anteprima al Festival del cinema di Venezia. La missione? Portare Modena nel mondo

Un'immagine tratta dal corto Modena Balsamic G

Un'immagine tratta dal corto Modena Balsamic Genius

Dal 26 settembre al 4 ottobre Modena si prepara a vivere la “settimana balsamica”: un calendario fitto di degustazioni, visite guidate nelle acetaie e un grande evento in programma sabato 27 settembre al Teatro Comunale Pavarotti–Freni. Qui musica lirica e arte visiva si fonderanno per raccontare l’Aceto Balsamico di Modena attraverso l’originalità creativa del regista Carlo Guttadauro, modenese d’adozione, che ha presentato i suoi cortometraggi in anteprima alla Mostra del Cinema di Venezia.

Uno scatto dalla Mostra del Cinema di Venezia dove sono stati presentati in anteprima i due cortometraggi dedicati all'Aceto Balsamico di Modena, un appassionato lavoro a cura del regista Carlo Guttadauro

Uno scatto dalla Mostra del Cinema di Venezia dove sono stati presentati in anteprima i due cortometraggi dedicati all'Aceto Balsamico di Modena, un appassionato lavoro a cura del regista Carlo Guttadauro

 «La bellezza può ancora salvarci – ha dichiarato Guttadauro dal Lido lo scorso 5 settembre –. Realizzare due corti dedicati a questi capolavori non è stato solo un progetto, ma una missione: portare Modena nel mondo. Ho lavorato in una città che amo profondamente, cercando di restituire in immagini quel radicamento unico che la caratterizza. I modenesi sanno muovere le cose in modo empirico e performativo – da qui nasce la danza per l’IGP – ma anche contemplativo e lirico, ed è in questa dimensione che ho immaginato l’Opera per il DOP. La fiducia e l’apertura dei Consorzi sono state decisive: la relazione autentica genera l’energia indispensabile per creare. Ed è un dono raro».

I due cortometraggi – L’Opera del Tempo dedicato all’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP e Modena Balsamic Genius sull’Aceto Balsamico di Modena IGP – saranno disponibili a breve online. Sabato 27 settembre verranno proiettati a Modena accompagnati dalla musica, con il soprano Alessia Nadin e il tenore Antonino Siragusa, mentre al pianoforte ci sarà il maestro Roberto Barrali.

 

Federico Desimoni, direttore del Consorzio “Le Terre del Balsamico”, sottolinea: «I corti partono dalla tradizione culturale di Modena e guidano alla scoperta delle peculiarità dei due prodotti. Carlo Guttadauro ha saputo trasformare logos e pathos in emozione, cogliendo i tratti distintivi dell’IGP e del DOP».

 

La settimana balsamica si apre però il 26 settembre con la 24ª edizione di Acetaie Aperte: 45 acetaie aderenti, degustazioni, eventi e visite guidate. Un’occasione unica per scoprire le origini di questo “oro nero”, che affondano le radici nel 40 a.C., quando Virgilio lo cita nelle Georgiche con il nome di saba. Nel Medioevo divenne un bene prezioso delle famiglie nobili modenesi, tramandato come dote. Ancora oggi, alla nascita di un figlio, molte famiglie modenesi iniziano una batteria di botticelle che maturerà insieme al bambino: un parallelo tra tempo e vita che rende l’aceto un prodotto unico.

 

Fondamentale comprendere la differenza tra IGP e Tradizionale. L’IGP è ottenuto da mosto cotto unito ad aceto di vino, con un invecchiamento minimo di 60 giorni (affinato) o 3 anni (invecchiato). Il DOP è prodotto esclusivamente da mosto d’uva cotto, fermentato e maturato per almeno 12 anni in botti di legni diversi (castagno, gelso, rovere, ciliegio), con un risultato denso e aromaticamente complesso. «Questa differenza è essenziale – ricorda Cesare Mazzetti, presidente del Consorzio –. Il balsamico di Modena è ormai un prodotto globale: l’IGP è apprezzato soprattutto in Asia, dal Giappone alla Cina, mentre la ricchezza del Tradizionale conquista Europa e Stati Uniti».

Prima di acquistare, attenzione alle etichette: non fatevi sviare da numeri impressi  perché le regole di produzione e invecchiamento di questi preziosi aceti di Modena sono precise e consultabili sul sito del Consorzio a questo link  https://www.consorziobalsamico.it/aceto-balsamico-di-modena/autenticita/

Elemento utile per orientarsi ed evitare acquisti frettolosi.


Dall'Italia

Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose

Cinzia Benzi

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Cinzia Benzi

laureata in psicologia, è stata rapita dalla galassia di Identità Golose. Se lo studio del vino è la sua vita, la vocazione di buongustaia è una scoperta in evoluzione

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