Foto Brambilla-Serrani
Cenerentola finisce in cucina. Ma ne è felice, perché lì incontra il suo principe azzurro. Che è tedesco è si chiama Heinz Beck. No, nessun risvolto rosa: la passione del cuoco tristellato bavarese della Pergola per Roberta Pezzella è puramente professionale. Lei, piccola ciociara sorridente e umile, ha conquistato il maestro con la sua indole di pettirosso da combattimento. E la favola è appena incominciata, anche se lei vive già felice e contenta.
Roberta è chef, fornaia e pasticciera perché la vita sa essere una fiaba ben sceneggiata, ma non certo per caso. Diplomata al liceo artistico finisce a vendere il pesce in un supermercato e tra spigole e branzini si appassiona al mistero gaudioso delle materie prime. Da lì si accende la scintilla, che la porta a frequentare corsi di cucina e poi a focalizzarsi sull’arte della panificazione. Appesi i diplomi “a qualche tipo di muro” decide di andare avanti e per imparare il mestiere da buona secchiona sceglie maestri eccellenti come Gabriele Bonci. Quando sente che il suo forno è alla temperatura giusta bussa alla porta della Pergola. Uno stage, poi l’assunzione. E diventa la responsabile di uno dei cestini di pane più ricchi e “pesanti” (in termini di responsabilità) della ristorazione italiana. Una playlist di delizie che – se non fosse una cena da herr Beck una continua e inarrestabile meraviglia – da sola valeva l’ascesa a Monte Mario. Parliamo al passato perché dal 2014 al 2017 Roberta Pezzella ha lasciato Heinz Beck per sposare il grande progetto ambizioso di Gabriele Bonci, nel panificio di via Trionfale a Roma, un laboratorio d'avanguardia in cui concepire pane, pizza e pasticceria salutista. Oggi panifica a Frosinone e continua a credere nello studio e nell’applicazione feroce. Detesta le mode, le formule, gli anglicismi, le scorciatoie, le ideologie. Cerca la sua traiettoria in una galassia che a volte sembra un buco nero, stretta com’è tra eccessi di protagonismo che non tengono conto del ruolo inevitabilmente sussidiario del pane, e inaccettabili gommose sciatterie. Punta tutto su fantasia, digeribilità, varietà, consapevole di suonare in un’orchestra dove talento e disciplina vanno a braccetto e dove chi stecca fa poca strada.
di
Romano ma ora a Milano, sommelier, è inviato del quotidiano Il Giornale. Racconta da anni i sapori che incontra
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Foggia: alcuni dei protagonisti del primo giorno di "Puglia, identità e storie di gola", iniziativa concepita di Pugliapromozione e Identità Golose. Da sinistra a destra, Luca Pezzetta, Roberta Pezzella, Viviana Varese, Raffaello Bracaglia e Domenico Cilenti. Con loro, hanno tenuto lezione al mattino anche Filippo Polidori e Mattia Cigognani. Oggi, secondo e ultimo giorno
I relatori di "Puglia, Identità e storie di gola", sede I.I.S.S. Einaudi-Grieco di Foggia, 10 e 11 ottobre. Da sinistra a destra, in senso orario: Domenico Cilenti, Filippo Polidori, Luca Pezzetta, Mattia Cicognani, Roberta Pezzella, Viviana Varese, Pietro Zito, Stefano Guizzetti, Marco Amato, Gianluca Biscalchin, Gianfranco Pascucci, Antonio Campeggio. Per iscriversi gratuitamente, clicca qui
Uno scorcio degli spazi di Baby Dicecca