03-09-2025

L'alba di una nuova Irpinia

Si è concluso da poco Irpinia Mood-Food festival, l'evento enogastronomico della città di Avellino: al cuore della IX edizione, il tema "Cibo sovrano", un richiamo a sapori identitari, ma soprattutto un invito ad andare sempre oltre la superficie

 

Si è concluso da poco l'Irpinia Mood - Food festival, l’evento enogastronomico che sta riscrivendo la cultura del cibo in Irpinia: per quattro giorni, il complesso monumentale Carcere Borbonico di Avellino si è trasformato in una grande arena di chef, per un totale di circa 80 cuochi, ciascuno dei quali ha dato sapore al tema scelto per questa IX edizione dedicata al “Cibo Sovrano” (ve lo abbiamo raccontato qui), che Identità Golose ha supportato in qualità di media partner.

Un rimando inevitabile alla sovranità alimentare, e quindi al diritto dei popoli ad alimenti nutritivi e culturalmente adeguati, accessibili, prodotti in forma sostenibile ed ecologica. Ma anche a quella indiscutibile centralità che il cibo assume nelle nostre vite, scrivendo nuove tendenze, inedite maniere di approcciarsi a ingredienti e preparazioni, alla forza che un prodotto ha di generare economia e attrattiva nei confronti di un territorio, soprattutto se marginali rispetto ai soliti punti d’interesse. E nella visione più drammatica, un richiamo a come il cibo oggi si stia trasformando in uno strumento di forza tra i popoli, generando ingiustificabili carestie a discapito del popolo palestinese, per esempio.

La platea dei talk di Irpinia Mood

La platea dei talk di Irpinia Mood

Pensieri, assaggi, ma soprattutto dibattito: i talk di Irpinia Mood non hanno voluto portare al pubblico un unico messaggio, né imporre una visione univoca sul tema scelto; al contrario hanno provocato, portando al tavolo di discussione anche posizioni diametralmente opposte, purché giustificate con trasparenza e ragionamento. Ed ecco che, se da un lato hanno preso parola Elisabetta e Antonino, fondatori di Pescatori di Mazara - e ultima generazione della famiglia Genovese - a difesa del loro mare, di un mestiere antico, faticoso, ma affascinante, di un prodotto d’eccellenza del nostro Paese, quale è il gambero rosso di Mazara, dall’altro Domingo Iudice, co-fondatore di Pescaria e CEO dell’agenzia di comunicazione Brainpull, non ha negato l’utilizzo di pesce proveniente da altri Paesi, guidando il pubblico alla piena consapevolezza del perché ci si può fidare della qualità di un gambero argentino per farcire uno dei panini più instagrammabili e amato dagli italiani.

Da sinistra, Antonio Limone, Presidente del Comitato scientifico di Irpinia Mood, lo chef Peppe Guida di Antica Osteria Nonna Rosa e Rosa Iandiorio, giornalista che ha condotto il talk

Da sinistra, Antonio Limone, Presidente del Comitato scientifico di Irpinia Mood, lo chef Peppe Guida di Antica Osteria Nonna Rosa e Rosa Iandiorio, giornalista che ha condotto il talk

Trasparenza, dicevamo, perché un cibo veramente sovrano, è rintracciabile, ricollocabile a un’origine certa alla quale si approda ricostruendo una filiera. Come? Per esempio, attraverso tecnologia del blockchain, un sistema che promette di tutelare la sicurezza alimentare e colmare quel gap di fiducia che negli ultimi anni è venuto a crearsi tra brand e il consumatore. D’altronde, far luce sulla filiera produttiva, condurre all’origine di un prodotto, vuol dire anche invitare il consumatore finale a scoprire luoghi e destinazioni che difficilmente avremmo raggiunto altrimenti.

Facundo Castellani, chef del ristorante Cucina Franca, a Milano e Marialuisa Iannuzzi della redazione di Identità Golose, che ha moderato il talk

Facundo Castellani, chef del ristorante Cucina Franca, a Milano e Marialuisa Iannuzzi della redazione di Identità Golose, che ha moderato il talk

Lorenzo Montoro, chef del ristorante Il Flauto di Pan a Villa Cimbrone, Ravello (Salerno) il cui talk è stato moderato dal giornalista Giampiero Prozzo

Lorenzo Montoro, chef del ristorante Il Flauto di Pan a Villa Cimbrone, Ravello (Salerno) il cui talk è stato moderato dal giornalista Giampiero Prozzo

Non si poteva non parlare di Irpinia, naturalmente, dei suoi modelli vincenti, di talenti che vanno e altri che restano, di radici che segnano e filiere che nascono, spesso strettamente legate alle tradizioni dei luoghi.  

Vista sui vigneti dall'agriturismo della Cantina Caggiano, a Taurasi (Avellino)

Vista sui vigneti dall'agriturismo della Cantina Caggiano, a Taurasi (Avellino)

Storie che ci parlano di genuinità e qualità, come quella di Tenuta Giannini, - conosciuta nel corso delle esclusive masterclass dedicate al mondo del vino, e anche dei formaggi - una piccola realtà casearia di Nusco (Avellino), che produce esigue quantità di formaggio al giorno, facendo affidamento su appena 42 litri di latte al dì; oppure, rimanendo sempre a Nusco, della bontà di un prodotto come la mela limoncella, varietà autoctona, sulla quale si punta per aprire un nuovo mercato locale.

La degustazione presieduta da Onaf Avellino in collaborazione con Feudi di San Gregorio

La degustazione presieduta da Onaf Avellino in collaborazione con Feudi di San Gregorio

Cibo sovrano, quindi, è un invito alla coerenza, a una più ampia riflessione rispetto alla tacita accettazione dello stato delle cose; è un richiamo a modificare le nostre abitudini e a non smettere mai di credere che il passo di un singolo, non sia in grado di lasciare un'impronta decisiva nel processo evolutivo: perchè anche un piccolo gesto moltiplicato per ogni giorno della nostra vita produce un suo effetto nel tempo, e l'esempio di ciascuno di noi, non può che ispirare altri a muoversi con pari responsabilità e sensibilità.

Il Pomodoro Cuore di bue secondo Enzo Di Pasquale, chef del ristorante Aprudia a Giulianova (Teramo)

Il Pomodoro Cuore di bue secondo Enzo Di Pasquale, chef del ristorante Aprudia a Giulianova (Teramo)

Ma soprattutto cibo sovrano è la forza del cibo di creare cultura aggregando, unendo estranei attorno a una tavola, mentre le distanze si abbattono, gli animi si distendono e nuove idee nascono, come quella che un tempo ha portato Alessandro Graziano, Maru Snaider Lopez e Mirko Balzano a immaginare la nascita di un movimento (e non solo di un festival) quale è Irpinia Mood.

Non c’erano grandi progetti; né la certezza di poter estendere non solo alla città, ma a un intero Paese l’invito a conoscere una nuova Irpinia, ad abitare un territorio con occhi e mente rinnovati, aperti. Eppure questa scommessa è stata vinta ampiamente, sebbene il cantiere sia ancora aperto e ci sia ancora tanto da fare... e non a caso, terminata quest'edizione, ci si proietta subito nella prossima con il tema svelato in anteprima: Irpinia Mood Food Festival 2026 è "Gli intolleranti". Stay tuned!

 

La nostra fotogallery con alcuni scatti dall'Irpinia Mood-food festival

Roberto Maturo, maestro pasticciere della pasticceria La Dolce Sosta, Cusano Mutri (Benevento)

Roberto Maturo, maestro pasticciere della pasticceria La Dolce Sosta, Cusano Mutri (Benevento)

Pecora alla brace, una delle specialità degustate nel corso di Segnali di Fumo, uno degli eventi previsti tra gli appuntamenti Fuori Menù, che hanno animato le mattinate del Festival

Pecora alla brace, una delle specialità degustate nel corso di Segnali di Fumo, uno degli eventi previsti tra gli appuntamenti Fuori Menù, che hanno animato le mattinate del Festival

Non solo talk e assaggi, Irpinia Mood prevede anche masterclass e degustazioni esclusive

Non solo talk e assaggi, Irpinia Mood prevede anche masterclass e degustazioni esclusive

Nella cantina Caggiano di Taurasi

Nella cantina Caggiano di Taurasi

Il Pastrami vegetale dello chef Carmine Aschettino di Osteria Perbene, ad Avellino

Il Pastrami vegetale dello chef Carmine Aschettino di Osteria Perbene, ad Avellino

Lo chef Paolo Barrale all'opera

Lo chef Paolo Barrale all'opera

Antonella Mascolo e Adriano Magnoli, anime del ristorante Verve a Roma

Antonella Mascolo e Adriano Magnoli, anime del ristorante Verve a Roma

Lo chef Giuseppe Stanzione

Lo chef Giuseppe Stanzione

Lo chef Davide Filadoro

Lo chef Davide Filadoro

Il fine serata di Irpinia Mood è all'insegna della convivialità

Il fine serata di Irpinia Mood è all'insegna della convivialità


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Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose

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