28-05-2025

Aspettando Irpinia Mood: a bordo del treno storico, alla scoperta di paesaggi ed eccellenze del territorio

Al via la rassegna enogastronomica che ha lo scopo di promuovere la provincia di Avellino e la sua filiera produttiva, fino a diffondere una rinnovata consapevolezza sul cibo. Prima tappa a Sant'Angelo dei Lombardi ed è già un successo

L'Irpinia Express in partenza dalla stazione d

L'Irpinia Express in partenza dalla stazione di Avellino

È stata ufficialmente inaugurata la IX edizione di Irpinia Mood, la rassegna enogastronomica d’Irpinia che accende l’estate avellinese di sapori, ma che, soprattutto, attraverso un impegno sempre più consistente durante l’intero arco dell’anno (che presto si consoliderà con l’apertura di un hub fisico – potete leggerne qui), intende promuovere la filiera produttiva irpina e nazionale oltre che sensibilizzare un pubblico sempre più vasto su temi attuali relativi all’alimentazione in senso lato e all’evoluzione incessante della cultura gastronomica.

Non a caso la tematica scelta per questa entusiasmante edizione dai fondatori della startup Visit Irpinia, Alessandro Graziano ed Eugenia Lopez Snaider è “Cibo sovrano”, una riflessione ad ampio spettro sulla sovranità alimentare vale a dire il diritto dei popoli a determinare le proprie politiche alimentari senza costrizioni esterne legate a interessi privati e specifici; un concetto che sancisce l’importanza della connessione tra territori, comunità e cibo, e pone la questione dell’uso delle risorse in un’ottica di bene comune, in antitesi a un utilizzo scellerato per il profitto di alcuni.

La lente di ingrandimento si sposta, nel caso specifico, dal bacino di risorse irpino a una visione globale, essendo che, spesso, quanto accade oltre confini incide sensibilmente a livello locale.

Gli spunti saranno numerosi e interessanti, e li scopriremo tutti tra il 28 e il 31 agosto presso il Carcere Borbonico di Avellino, anche per il 2025 sede del Festival, che per l’edizione n°9 avrà al suo fianco Identità Golose in qualità di Media Partner. Non solo assaggi, ma anche talk, musica dal vivo e approfondimenti.

A bordo del treno storico sul Ponte Principe di Lapio (Avellino)

A bordo del treno storico sul Ponte Principe di Lapio (Avellino)

Intanto, affinché i pensieri inizino a plasmarsi e l’appetito a essere stimolato adeguatamente, il calendario di Irpinia Mood si arricchisce di una serie di eventi introduttivi, un tour nei luoghi iconici d’Irpinia, ognuno in grado di raccontare la storia di comunità e di raccolti, il legame con le tradizioni, alcune solide, altre da recuperare e quindi ancora più vitali, ragion per cui, a ciascuna ogni località è stato assegnato un cluster di ingredienti che la rappresenti grazie a iniziative speciali in compagnia di cuochi irpini e talenti da tutta Italia invitati a scoprire la grande qualità e ricchezza del paniere irpino.

L'Abbazia del Goleto

L'Abbazia del Goleto

Su questa scia si è conclusa pochi giorni fa la prima tappa che ha previsto, tra le varie cose, un viaggio a bordo dell'Irpinia Express, il treno storico che muove attraverso i paesaggi irpini, collegando la città di Avellino a Ponte Santa Venere/Rocchetta.

La sala immersiva situata all'interno del Castello degli Imperiali dove si è svolto il pranzo inaugurale dell'evento

La sala immersiva situata all'interno del Castello degli Imperiali dove si è svolto il pranzo inaugurale dell'evento

La nostra fermata per l’occasione è stato il comune di Sant’Angelo dei Lombardi, sede di due perle del panorama turistico irpino, quindi l’Abbazia del Goleto e il Castello degli Imperiali risalente all’epoca medievale dove è andato in scena un inedito quattro mani a cura di Mirko Balzano, direttore artistico di Irpinia Mood e Cinzia Mancini, ospite dell’evento, chef del ristorante Bottega Culinaria in Abruzzo, a San Vito Chietino.

Insieme i due cuochi hanno ideato un menu che mettesse al centro il primo dei 4 cluster tematici individuati, quindi olio e cereali, a cui seguiranno vegetali e legumi (con tappa a Paternopoli, il 5 luglio), formaggi (al Lago Laceno, il 27 luglio) e carne e salumi (a Montevergine, il prossimo 10 agosto).

Olio e cereali: due ingredienti cardine della nostra dieta, indispensabili - specie in passato - per assicurare il giusto sostentamento delle comunità contadine.

Mirko Balzano, direttore artistico di Irpinia Mood, e Cinzia Mancini, chef del ristorante Bottega culinaria a San Vito Chietino in Abruzzo

Mirko Balzano, direttore artistico di Irpinia Mood, e Cinzia Mancini, chef del ristorante Bottega culinaria a San Vito Chietino in Abruzzo

Il profumo della terra, il frutto di un gioco delicato tra la mano dell’uomo e il tempo della natura, un universo di varietà singolari che, in ultimo, sublimano la nostra tavola: di tutto questo hanno parlato le creazioni del duo Balzano-Mancini, che di boccone in boccone hanno evocato il senso di accoglienza di questa terra meravigliosa, esprimendo come, anche attraverso pochi, semplici ingredienti, il gusto sia in grado di incidere un segno indelebile nella memoria.

Avvicinarsi agli ingredienti, conoscerli, è il primo passo verso una nuova coscienza alimentare; e ciò non vuol dire sdegnare produzioni industriali virtuose che, quindi, operano in maniera sana sul territorio e che impattano positivamente sulla vita delle comunità e sull’ambiente.

Eppure è davvero un dono sapere che un ingrediente sia cresciuto sotto le carezzevoli cure dell’essere umano.

L'insalata di Giuliano in preparazione

L'insalata di Giuliano in preparazione

Per esempio nell’insalata di Giuliano, papà di Mirko Balzano, lì dove vive il segno della sua fatica e di una sapienza contadina domestica che merita di essere preservata e innalzata, portata al centro della creatività del cuoco: Mirko infatti arricchisce le foglie di lattuga con erbe aromatiche e, alla base, pone una salsa alla mugnaia, setosa, che tiene in equilibrio acidità e grassezza, a cui si somma, infine, la nota amara delle erbe, e tanta, tanta freschezza.

Senza complicarsi la vita, imparare a studiarsi l’anatomia di un ortaggio, o di un fiore quale è il carciofo: gli ultimi di stagione ce li propone Cinzia Mancini nel suo antipasto. Il carciofo subisce una leggera cottura e poi viene affumicato, dolcemente con foglie di ulivo, senza che la sua balsamicità venga aggredita; alla base un’emulsione di olive conservate sotto sale e cardi, dall’intensità leggera e penetrante.

Sa di domenica in famiglia, in campagna, senza cotture lunghe ed estreme, lo Scarpariello, una salsa cremosa, dal pomodoro intenso, dolce, “ingrassato” da una generosa dose di parmigiano che, come un velluto ruvido, riveste il Rigatone integrale bio dell’azienda Pasta Armando, eccellenza irpina di Flumeri. La creazione, in questo caso, è di Mirko, che firma anche il Vitello con sedano rapa e scarola al cartoccio.

E poi un dessert, che inneggia all’arte del recupero e alla capacità di saper trasformare la materia: Cinzia Mancini, infatti, lavora il pane avanzato, a base di farine evolutive abruzzesi, e ne ottiene una farina per i suoi pancake soffici e profumati, che serve con una crema di latte vegetale estratta dalla fermentazione del grano, delicatissima, mentre in cima la foglie di vite si cristallizza con zucchero e dona piacevoli noti erbacee croccanti.

«Quella di domenica 25 a Sant’Angelo dei Lombardi è stata una bellissima apertura per questa IX edizione di Irpinia Mood. - commenta Alessandro Graziano - Abbiamo condiviso una giornata intensa, attraversando Storia, paesaggio e cucina, con una partecipazione viva e attenta. È esattamente ciò che ci proponiamo ogni anno: costruire esperienze che mettano in dialogo il territorio con chi lo abita e chi lo scopre. In questo senso, la presenza della chef Cinzia Mancini, da San Vito Chietino, in Abruzzo, ha dato alla giornata una profondità ulteriore, portando con sé una visione coerente con il tema di quest'anno. Ora lo sguardo è già rivolto a Paternopoli, dove il 5 luglio parleremo di ortaggi. Presto annunceremo chi sarà lo chef ospite di questa seconda tappa».

Sì: l’Irpinia non è mai stata così buona.


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