Viene da lontano Gabriele Martinelli. Non geograficamente ma con le sue idee. Quelle radicali su una cucina che coniuga sapore e materia prima, senza che nessuna delle due sia mortificata e che nel contempo trasmetta un racconto, sostanza, contenuto.
La Marina d'Arechi a Salerno è un porto turistico moderno e ampio, situato strategicamente tra la Costiera Amalfitana e il Cilento. Si propone come un Port Village completo. La sua architettura contemporanea e curata si integra armoniosamente con il paesaggio, offrendo un panorama che in alcuni momenti dell’anno, al tramonto, ricorda orizzonti più esotici.
All’interno della Marina di Arechi tra le varie strutture, alla fine dell’ultimo pontile si trova il Poniente Restaurant adagiato su una terrazza dove la famiglia Notaro, decana della ristorazione e già nota con Casa tre pizzi, con il figlio Mirco Notaro ha scelto di puntare su un progetto che porta il nome del vento che spira la sera al tramonto.
Il locale si compone di due anime. La Terrazza St. Germain, un lounge bar con tapas curate, dessert e una mixology di altissimo profilo e il lato ristorante con tavoli ben distanziati tra loro, un’apparecchiatura minimal, quasi essenziale su un tavolo nudo per richiamare l’attenzione solo sul piatto e il suo contenuto. Un locale pensato da Mirco con cura ed affidato alla cucina di Gabriele Martinelli.
Undici anni fa lo avevamo scoperto ed apprezzato a Pompei, in un piccolo locale che si chiamava Il Machiavelli. Oggi alla regia di Poniente ha mano libera per mettere in pratica le grandi esperienze maturate, una su tutte quella da Francesco Sposito da Taverna Estia, e tutti i suoi studi da autodidatta su cucina, panificazione e pasticceria.

Cialda fritta al nero, caviale di aringa e maionese alle alici

Le esplorazioni intorno al pomodoro
La differenza sin dalle prime battute la fa una grande materia prima, proposta attraverso un menu singolare. Dopo una serie di piccoli bocconi (Cialda fritta al nero, caviale di aringa e maionese di alici, Bon bon di latte di bufala, limone e polvere di friarielli, Tartelletta tonno pesca e pomodoro, Cracker con maiale, Gnocco fritto alla caprese) arriva un piccolo cartoncino dove, portata per portata, si susseguono solo gli elementi che comporranno il piatto senza alcuna descrizione.
Così le immagini di Pomodoro e fragole danno vita a una declinazione di pomodoro. Insalata di pomodori colorati, olio al basilico, aglio nero e salicornia. Pomodoro pelato, marinato e cotto in forno, ripieno di miso di pomodoro. Bruschetta di pane, tartare di pomodoro arrosto, fragole e semi di sesamo. Estratto di pomodoro. Tutti insieme, in una sintesi scorporata dell’essenza del pomodoro.
Tutto è curato nel dettaglio. Il pane, fatto in casa e composto da pane di semola, chiacchiera salata, grissini e ferratella arriva con un burro alle alghe. Notevole il primo piatto: Pasta mista cotta in brodo di patate affumicate e fondo di pesce arrosto, servita con cozze, ricci, salicornia e murici di mare. Un gioco di sapidità tutte diverse, di marino e di fumé che si rincorrono in un equilibrio assoluto.

Gabriele Martinelli, 37 anni
Non da meno l’Ombrina cotta in crosta di sale, alghe e agrumi, cannolo di zucchine e salsa al coriandolo. Bella e buona la piccola pasticceria che passando da un maritozzo con arachidi e caffè va verso un caffè sospeso, racchiuso in un boccone sul cucchiaio. Buono anche il dolce coniugato tra Miele, polline, vermouth, limone e kefir.
Ottantacinque euro per il menu degustazione
Aire da 6 portate si pagano con piacere e con l’idea di ritornare con amici per farglielo provare. Curata la carta dei vini.
Poniente
via Salvador Allende
Marina di Arechi, Salerno
+393761914453
Menu degustazione: 85 euro
aperto solo la sera (ore 19-24)
chiuso lunedì