18-07-2025

Un gelato per la pace a favore dell’azione di Medici Senza Frontiere a Gaza

Sabato 19 luglio in centinaia di gelaterie si potrà acquistare un gelato o una granita al gusto di cocomero, il ricavato andrà alla Onlus che opera in difesa dei civili palestinesi. Ideatore dell'iniziativa il gelatiere Gianfrancesco Cutelli

Appuntamento con Un Gelato per la Pace sabato 19

Appuntamento con Un Gelato per la Pace sabato 19 luglio in centinaia di gelaterie artigianali in tutt'Italia, qui la mappa completa

[…] Maturo coniugatore di acqua e sole,
la tua apertura richiama
perfino gli uccelli alla terra.
E in Palestina,
dove è un crimine sventolare
la bandiera della Palestina in Palestina,
si alzano angurie tagliate a metà
contro le truppe israeliane
per il rosso, nero, bianco e verde
della Palestina".

I versi qui sopra sono tratti dalla poesia Ode al cocomero ("Ode to the watermelon") della poetessa statunitense, di origini eritree e portoricane, Aracelis Girmay. Si riferiscono al significato che questo frutto estivo per eccellenza ha nella cultura palestinese fin dagli anni ’60 quando, dopo la Guerra dei sei giorni, le forze israeliane nei territori occupati proibirono di esporre, mostrare o sventolare la bandiera palestinese. La popolazione occupata iniziò allora, come forma di resistenza, a usare l’anguria, che con la bandiera palestinese condivide i colori – rosso, nero, bianco e verde, come ricorda Aracelis – quale simbolo della propria identità nazionale.

È ricordando il significato storico e culturale dell’anguria, o del cocomero, che il maestro gelatiere Gianfrancesco Cutelli, patron della gelateria De’Coltelli di Pisa, ha pensato di richiamare colleghi da tutta Italia e da alcuni Paesi europei per una raccolta fondi a favore dell’azione medico-umanitaria di Medici Senza Frontiere a Gaza: Un gelato per la pace.  

Un Gelato per la Pace

Un Gelato per la Pace

L’iniziativa coinvolge centinaia di gelaterie artigianali in una giornata di raccolta fondi a sostegno dei civili palestinesi colpiti dalla guerra. Veicolo di questa raccolta fondi: un gelato - o una granita - al cocomero. “Sabato 19 luglio - si legge nel comunicato - in moltissime gelaterie del territorio europeo, sarà possibile gustare un gelato speciale all’anguria – simbolo silenzioso di resistenza e speranza – il cui ricavato sarà devoluto a Medici Senza Frontiere, da mesi impegnata in prima linea a Gaza tra ospedali bombardati, fame, carestia, emergenze sanitarie e umanitarie, scarsità di beni essenziali. L’iniziativa nasce dal basso, dal mondo del gelato artigianale, e punta a creare una rete visibile e solidale di realtà locali capaci di agire insieme. Un gesto semplice, per una causa universale”.

«Questo è un gesto civile, un atto di coscienza collettiva per chi oggi ha perso tutto e ha urgente bisogno di cure, cibo e dignità» sottolinea Cutelli, che ha maturato una lunga consuetudine verso iniziative per il sociale e in appoggio a cause umanitarie. «La popolazione a Gaza sta lottando per la sopravvivenza contro violenza, fame, sete e mancanza di cure. Quei pochissimi aiuti che entrano non sono neanche lontanamente sufficienti a coprire i bisogni di quasi 2 milioni di persone – dichiara Medici Senza Frontiere – I bombardamenti continuano di giorno e di notte su tutta la Striscia, persino durante la distribuzione di cibo. Nell’ospedale Nasser i pazienti feriti sono così tanti che il personale medico ha iniziato a donare il proprio sangue in mancanza di scorte».

A questo link si possono trovare le gelaterie che aderiscono all’iniziativa, oltre 220, tra cui una perfino in Finlandia.

Gianfrancesco Cutelli e, a destra, una granita al cocomero di Giovanna Musumeci

Gianfrancesco Cutelli e, a destra, una granita al cocomero di Giovanna Musumeci

Tra i partecipanti, anche un’altra pasionaria siciliana, Giovanna Musumeci, che con la sua pasticceria Santo Musumeci di Randazzo, sull’Etna, è una vera istituzione: «L’iniziativa è apartitica e apolitica: non è contro qualcuno ma a favore dell’umanità, in appoggio di gente che, suo malgrado, sta soffrendo e vivendo in condizioni disperate. Nel nostro piccolo, ci siamo messi a disposizione per supportare Medici senza Frontiere in questa raccolta fondi perché pensiamo che l’indifferenza sia un peccato mortale».

Un Gelato per la Pace

Un Gelato per la Pace

Chiudiamo quest’articolo con le parole di Alon-Lee Green, co-direttore dell’associazione Standing Together (associazione ebreo-palestinese che lotta per l’equità, la pace e la giustizia sociale). Alon, che sul suo canale Instagram @alonlee si definisce orgoglioso ebreo israeliano, nei giorni scorsi ha scritto: “Nella prima settimana di luglio, il governo di Israele ha inviato il suo esercito a bombardare Gaza in modo brutale e intensificato. In appena 7 giorni, 100 bambini sono stati uccisi a Gaza. Questo secondo i dati Onu. Un massacro di bambini affamati mentre erano in fila per ricevere supplementi alimentari. Un massacro di bambini a un centro di distribuzione dell’acqua. Un massacro di bambini portato avanti nel nostro nome e con le nostre mani. È impossibile respirare”. Secondo un report (aggiornato a inizio aprile 2025) redatto da OCHA, l'Ufficio delle Nazioni Unite per gli affari umanitari, da ottobre 2023 a Gaza sono state uccise dall’esercito israeliano 60 mila persone, e ferite oltre 115 mila; più di 2 milioni gli sfollati. Unicef parla di oltre 50mila bambini feriti o uccisi.


Dall'Italia

Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose

Giovanna Abrami

di

Giovanna Abrami

nata a Milano da madre altoatesina e padre croato cresciuto a Trieste. Ha scritto (tra gli altri per Diario e Agrisole) e tradotto (tra le altre cose: La scienza in cucina di Pellegrino Artusi) per tre anni dall’Argentina dove poi è anche tornata, dopo aver vissuto tra Cile, Guatemala e Sicilia. L'isola che di recente l'ha di nuovo accolta

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