Mancano esattamente 75 giorni, ossia quasi 1.800 ore (si parte alle 10,45 di sabato 3 marzo), per il via alla quattordicesima edizione di Identità Milano, stesso luogo – siamo da anni al MiCo di via Gattamalata, dopo che agli albori ci si “accontentava” invece del più piccolo Palazzo Mezzanotte in piazza degli Affari – e programma strepitoso partorito come sempre da Paolo Marchi. Ve lo proponiamo qui in anteprima (per il quadro più generale, seppur ancora non definitivo e completo, clicca qui, troverete anche tutte le info per iscriversi). Diciamo intanto che Identità Milano 2018 vede come main sponsor Grana Padano, Acqua Panna e S. Pellegrino, Birra Moretti, Lavazza, Petra - Molino Quaglia, Cantine Ferrari e Berto’s Cucine: senza di loro il congresso non sarebbe possibile, e quindi li ringraziamo.

Paolo Marchi e Claudio Ceroni, le due anime di Identità Golose
Noto da giorni il tema, cioè il Fattore Umano, come ha spiegato 
Marchi stesso (leggi: 
Identità Milano 2018: il Fattore Umano) e come stanno raccontando tanti chef diversi, abbiamo già pubblicato gli interventi di 
Massimo Bottura (
Il Fattore Umano e la dignità delle persone), 
Matias Perdomo (
Esaltare la complessità del Fattore Umano), 
Corrado Assenza (
Il Fattore Umano in tutti i miei interventi a Identità), 
Mateu Casañas, Eduard Xatruch e 
Oriol Castro (
Disfrutar: il successo di un ristorante parte dal Fattore Umano), 
Riccardo Camanini (
Il Fattore Umano è alla base della storia del Lido 84). Altri seguiranno da qui a marzo. Note anche le date, da sabato 3 a lunedì 5 marzo.
Ovviamente fari puntati innanzitutto sulla sala Auditorium, dove domenica e lunedì verrà sviluppato il tema. Grandi relatori: dall’estero nomi come la slovena 
Ana Roš, la nordirlandese (a Londra) 
Clare Smyth, il francese 
Yannick Alléno, il peruviano 
Virgilio Martinez, gli spagnoli 
Oriol Castro, Mateu Casañas e Eduard Xatruch, mentre altri super-ospiti internazionali sono in via di definizione. E poi i top italiani: 
Massimo Bottura, 
Niko Romito, 
Carlo Cracco, 
Enrico Crippa, 
Massimiliano e Raffaele Alajmo, 
Norbert Niederkofler, 
Riccardo Camanini, 
Antonia Klugmann, 
Davide Oldani, 
Enrico Bartolini, 
Moreno Cedroni con 
Paolo Brunelli.
Il congresso inizierà però sabato, con la regione ospite: sarà la Calabria, che tanto sta crescendo sulla scena enogastronomica. Già confermati Luca Abbruzzino, Caterina Ceraudo e un Anthony Genovese alla riscoperta delle proprie origini: a lui il compito prestigioso di aprire i lavori di Identità Milano 2018.
Importanti relatori da tutto il mondo anche nelle altre sezioni. 
Paco Torreblanca da Alicante e 
Pierre Hermé da Parigi in 
Dossier Dessert, 
Chris Fischer da Boston e 
Maria Solivellas da Maiorca per 
Identità Naturali, 
Sarah Grueneberg da Chicago e di nuovo 
Alléno per 
Identità di Pasta, 
Will Guidara dall’
Eleven Madison Park (il locale numero 1 al mondo per la 
50Best) e l’immenso 
Josep Roca da Girona per 
Identità di Sala, 
Papoula Ribeiro da San Paolo del Brasile per 
Identità di Pane e Pizza…
Animeranno con un tocco di internazionalità le varie sezioni, cui abbiamo in parte già accennato: sabato Dossier Dessert, Identità di Formaggio in collaborazione con Grana Padano, Identità di Gelato, Identità Naturali, oltre a Identità di Champagne – Atelier Des Grandes Dames firmato  Veuve Clicquot – quest’ultimo appuntamento tornerà anche nei due giorni successivi e sarà declinato interamente al femminile. Domenica Identità di Pasta e Identità di Sala in collaborazione con Cantine Ferrari. Lunedì la Pasticceria Italiana Contemporanea, in collaborazione con Petra - Molino Quaglia e Valrhona, poi Identità di Pane e Pizza, ancora con la collaborazione di Petra – Molino Quaglia (leggi anche: La pizza piatto simbolo di Identità 2018, di Paolo Marchi).

Edizione numero 14, per lui 14 presenze: Corrado Assenza è l'unico relatore a non aver mai marcato visita
Per quest’ultimo appuntamento torneranno volti noti a 
Identità (
Simone Padoan, 
Lello Ravagnan, 
Renato Bosco e 
Franco Pepe) e ci saranno anche esordi assoluti: 
Matteo e Ivan Piffer da Trento, 
Giuseppe Oliva dal 
Baest di Copenhagen, 
Luigi Acciaio e Jessica Tomaini da Moncalieri. Sempre lunedì, in sala Blu 1, la 
Pasticceria Italiana Contemporanea sarà raccontata da 
Corrado Assenza (l’unico sempre presente in 14 edizioni del congresso!), 
Massimo Pica, 
Rolando e 
Francesca Morandin, 
Lucca Cantarin, 
Simone Finazzi, 
Carmen Vecchione, 
Gian Luca Forino e 
Andrea Tortora.
Risalendo a sabato, ma sempre nell’universo dolce, il Dossier Dessert in Auditorium sarà incarnato, oltre che dai citati Torreblanca ed Hermé, anche da Luca Sacchi, Andrea e Giacomo Besuschio e Gianluca Fusto; per l’occasione è prevista anche la Premiazione del finalista italiano del concorso C3 Valrhona.
Sempre in sala Auditorium, ma al mattino, spazio alla Calabria come detto, mentre più o meno alla stessa ora in 
Identità di Formaggio saliranno sul palco 
Cristina Bowerman, 
Andrea Aprea e 
Franco Pepe e in 
Identità Naturali Daniela Cicioni, di nuovo 
Assenza, il suddetto 
Fischer, 
Floriano Pellegrino e 
Isabella Potì, 
Alessandro Gilmozzi, la 
Solivellas con 
Viviana Varese, 
Simone Salvini, fino al duo composto da 
Matias Perdomo e 
Simon Press.
I lavori termineranno nel pomeriggio, quando è prevista anche Identità di Gelato (con Stefano Guizzetti, Paolo Brunelli, Osvaldo Palermo, Giovanna Musumeci e Gianfrancesco Cutelli, Dario Rossi e Moreno Cedroni) mentre Identità di Champagne proporrà la Varese, la Klugmann e Aurora Mazzucchelli, che lasceranno spazio nella stessa sezione alla Bowerman, a Rosanna Marziale e alla Ceraudo (domenica), a Martina Caruso, a Marianna Vitale e a Gaia Giordano (lunedì).
Ancora: 
Identità di Pasta, domenica, vedrà come protagonisti
 Cracco e Bottura, e con loro 
Cristoforo Trapani, i citati 
Grueneberg e 
Alléno, e 
Antonello Colonna. Nota finale per 
Identità di Sala: abbiamo già detto della presenza di 
Guidara e 
Josep Roca, per il resto i lavori saranno articolati attraverso quattro diversi dibattiti: 
Hotellerie: servizio a cinque stelle, con Francesco Apreda, 
Marco Amato, 
Andrea Migliaccio e 
Ermanno Zanini; 
Sala e cucina, un successo di famiglia, con Enrico, Roberto e Francesco Cerea, 
Livia, Alfonso e Mario Iaccarino; 
Grandi numeri, alta qualità, con Michele Marcucci, 
Francesco e Salvatore Salvo, 
Luca Zaccheroni con Tomas Buda e Omar Casali; infine 
Ospitalità, l'importanza della formazione, con Andrea Grignaffini e Andrea Sinigaglia (rispettivamente membro del comitato scientifico ed executive manager di 
Alma), 
Antonello Maietta (presidente 
Ais), 
Matteo Zappile (direttore amministrativo 
Noi di Sala) e 
Hervé Fleury (vicepresidente esecutivo dell'
Institut Paul Bocuse).
Chiudiamo dicendo che 
Identità Milano 2018 è supportata da tantissime aziende prestigiose: già vi abbiamo citato i main sponsor, tante altre realtà saranno però coinvolte. Ne riparleremo, ma a loro va fin d'ora il nostro grazie.
"La quattordicesima edizione del congresso Identità Golose Milano avrà come filo conduttore il tema del Fattore Umano. Con questo è nostra intenzione mettere al centro delle tre giornate le relazioni umane, l’uomo-chef e tutti coloro che lo circondano sul lavoro, dalla cucina alla sala, al rapporto coi clienti e prima ancora artigiani e fornitori. È il momento, pur non rinunciando all’emozione per quello che c’è nel piatto, di spostare l’attenzione sul convivio, su quanto avviene attorno alla tavola, punto d’incontro di mondi. Se vi è una cosa della quale possiamo essere sicuri è che anche tra dieci anni non potremo comperare la convivialità su internet, mai. La ristorazione rimarrà uno dei massimi centri di sviluppo delle relazioni umane”
Paolo Marchi
Creatore e curatore di Identità Golose