Una sala completamente gremita, vivace e brulicante di addetti ai lavori, di pizzaioli e di mixologist, arrivati da tutta Italia per assistere alla presentazione della prima edizione di una nuova guida. La Guida di Identità Golose alle Pizzerie e Cocktail Bar d’autore è stata battezzata a Milano, lunedì 26 febbraio, nel centro congressi di Fondazione Cariplo, in via Romagnosi 8, a pochi passi dalla sede di Identità Golose Milano.
Come ha raccontato Carlo Passera - curatore della prima edizione insieme a Claudia Orlandi - in questo articolo di presentazione, per Identità Golose né le pizzerie né i cocktail bar sono oggetti misteriosi, anzi. Paolo Marchi e tutta la redazione di Identità hanno da molti anni favorito l'incontro e il dialogo tra i pizzaioli e gli chef, partendo dalla convinzione che la pizza non potesse essere considerata inferiore, meno degna di celebrazione della cucina d'autore. E così anche la nostra Guida ai Ristoranti ha accolto fin dalla sua prima edizione, nel 2008, le migliori pizzerie dello stivale. Allo stesso modo, anche l'esplorazione dell'eccellenza del bere miscelato ha trovato spazio sovente su queste pagine, sui palchi del nostro congresso, e in modo stabile dal 2017 sulla già citata guida.


Nel 2024 è arrivato però il momento di dedicare alla pizza e ai cocktail «uno strumento specifico, che completasse quello che abbiamo già fatto, ma nello stesso tempo avesse una sua peculiarità e autonomia, in modo da poter ancor più e meglio valorizzare l'eccellenza nei due settori»: la
Guida di Identità Golose alle Pizzerie e Cocktail Bar d’autore è qui e vi invitiamo a consultarla oggi, ma soprattutto a farla diventare un fedele alleato per i vostri migliori spicchi e brindisi dei prossimi mesi.
Francesca Romana Barberini, con la grazia e l'incisività che abbiamo apprezzato in molte occasioni, ha condotto la presentazione, aperta dalle parole dei fondatori di Identità Golose: Claudio Ceroni, presidente di MAGENTAbureau, e Paolo Marchi, direttore di Identità.

Francesca Romana Barberini tra Claudio Ceroni, a sinistra, e Paolo Marchi
«I tempi erano maturi - ha detto
Marchi - per questa novità, che tiene conto dell'evoluzione dell'offerta della pizza e dei cocktail in questi anni.
Enzo Coccia poco fa mi ricordava quanto l'avesse reso orgoglioso il fatto che nella prima edizione della nostra Guida quindici anni fa ci fossero le pizzerie insieme ai migliori ristoranti, mentre per molti quella della pizza era una ristorazione di secondo livello. Parliamo insomma di temi già presenti nella
Guida ai Ristoranti, ma proprio per questo soffocati da centinaia di altre schede. Volevamo dare a pizze e cocktail un ruolo tutto loro di eccellenza, una collocazione che vuole andare oltre una buona margherita o un convincente gin tonic. Le pagine adesso permettono di avere risposte veloci e articolate, grazie alle quali sono messi in evidenza coloro che sono coinvolti nelle varie fasi di pensiero e preparazione. Dietro ogni bontà vi è il lavoro di tante persone che vanno evidenziate e conosciute».
«Questa è una tappa molto importante ed emozionante di un percorso - ha commentato
Ceroni - che ha avuto un altro momento cruciale nel 2009, quando
Paolo invitò sul palcoscenico di
Identità Milano i migliori pizzaioli italiani, generando un po' di sconcerto nel mondo del giornalismo gastronomico. Ancora oggi c'è chi non se la sente di dare le stelle alle migliori pizzerie italiane, noi invece abbiamo pensato che fosse necessario dare la giusta visibilità alle centinaia di eccellenze che ci sono nel nostro paese, sia nel mondo delle pizzerie che in quello dei cocktail bar, e a volte nell'incontro tra questi due mondi. All’inizio nacque la
Guida ai Ristoranti, diversa, senza voti, attenta all’attualità e all’innovazione, per prima proposta in forma gratuita e digitale per raggiungere un pubblico più ampio. Poi, due anni fa, grazie al lavoro di
Cinzia Benzi, è arrivata la
Guida alle Bollicine del mondo, un nostro modo unico e originale per offrire agli appassionati, con un’app e uno stuolo di collaboratori prestigiosi, uno strumento utile e facile per guidarci nei percorsi tra i vini più interessanti del mondo. Oggi nasce la
Guida alle Pizzerie & Cocktail Bar d’autore, e non sarà l'ultima: altre iniziative in questo senso seguiranno, rappresentando una linea editoriale che si è sempre distinta per originalità e attualità».
Dopo il saluto dal palco di
Alessia Cappello, Assessora allo Sviluppo Economico e Politiche per il Lavoro, Moda e Design per il Comune di Milano,
Claudio Ceroni ha ricordato i partner essenziali per la realizzazione della prima edizione: partendo dai main sponsor
Molino Casillo,
S.Pellegrino e
Casa Marrazzo, proseguendo poi con
Bibite Sanpellegrino,
Bonaventura Maschio,
CHS,
Latteria Sorrentina,
Levoni,
Olitalia - Frienn,
Parmacotto Selection e
207 Amaro Locale.

L'intervento di Alessia Cappello, Assessora allo Sviluppo Economico e Politiche per il Lavoro, Moda e Design per il Comune di Milano
La presentazione della
Guida alle Pizzerie & Cocktail Bar d’autore ha offerto inoltre l'opportunità di ricordare altri appuntamenti importanti per
Identità Golose: l’8 aprile infatti parte
Restaurant Business Management, Master executive realizzato in collaborazione tra
Iulm e
Identità Golose. La chiusura delle iscrizioni è fissata al 21 marzo e
qui trovate tutte le informazioni per partecipare.

I prossimi appuntamenti di Identità Golose, annunciati dal palco
Il prossimo 22 aprile presenteremo invece l'edizione 2024, la diciassettesima, della
Guida ai ristoranti di Identità Golose. E ancora, il 18 maggio si terrà la seconda
Giornata della ristorazione per la cultura dell'ospitalità italiana, un’iniziativa ideata e promossa da
Fipe che
Identità Golose sostiene già dall'anno scorso e di cui
MAGENTAbureau ha la responsabilità di curare la comunicazione. Infine, per arrivare all'appuntamento più prossimo, impossibile non ricordare la diciannovesima edizione di
Identità Milano, dal 9 all'11 marzo a
MiCo, con il tema
Non esiste innovazione senza disobbedienza - la rivoluzione oggi.

I curatori: Claudia Orlandi e Carlo Passera
Claudia Orlandi e
Carlo Passera, rispettivamente curatrice della sezione cocktail e curatore di quella pizzerie della nuova guida, hanno poi conquistato il centro del palco, per raccontare il lavoro fatto in questi mesi per realizzare l'ambizioso progetto: «655 insegne in tutta Italia, tra cui 405 tra le migliori pizzerie e 253 cocktail bar d’autore, tre insegne hanno una “doppia valenza”, ossia sono insieme pizzerie e cocktail bar. Tra queste svetta la provincia di Milano, con 88 segnalazioni complessive, seguita da quella di Roma, con 63. La Lombardia ha 126 menzioni, il Lazio 67, una cinquantina a testa per Veneto, Toscana, Campania, Sicilia e Piemonte, un gradino sotto Piemonte ed Emilia Romagna. Chiudono la classifica la Valle d’Aosta (2) e il Molise (1). Le schede contengono molte informazioni pratiche e puntano sull'immediatezza della lettura: sono state firmate da una squadra di 94 autori, di cui 20 firme speciali, grandi chef ai quali Identità Golose ha chiesto di raccontare la loro pizzeria del cuore». Quali? Eccoli:

Marco Ambrosino, che ha raccontato
Santa Maradona - Napoli;
Cristina Bowerman, che ha raccontato
180G - Roma;
Salvatore Camedda, che ha raccontato
ReMi - Sassari;
Moreno Cedroni, che ha raccontato
Nero Caffè - Senigallia (Ancona);
Accursio Craparo, che ha raccontato
MoVivì - Modica (Ragusa);
Davide Di Fabio, che ha raccontato
Big Ben - Urbania (Pesaro Urbino);
Enzo Di Pasquale, che ha raccontato
Impastatori Pompetti - Roseto (Teramo);
Anthony Genovese, che ha raccontato
Seu Pizza Illuminati - Roma;
Alberto Gipponi, che ha raccontato
Inedito - Brescia;
Gianluca Gorini, che ha raccontato
La Gatta Mangiona - Roma
Paolo Griffa, che ha raccontato
iSaulle - Quart (Aosta);
Ariel Hagen, che ha raccontato
Giotto - Firenze;
Maicol Izzo, che ha raccontato
Nanninella - Poggiomarino (Napoli);
Michelangelo Mammoliti, che ha raccontato
Fuori Tempo - Canale (Cuneo);
Enrico Marmo, che ha raccontato
Senese - Ventimiglia (Imperia);
Chiara Pavan, che ha raccontato
Berberè - Verona;
Nino Rossi, che ha raccontato
Bob Alchimia a Spicchi - Montepaone (Catanzaro);
Stefano Sforza, che ha raccontato
Balik - Torino;
Arcangelo Tinari, che ha raccontato
La Sorgente - Guardiagrele (Chieti);
Antonio Zaccardi, che ha raccontato
Dama – Conversano (Bari).
Il palco del centro congressi di Fondazione Cariplo ha infine ospitato una lunga ed entusiasmante passerella di protagonisti del mondo della pizza e dei cocktail, con le premiazioni di questa prima edizione che trovate riassunte nella foto gallery a conclusione di questa cronaca. Ad aprire la carrellata di premiati, una rappresentanza significativa, prestigiosa, del meglio di entrambi gli orizzonti.
Prima i
Grandi Bartender, con
Massimo D'Addezio, da
Chorus - Roma,
Guglielmo Miriello del
Mandarin Garden al Mandarin Oriental Bistrot di Milano, e
Dario Comini del
Nottingham Forest di Milano: proprio quest'ultimo ha raccolto un sincero applauso dalla platea quando, con l'umiltà e il senso dell'umorismo che spesso contraddistinguono i grandi maestri, ha detto di voler ricevere quel premio «a nome dei tanti giovani di talento che si stanno affermando nel mondo della mixology, che ancora non sono conosciuti perché non sono vecchi come me!».
A seguire, i
Maestri della Pizza, con
Simone Padoan,
I Tigli – San Bonifacio (Verona),
Enzo Coccia,
La Notizia 53 - Napoli, e
Franco Pepe,
Pepe in Grani – Caiazzo (Caserta).
Padoan ha ricordato dal palco come su una delle pareti della sua cucina ci sia da tempo un motto: «La qualità del lavoro inizia dalla qualità del pensiero». Gli hanno fatto eco
Enzo Coccia, che ha ricordato il suo incontro di parecchi anni fa con
Gualtiero Marchesi e come l'abbia ispirato a interpretare la pizza con la consapevolezza di animare un concetto culturale, e
Franco Pepe, che ha invece sottolineato l'importanza di un sempre maggiore confronto tra i protagonisti della pizza italiana, e anche la necessità di un percorso di formazione serio, istituzionale, per i pizzaioli, con l'obiettivo di rendere la pizza un cibo non solo delizioso, ma anche sano.
Di seguito, gli scatti di OnStageStudio che hanno immortalato tutte le premiazioni della giornata.

GRANDI BARTENDER – in collaborazione con Molino Casillo
Vito Maurogiovanni, Direttore Commerciale Strategico, ha premiato Dario Comini del Nottingham Forest di Milano, Massimo D’Addezio del Chorus Cafè di Roma e Guglielmo Miriello del Mandarin Garden al Mandarin Oriental Bistrot di Milano

MAESTRI DELLA PIZZA - in collaborazione con Parmacotto Selection
Gaia Gualerzi, Marketing Director International Development Coordinator Parmacotto Group, ha premiato Simone Padoan, I Tigli – San Bonifacio (Verona), Enzo Coccia, La Notizia 53 - Napoli, Franco Pepe, Pepe in Grani – Caiazzo (Caserta)

RIVELAZIONE DELL'ANNO Pizzerie - in collaborazione con Acqua Panna e S.Pellegrino
Delia Paolicelli, Brand Manager, ha premiato Simone Nicolosi, Biga - Milano; Roberto Ferrone, Al 384 - Roma; Sandro Cubeddu, Re|Mi – Sassari

RIVELAZIONE DELL’ANNO – in collaborazione con Bibite Sanpellegrino
Chiara Della Maggiora, Junior Brand Manager, ha premiato Mattia Capezzuoli - W Lounge al W Rome, Roma.

ODE AL POMODORO - in collaborazione con Casa Marrazzo
Gerardo Marrazzo e Teresa Marrazzo hanno premiato Fortunato Amatruda, Anima Romita - Crema (Cremona)

PIZZA E COCKTAIL - in collaborazione con Casa Marrazzo
Gerardo Marrazzo e Teresa Marrazzo hanno premiato Jack Prisco - Prisco Pizza & Spirits - Napoli e Matteo La Spada - Orso in Duomo, Messina

MIGLIORE SELEZIONE SPIRITS
Jimmy Bertazzoli, Aguardiente a Marina di Ravenna

APERTURA DELL’ANNO Cocktail
Leonardo Leuci, Jerry Thomas Bar Room, Roma

OLTRE LA PIZZA
Luca Pezzetta, Clementina – Fiumicino (Roma)

NOVITÀ DELL'ANNO Pizzerie - in collaborazione con Latteria Sorrentina
Giovanni Amodio, Vice Presidente, ha premiato Richard Abou Zaki e Pierpaolo Ferracuti, Controluce - Porto S. Elpidio (Fermo)

CREATIVITÀ Pizzerie - in collaborazione con Levoni
Marella Levoni, Direttrice Comunicazione, ha premiato Massimiliano Prete, Sestogusto - Torino, Pier Daniele Seu, Seu Pizza Illuminati - Roma (ha ritirato il premio Marco Di Iasio), Daniele Campana, Campana Pizza in Teglia - Corigliano Calabro (Cosenza)

CREATIVITÀ Cocktail
Giovanni Allario, Moebius a Milano

PIZZA FRITTA - in collaborazione con Olitalia
Andrea Marchelli, Direttore Marketing, ha premiato Catello Buononato, Da Catello - Vicenza

L’ARTE DEL RICEVERE – in collaborazione con Distillerie Bonaventura Maschio
Anna Maschio, Distillatrice, ha premiato Antonio Ferrara, bar manager del The Bar all’Aman Venice, Venezia

PIZZA E MEDITERRANEO - in collaborazione con 207 Amaro Locale
Alejandro Mazza, Educational & Advocacy Manager Pernod Ricard Italia, ha premiato Gioacchino Gargano, Saccharum - Altavilla Milicia (Palermo)

BIODIVERSITÀ D'ITALIA Pizzerie
Denis Lovatel, Denis - Milano
Tommaso Vatti, La Pergola - Radicondoli (Siena)
Vincenzo D’Apote, La Cruna del Lago - Lesina (Foggia)

BIODIVERSITÀ D’ITALIA Cocktail
Federico Diddi - Sal8 Bar Agricolo a Poggio ai Santi, San Vincenzo (Livorno)

ECCELLENZA A TAVOLA
Francesco Bedussi, Bedussi - Brescia

STORIE DI PIZZA
Renam Asirelli, La Marì – Forlì

DRINK LIST ORIGINALE – in collaborazione con CHS Group
Marco Asta, Consulente Commerciale, ha premiato Martina Bonci, Gucci Giardino 25, Firenze