17-05-2024
Un momento dell'incontro di ieri, a Roma, Palazzo Montecitorio, sede della Camera dei Deputati: protagonista il mondo della ristorazione italiana
Auto blu, controlli all’entrata, «ma lei non ha una giacca? No? Gliene forniamo una di cortesia», altrimenti non si entra. Camicie qua e là un po’ pezzate, peraltro (faceva caldo, ieri mattina a Roma, e l’aria condizionata qui pare essere partita tardi). I fotografi pronti allo scatto, i microfoni dei giornalisti tv che fremono, arriva o non arriva. Gran via vai. «La stampa la facciamo entrare subito?», ma sì dai. Commessi indaffarati, «lei è in quarta fila, lei in seconda», son particolari che vengono notati. Ecco Pipero, farà una battuta delle sue? Entra Scarselli. Ci sono anche Alfieri, Basso, Derflingher, Carcangiu, le associazioni al gran completo insomma. Alma presente. Apreda elegante come sempre, che parlotta di calcio con Casa, quota pizzerie. Oratori schierati ma ancora non s’inizia: «Che cosa stanno aspettando ancora?».
L'intervento di Lorenzo Fontana, presidente della Camera
Eppure le istituzioni non hanno fatto abbastanza, in passato. Ne sappiamo le ragioni: il comparto s’è sempre rappresentato male: frammentato, debole, senza un volto preciso e nemmeno un’idea sulla quale convergere. La politica, strattonata da mille altre lobbies più efficienti, ha faticato e in realtà fatica ancor oggi a percepire il nostro peso specifico, per tal ragione la Giornata della Ristorazione, al di là dell’aspetto puramente formale, acquista davvero valore: diventa l’appuntamento in cui, ogni anno, il ministro di turno dovrà pur dimostrarsi attento alle esigenze del settore. Un passaggio obbligato che prima non c’era e che può diventare fertile, chissà.
Lorenzo Fontana se la cava in modo semplice, in fondo non ha ruoli esecutivi, tutto gli va liscio: «Chi di voi sa cos’è la pearà?», chiede, lui è di Verona, platea perlopiù romana e quindi perlopiù attonita, Fontana se la ride. Era per dire: la gastronomia ha un valore d’identità culturale popolare e territoriale, è un patrimonio «prima locale, poi italiano, poi europeo e quindi mondiale da tramandare contro ogni omologazione», applausi.
Il ministro Adolfo Urso
Il ministro Francesco Lollobrigida
Davide Rampello, che ha moderato la seconda parte dell'incontro, dà la parola a Paolo Marchi, tra Carlo Gorla (Mediaset) e Alberto Lupini (Italia a Tavola)
Lino Stoppani, presidente Fipe
Gli appuntamenti da non perdere e tutto ciò che è attuale nel pianeta gola
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classe 1974, milanese orgoglioso di esserlo, giornalista professionista dal 1999, ossia un millennio fa, si è a lungo occupato di politica e nel tempo libero di cibo. Ora fa l'opposto ed è assai contento così. Appena può, si butta su viaggi e buona tavola. Coordinatore della redazione di identitagolose.it e curatore della Guida di Identità Golose alle Pizzerie e Cocktail Bar d'autore. Instagram: carlopassera
Solo alcuni dei numerosi piatti ideati dagli chef del Bel Paese e dedicati alla Giornata della ristorazione, creazioni da degustare alla tavola dei ristoranti aderenti all'iniziativa il prossimo 18 maggio