Foto Brambilla-Serrani
corso Piave, 76 12058 - Santo Stefano Belbo (Cuneo) Tel. +39 0141 840626
Stefano Vola, classe 1991, è piemontese e ha una grande passione per la pizza. Nasce e cresce in terra di Langa, precisamente a Santo Stefano Balbo, in provincia di Cuneo, piccolo paese che ha dato i natali a Cesare Pavese e dove c’è la sua pizzeria/bottega Vola - Bontà per Tutti.
Nessuno della famiglia, prima di lui, ha mai lavorato nel mondo della ristorazione malgrado questo sia un territorio dove la cultura enogastronomica sia celebrata in tutto il mondo. Vola - Bontà per Tutti nasce sei anni fa quando la mamma Marisa, che si occupa di vino, apre un piccolo negozio di alimentari con prodotti biologici e alternativi. Stefano frequenta ancora il liceo scientifico ma prende con molto entusiasmo questa novità e si alterna con la madre durante il giorno, lei al mattino, lui il pomeriggio. Finita la scuola si dedica a tempo pieno alla nuova occupazione.
Intanto cucina le vecchie ricette delle nonne e comincia a interessarsi sempre più al mondo pizza. Giovane bottegaio 2.0, usa la tecnologia internet per studiare i professionisti guardando i loro video su You Tube, leggendo i forum sulla rete e seguendo ogni trasmissione televisiva sull’argomento. Rimane affascinato da Gabriele Bonci, “il maestro” di cui copia e sperimenta ricette e impasti.
Grazie all’amicizia storica con i fratelli Fulvio e Fausto Marino, produttori alla terza di generazione di farine biologiche e suoi fornitori, riceve per il suo diciannovesimo compleanno un biglietto per recarsi a Roma, con la possibilità di partecipare a un corso con il suo idolo. Qui gli si apre un mondo: notti insonni tra farine diverse, acqua e lieviti, nuovi impasti e bighe dirette e non, scoperta e uso di materie prime di qualità, farciture semplici o azzardate... Ma soprattutto, un nuovo rispetto e la cultura per il cibo e le persone.
Tornato a casa comincia a fare pratica, le pizze vengono apprezzate e così la mattina propone, con caffè e cappuccino, pizza in teglia alla romana e, a pranzo, pizza tonda al taglio e tonda. Cresce, si allena e va alla scoperta dei suoi colleghi, i grandi maestri della pizza, da Nord a Sud, per imparare e confrontarsi. Una pizza amatriciana - guanciale, pomodoro, pecorino e pepe nero – sancisce il suo successo tra i clienti, cheb fino a quel momento si mostravano diffidenti.
Instancabile e sempre in movimento, sperimenta e propone, sulla pizza, prodotti del suo territorio secondo stagionalità - patate di Alta Langa, formaggio raschera d'alpeggio, carne all'albese, gocce di bagna caoda, porri di Cervere, nocciola Tonda Gentile – riuscendo a conquistare un pubblico sempre più ampio e vincendo molti premi.
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food writer and traveller, torinese di nascita ma romana d'adozione, da sempre nel mondo della comunicazione, scrive di enogastronomia “per caso” e per passione su diverse testate nazionali
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La brigata del Nostrano al completo (da sinistra a destra): Raffaele Duranti, Christian Battistuta, Luca Sanseverino, Stefany Piga, lo chef Stefano Ciotti, Alex Comparin, il sous-chef Fabio Pellizzaro, il maître Ion Chelici
L'entrata della pizzeria-osteria Presepe Napoletano, in via dei Tribunali a Napoli, quasi di fronte allo storico locale di Gino Sorbillo: festeggia il primo anno di attività e tanto clamore mediatico per la sua Pizza all'ananas