13-11-2017
La vista dall'hotel Takahiraya di Nobeoka, nel sud-ovest del Giappone (foto di Massimo Bottura)
Nel momento in cui mi chiedete una riflessione sul Fattore Umano sono a Nobeoka, una cittadina di campagna all’estremo sud-ovest del Giappone. All’arrivo, alle 11 di sera, la signora del nostro albergo ci aspettava in strada. Ci ha accolti col sorriso e ha illuminato con una lanterna il sentiero che conduceva all'hotel Takahiraya. La casa sapeva di legno e mare. Il letto in camera era profumato e perfetto. Ci ha preparato la vasca calda di pietra, con la vista che si allargava sull’oceano. Dalla finestra, entrava il vento fresco. Il figlio della signora, lo chef della casa, ci ha portato del sushi e siamo andati a dormire. Alle 6 ero già sveglio. La signora mi ha sentito ed è salita subito con un vassoio col caffè. Nel frattempo, ha cominciato a preparare una colazione pazzesca. Con Taka e Pippo siamo rimasti seduti per due ore. Incredibile. Non mi era mai capitato. È un momento che ci rimarrà dentro per sempre.
La proprietaria dell'hotel
Tutto sull’edizione 2018 di Identità Golose, a Milano da sabato 3 a lunedì 5 marzo. Il tema della quattordicesima edizione sarà “Il fattore umano”
di
modenese, classe 1962, ha aperto l'Osteria Francescana nel 1995, guadagnando 3 stelle Michelin (2011) e il primo posto World's Fifty Best tra i migliori ristoranti al mondo (2016 e 2018). Ha fondato Food for Soul, e inaugurato Refettori a Milano, Bologna, Modena, Rio de Janeiro, Parigi e Londra. È autore del best-seller "Never trust a skinny chef" e di "Bread is Gold", entrambi per Phaidon