17-03-2018
Lo Champagne La Grande Dame 2006 di Veuve Clicquot è stato il protagonista delle tre giornate di Identità di Champagne 2018
La forza delle donne a Identità di Champagne: nove chef, un’enologa. Dieci grandi donne. Anzi, a dire il vero undici. Perché lei, La Grande Dame, è sempre stata presente: madame Nicole-Barbe Clicquot. La vedova di François Clicquot, morto nel 1805 quando lei aveva 27 anni.
E lei, di forza, ne ha avuta davvero tanta, andando oltre i pregiudizi, destabilizzando una società ancora fortemente maschilista, prendendo in mano l’azienda del marito e riuscendo, negli anni, ad arrivare al successo.
L'enologa Gaelle Goossens
Cristina Bowerman e l'audacia di saper cambiare
L'entusiasmo coinvolgente di Rosanna Marziale
La preparazione di Aurora Mazzucchelli
Viviana Varese con Ida Brenna
«Sono me stessa solo quando cucino»: parola di Antonia Klugmann
Carlo Boschi, Caterina Ceraudo e Gaelle Goossens
Il sorriso di Martina Caruso
L'attenzione ai particolari di Marianna Vitale
La concentrazione di Gaia Giordano, che ha chiuso la tre giorni di Identità di Champagne
Le conclusioni sono affidate a Carlo Boschi: «Stiamo già pensando all’anno prossimo. Siamo partiti con il botto, e vogliamo alzare l’asticella. E lo faremo, grazie alla nuova Premium Cuvée che uscirà quest’anno. Si tratta di uno Champagne dove il Pinot Noir sarà il protagonista assoluto, studiato da tempo dal maître de cave Dominique Demarville». Non ci resta che attendere.
Tutto sull’edizione 2018 di Identità Golose, a Milano da sabato 3 a lunedì 5 marzo. Il tema della quattordicesima edizione sarà “Il fattore umano”
di
giornalista de La Provincia di Como, sommelier e appassionato di birra artigianale. Crede che ogni bicchiere di vino possa contenere una storia da raccontare. Fa parte della redazione vino di Identità Golose