Succede che quando si è stati diverse volte nella Champagne, a stretto contatto con i vigneron, se ne rimanga folgorati e nel tempo che segna la distanza, la mente cerca di rivivere quei momenti e quelle emozioni. Sull'impulso di questi sentimenti e esperienze, Anna Rancella la Champagne se l'è portata a casa mettendo su una cantina strepitosa, fatta di piccoli vigneron molto virtuosi, ma anche di maison d'eccellenza.
Su questo impulso frizzante nasce Èlevage Wine Restaurant a Trentola Ducenta, nella bassa provincia di Caserta, molto vicina a quella di Napoli. Diciamolo pure che qui ci devi proprio venire, come accade per tutte le zone interne di provincia. Una sfida non da poco.
«Sono anni che insieme a mio marito
Mario esploriamo il mondo del vino, abbiamo anche una piccola collezione privata, così una sera, cenando con focaccia, mortadella e un ottimo Champagne, ci siamo chiesti come sarebbe stato un posto dove gli appassionati del buon bere e della buona cucina potessero incontrarsi per degustare e scovare bottiglie nuove e non scontate», ci dice
Anna.
Il passo concreto è stato poi veloce, prende forma sull'entusiasmo dei due giovani il progetto Èlevage Wine Restaurant, nato tra il 2021 e il 2022, concretizzandosi con l'apertura definita a giugno 2023. Un'insegna che nasce come Wine Boutique, per poi allargare l'offerta food solo di recente. Ristorante a tutti gli effetti, da vivere con sfumature diverse: accomodati al grande bancone d'ingresso, oppure al tavolo. Nessun canto delle sirene pronto a incantarli verso zone più centrali, l'intuizione è sempre stata quella di portare valore in provincia.
Èlevage è un destination-place a tutti gli effetti e anche l'insegna non è un caso: Èlevage, elevazione, con umiltà e duro lavoro, giorno dopo giorno, ma anche evoluzione delle preziose bottiglie in cantina. È tutto estremamente personale da
Èlevage: servizio, arredi, menu, carta dei vini, mixology. In ogni angolo ci sono le scelte di due ragazzi caparbi e sognatori. Un equilibrio stabile che ha permesso loro di tracciare una formula nuova per il territorio, accogliente e democratica nei contenuti e nei prezzi. Che non si dica che ci vogliono cifre altissime per bere ottimi Champagne,
Anna non vuole proprio sentirla questa cosa e infatti la sua carta vini include tante etichette accessibili ai più.
Classe '87 per entrambi,
Anna e
Mario vengono da esperienze lavorative diverse che si sono rivelate complementari.
Anna ha lavorato a lungo nel mondo della comunicazione fino a diventare responsabile marketing e comunicazione di un'agenzia di Napoli specializzata nel settore food e fashion. Un mix and match o, se vogliamo, un'ispirazione trasversale che finisce per abituarla a guardare tutto da diverse angolazioni.
Mario è laureato in economia, da giovanissimo inizia a lavorare nell'azienda di famiglia, ma l'attitudine a fare impresa lo porta velocemente verso progetti personali, soprattutto nei campi immobiliare e turistico. Nel 2014 acquista un lido con ristorante nel Cilento e, nel 2019, un b&b a Milano.

«Abbiamo voluto creare qualcosa che fosse il nostro posto, noi per primi dovevamo starci bene. Sicuramente abbiamo assorbito dall'estero l'abitudine di vivere il cocktail bar all'interno della ristorazione, vezzo che stiamo sdoganando anche al sud. Abbiamo preteso un bancone bar idoneo anche alla cena, come quelli in cui abbiamo sostato a New York durante i nostri viaggi. Dalla Francia abbiamo sicuramente assorbito la percezione che lo Champagne possa e dovrebbe essere vissuto in modo più disinvolto, non per forza legato a momenti speciali. Bere champagne ad Ay o magari ad Epernay, al tavolino di un bar con un piccolo tagliere di salumi e formaggi locali, ci ha fatto capire che lo Champagne non è per forza qualcosa di elitario o proibitivo! Entrare nelle case dei piccoli produttori ci ha fatto toccare con mano questo meraviglioso mondo che tanto somiglia a quello dei nostri nonni che producevano il vino in cantina per tradizione territoriale e perché in famiglia si era sempre fatto. Certo, non abbiamo mai capito perché i risultati siano stati poi così distanti». Sorridono, si guardano e osservano il loro
Èlevage che non cessa di prendere forma.
Abbiamo detto quindi che è cocktail bar con ampio bancone proprio all'ingresso, progettato per starci seduti comodamente anche a mangiare. Il bartender è
Gabriele Zenca, classe '86, grande appassionato e conoscitore di distillati soprattutto del mondo caraibico. Viaggia per arricchire le sue conoscenze tra Cuba, dove si appassiona e approfondisce il mondo del rum, e la Spagna dove consacra la sua esperienza di bartender.
C'è il ristorante dove il deus ex machina è lo chef
Vincenzo Cozzolino, napoletano classe '95, la sua è una cucina giovanile e di sostanza. Di matrice mediterranea, ma di evidente lettura contemporanea. E poi il rilassante e conviviale salottino dello Champagne dove accomodarsi per ordinare qualsiasi champagne o vino in carta anche al bicchiere, lasciandosi guidare dalla padrona di casa o dal sommelier
Daniele Barbato. «Riusciamo davvero a sbicchierare qualunque cosa. Al momento abbiamo avviato una partnership con la maison
Taittinger per proporre serate a tema ai nostri ospiti in cerca di esperienze diverse. E, finalmente, per guardare lo Champagne sotto un diverso punto di vista. Come uno di noi».
Èlevage Wine Restaurant
Via Unità d'Italia, 13
Trentola Ducenta (Caserta)
Aperto a cena dal martedì al sabato, sabato e domenica anche a pranzo
+39.375.8237863
Prezzo medio 45 euro