17-11-2021
Ve lo abbiamo annunciato la scorsa settimana nell'articolo a cura di Niccolò Vecchia: lo scorso 10 novembre è nata Identità Digitali, la piattaforma dedicata ai contenuti che raccontano le attività e le iniziative speciali firmate Identità Golose e MAGENTAbureau.
Prima fra tutte, Identità Milano 2021, il congresso internazionale degli chef: sarà, infatti, disponibile un’antologia completa delle lezioni e dei contenuti speciali, da “sfogliare” lasciandosi ispirare tanto dai nomi dei singoli protagonisti, che dai temi simbolo del congresso, dagli appuntamenti di Identità di Pasta a Identità di Pizza, fino alle masterclass di Identità Cocktail… e poi le premiazioni, le interviste dei nostri media partner e le riflessioni, gli spunti relativi al tema Costruire un nuovo futuro: il lavoro.
Una raccolta che andrà via via arricchendosi e che prevedrà, tra le altre cose, anche la digitalizzazione del ricchissimo archivio video legato alle precedenti edizioni di Identità Milano, con lo scopo di proporre al pubblico di appassionati e professionisti, una traccia storica solida del pensiero culinario e meta-culinario che evolve, la possibilità di ascoltare la voce dei protagonisti della grande cucina nel tempo.
Il logo di Identità Digitali
In questo grande catalogo digitale che, citando Claudio Ceroni (presidente di MAGENTAbureau) si presenta un po’ come il «Netflix della gastronomia», alcuni dei video saranno disponibili gratuitamente; la maggior parte, invece, saranno visibili sottoscrivendo un abbonamento annuale, (valido per 12 mesi dal giorno dell’acquisto) al costo di 29.50 euro. La sottoscrizione consentirà agli utenti di usufruire di tutte le successive release, comprensive dei progetti più significativi dei nostri partner, nonché una comunicazione a 360° delle nostre attività.
Ma ora mettiamoci comodi e godiamoci il secondo rilascio di contenuti esclusivi disponibili da oggi, mercoledì 17 novembre, sulla piattaforma.
Cosa troveremo nella Home di Identità Digitali?
Niko Romito traccia l'identikit del cuoco del futuro
Partiamo da un’argomentazione nitida, schietta per tracciare l’identikit del cuoco del futuro: è il pensiero di Niko Romito, chef del ristorante Reale (tre stelle Michelin) di Castel di Sangro, L’Aquila, che suggerisce di affrontare il post-pandemia puntando sulla formazione, sulla rivoluzione culturale del comparto dell’ospitalità, e della ristorazione in particolar modo.
Tra le ultime video lezioni lanciate sulla piattaforma Identità Digitali, sarà disponibile l'intervento dello chef Enrico Bartolini sul palco di Identità Milano 2021
Sulla scia delle stelle, tra i contenuti in evidenza, la densa lezione dello chef Enrico Bartolini, del MUDEC, a Milano, inizialmente “spiazzato” dall’idea di non dover cucinare sul palco del MiCo, perché dinanzi alla sua innegabile anima imprenditoriale, c’è sempre quella del cuoco. Ripercorrendo le tappe della sua evoluzione, ammette che nella sua formula di successo non c’è segreto alcuno, ma solo un processo di aggiunta graduale, tanto nella squadra, quanto nella preparazione di un piatto, ingrediente dopo ingrediente.
A sinistra Leopoldo Gasbarro, direttore del magazine Wall Street Italia, al centro il maestro pizzaiolo di Caiazzo Franco Pepe della pizzeria Pepe in Grani, e Paolo Marchi, ideatore e curatore di Identità Golose
Sorprenderanno le parole del pizzaiolo di Caiazzo, Franco Pepe, che presenta la ricetta Pepe in Grani per la ripresa: il senso di responsabilità verso il proprio territorio e nei confronti della sua squadra. Ragion per cui Pepe coinvolge un team di esperti, scommettendo sulle competenze specifiche di ciascuno. Tra questi, in qualità di consulente tecnico, figura anche Leopoldo Gasbarro, direttore del magazine Wall Street Italia, con il maestro Pepe sul palco di Identità.
E poi, gli autori del piatto simbolo di Identità Milano, «Questo non è un gioco, è lavoro», firmato dagli chef Matias Perdomo e Simon Press del ristorante Contraste, infaticabile duo che assieme a un team affiatato guardano lontano, lanciando progetti di testa e di pancia.
Troverete contenuti specifici legati al mondo di Identità di Pasta , dicevamo, con le creazioni degli chef Antonio Biafora, del ristorante Hyle di San Giovanni Fiore, e Antonio Ziantoni, del ristorante Zia a Roma; l’eleganza del pensiero del maestro pasticciere di Noto, Corrado Assenza sul palco con il suo amico fraterno Massimiliano Alajmo, chef del ristorante Le Calandre, tre stelle Michelin a Sarmeola in provincia di Padova; gli scenari della Pasticceria Italiana Contemporanea; l’appuntamento consueto con Dossier Dessert; si spazierà, inoltre, dal valore dell’artigianalità casearia italiana e della sostenibilità, figurato dallo chef di origini bretoni, Philippe Léveillé fino a diversi modelli e interpretazioni dell’ospitalità in cantina.
Cristina Bowerman, chef del ristorante Glass Hostaria, a Roma
In ultimo, ma non per ordine d'importanza, sarà disponibile gratuitamente il focus al femminile Il conto della crisi lo pagano le donne, come cambiare la realtà? che vede protagoniste Cristina Bowerman di Glass Hostaria, a Roma, Dominga Cotarella della Famiglia Cotarella e l'imprenditrice Tiziana Fava, del Big Mama Group; ulteriore contenuto free, visioni e prospettive di un panel esclusivo costuito dai main sponsor di Identità Milano, a dimostrare quanto la creatività e un’imprenditorialità sensibile riescano a trasformare un momento di crisi, in brillante opportunità.
Tanto, ma tanto, tanto altro ancora da scoprire qui, su Identità Digitali.
Buona visione!
Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
di
Classe 1991. Irpina. Si laurea in Lingue e poi in Studi Internazionali, ma segue il cuore e nella New Forest (Regno Unito) nasce il suo amore per l'hospitality. Quello per il cibo era acceso da sempre. Dopo aver curato l'accoglienza di Identità Golose Milano, oggi è narratrice di sapori per Identità Golose. Isa viaggia, assaggia. Tiene vive le sue sensazioni attraverso le parole.
Terza tipologia dell’impasto, la pepperoni pizza
Franco Pepe e Maicol Izzo: generazioni e background professionali differenti, la stessa voglia di cercare sempre di migliorarsi