Ci vuole coraggio per fare quello che hanno fatto Matias Perdomo e Simon Press, autori di una doppia rivoluzione. La prima è architettonica: Contraste ha riaperto nel marzo 2024 dopo una serie di lavori che hanno ridipinto completamente i connotati: basta lampadari rossi giganti o serrature che spiano la cucina; oggi sembra di stare al centro della scena di un teatro dai colori pastello, con una serie di sipari che generano un effetto giocoso e illusorio.
È il palco giusto per inscenare la seconda svolta, una reazione a “Riflesso”, il menu sempre presente dei best-of, i piatti che hanno fatto la fortuna di questa tavola leggendaria dal 2015: Mosaico di ricciola, Cacio pepe e cozze, Donut alla Bolognese… Ora c’è anche “Riflessioni”, un secondo percorso più adulto e meno giocoso, con lo stesso numero di portate ma radicalmente diverso nella sostanza: nessun trompe l'oeil o sorrisi facili ma nuovi intrecci tra le materie prime e solo tra queste, pensieri sul prodotto e combinazioni inedite, cotture espresse che stanno in piedi senza il ricorso a storytelling. Rimandi a null’altro che alla bontà del piatto e solo a questa. Il nuovo inizio di Contraste.
laurea in Filosofia, coordina i contenuti della Guida ai Ristoranti di Identità Golose, collabora con varie testate e tiene lezioni di gastronomia presso scuole e università. Instagram @gabrielezanatt
+39390289511586
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