25-11-2025

L’Italia splende e il gran trionfo dei Cerea ai 10 anni de La Liste Restaurant Awards

La Penisola si aggiudica più riconoscimenti di qualsiasi altro Paese europeo, con i Cerea in testa, ossia nella rosa dei primi classificati: entrano così nella Top 10 Restaurants Worldwide. Premi speciali a Jessica Rosval, Franco Pepe, Davide Comaschi

Chicco Cerea tra i magnifici dieci del mondo secon

Chicco Cerea tra i magnifici dieci del mondo secondo La Liste

L’Italia brilla alla cerimonia del decimo anniversario dei Restaurant Awards de La Liste, che ogni anno annuncia i 1.000 migliori ristoranti del mondo, disegnando la mappa internazionale della gastronomia e raccontando le principali tendenze che caratterizzeranno il 2026. Un’occasione speciale, celebrata ieri in pompa magna nelle preziose sale del Ministero dell’Europa e degli Affari Esteri, a Parigi. Nel tempio dell’haute cuisine la cucina italiana spicca con la famiglia Cerea e Da Vittorio nell’ambita Top 10 Restaurants Worldwide. È entusiasta Chicco Cerea: “Con la mia famiglia, siamo veramente orgogliosi di essere stati inseriti questo empireo della ristorazione. La nostra cucina è gioia, condivisione e qualità e il fatto che tutto ciò sia stato riconosciuto in un anno così importante per la cucina italiana, che potrebbe diventare patrimonio UNESCO il 10 dicembre, ha ancora più valore. Un grandissimo ringraziamento a tutto il team de la Liste!”, ha commentato.

Per Jessica Rosval un doppio premio

Per Jessica Rosval un doppio premio

Franco Pepe premiato da La Liste coll'Artisan & Authenticity Award

Franco Pepe premiato da La Liste coll'Artisan & Authenticity Award

Il premio a Davide Comaschi

Il premio a Davide Comaschi

In ottima posizione, nei Top 20, anche Atelier Moessmer Norbert Niederkofler dello chef sudtirolese, Le Calandre, del gruppo Alajmo e Dal Pescatore della famiglia Santini. Non è tutto. Il Belpaese si è aggiudicato più premi di qualsiasi altro paese europeo, a cominciare da Jessica Rosval di Roots, Modena, insignita del New Talents of the Year Award e del Community Spirit Award per le sue iniziative culinarie inclusive e il suo impegno sociale. il New Pastry Talent Award - International Selection è stato invece attribuito a Davide Comaschi. Si è distinto anche Franco Pepe che con l’Artisan & Authenticity Award è il primo pizzaiolo premiato da La Liste: «Questo premio è dedicato all’autenticità e alla tradizione, che trasformo perché sia sempre contemporanea».

Come aggregatore del meglio della gastronomia globale, attingendo a oltre 1.000 fonti internazionali e milioni di recensioni online, La Liste continua a cogliere non solo chi è al vertice, ma anche ciò che sta plasmando il futuro della ristorazione. In totale, sono stati 14 i premi dati a 35 vincitori in 16 paesi; 8 chef donne tra i premiati di questa edizione. C'è stato anche un focus sulle destinazioni culinarie emergenti, da Giacarta e Riyadh a La Paz e Sydney.

Un momento delle premiazioni

Un momento delle premiazioni

«La Liste dimostra che il gusto non ha più un’unica capitale. Il mondo è diventato un campo di eccellenza condivisa», ha detto Philippe Faure, fondatore e amministratore delegato. Non a caso, sul podio, dieci ristoranti provenienti da otto paesi diversi si contendono il primo posto, segnando per la prima volta nella storia della classifica un equilibrio globale di eccellenza (si tratta, oltre al Da Vittorio dei Cerea, di Guy Savoy di Parigi, Cheval Blanc di Peter Knogl in Svizzera, Le Bernardin negli Stati Uniti, Schwarzwaldstube in Germania, SingleThread di nuovo negli Stati Uniti, Lung King Heen a Hong Kong, Matsukawa in Giappone e le due new entry Robuchon au Dôme a Macao e Martin Berasategui in Spagna. È un quadro diversificato, competitivo e agile. Altrettanto importanti i premi speciali che celebrano la diversità, l’eccellenza, la creatività, l’impegno e la capacità di reinventarsi del settore.

Sul fronte globale, l’Asia continua la sua ascesa, con diversi mercati che guadagnano terreno senza precedenti nella Top 1000. L’Europa mostra una forte e costante spinta in avanti, in particolare Svizzera, Germania, Italia settentrionale e Regno Unito. Le Americhe e il Medio Oriente registrano un momento d’oro. Björn Frantzén e il Frantzén Group emergono con nuove aperture.


Dal Mondo

Recensioni, segnalazioni e tendenze dai quattro angoli del pianeta, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose

Elisabetta Canoro

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Elisabetta Canoro

Giornalista e scrittrice specializzata in Hôtellerie e Travel, è Head of Hospitality di Identità Golose, collabora con AD Architectural Digest Italia, JAMES Magazine, Milano Luxury Life. Autrice di libri e guide editi da WhiteStar e Marco Polo.

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