17-06-2018

Tra la natura, al Mulino della Signora

Alla scoperta di un bell'indirizzo irpino: nato come azienda agricola sostenibile, è ora country house con ottimo ristorante

Arrivando al Mulino della Signora, troverete facilmente Gianfranco Testa a contemplare i suoi olivi o il grande ciliegio davanti al casolare. La posizione aperta sulla valle dell’Ufita accoglie costantemente il vento, sospingendo il fruscio delle chiome, rassicurante e ammaliatore, dolce canto della natura. Siamo sulle colline di Sturno, nella verde Irpinia, a circa 500 metri di altitudine sul livello del mare.

Gianfranco è stato un noto primario di un importante ospedale di Napoli, originario di queste zone che non ha mai voluto lasciare. La sua famiglia si è tramandata per generazioni i terreni dove oggi sorge questa incantevole tenuta nella quale il nostro dottore per anni si recava all’alba, prima di raggiungere il lavoro nella città di Partenope, traendo dalla terra l’energia per affrontare tutto il resto.

Gianfranco Testa

Gianfranco Testa

Oggi è luxury country house circondata da otto ettari di uliveto delle cultivar Ravece, Ogliarola, Leccino, Nostrale, Marinese. Da qui è partito tutto il resto: il Mulino della Signora nasce infatti come semplice azienda agricola produttrice di olio extravergine di oliva di altissima qualità. Gianfranco Testa non conosce mezze misure, per i suoi olivi ha voluto il meglio. I risultati incoraggianti raggiunti con l’olio lo hanno spinto a investire ulteriormente sulle radici di famiglia, così a luglio 2017 è stata inaugurata la country house, con camere e suite per l’ospitalità, e il ristorante Food and Oil per sedurre il gusto.

L’intento è quello di offrire una esperienza completa e coinvolgente, basata sulla bellezza della natura, costantemente esaltata con rispetto quasi mistico. La vigna e l’uliveto sono circondati dal bosco che preserva la biodiversità floristica e faunistica del luogo, arricchendo l’espressione dei frutti qui coltivati. I giardini sono stati progettati con grande cura: una miriade di fiori accoglie i visitatori in questa stagione, dando l’idea di una vegetazione spontanea e in piena armonia con tutto il resto.

La brigata in cucina. Raia, lo chef, è il primo a destra

La brigata in cucina. Raia, lo chef, è il primo a destra

La cucina a sua volta è spinta dalla grande ambizione del dottor Testa, che vuole una brigata di giovani capitanata dallo chef Stefano Raia, 36 anni, originario di Torre del Greco, sulla costa nera del Vesuvio. Arriva da esperienze importanti presso il Villa Franca, luxury hotel di Positano. Ritroviamo quindi una cucina contemporanea, raffinata, accurata nella selezione delle materie prime, con frequenti riferimenti al territorio, ma senza rimanerne imbrigliata.

Uova di quaglia con tuorlo marinato e crema di piselli

Uova di quaglia con tuorlo marinato e crema di piselli

Risotto con asparagi, zafferano e croccante di Parmigiano Reggiano

Risotto con asparagi, zafferano e croccante di Parmigiano Reggiano

L'agnello condito con l'olio maison

L'agnello condito con l'olio maison

La bellissima sala ha grandi finestre che guardano sulla piazza delle erbe, un raffinato progetto di architettura del paesaggio e dei giardini che poi è il leitmotiv della struttura. Il menu ovviamente segue gli umori delle stagioni e molti prodotti arrivano dal proprio orto, dove si conduce una agricoltura sostenibile. Dalla carta: sono da provare tra gli antipasti le Uova di quaglia con tuorlo marinato e crema di piselli; tra i primi il Risotto con asparagi, zafferano e croccante di Parmigiano Reggiano; tra i secondi ogni stagione ha il suo piatto con l’agnello, fortemente radicato nella cultura irpina e ottimo compagno dell’aglianico, l’uva sovrana tra le vigne in questa terra particolarmente vocata per il vino.
 

Food and Oil del Mulino della Signora
contrada Sterparo, Sturno (Avellino)
tel. 39 3355236175
ilmulinodellasignora.it
prezzo medio 50 euro, vini esclusi
chiuso il lunedì


Dall'Italia

Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose

a cura di

Marina Alaimo

nata a Napoli, è giornalista, sommelier e degustatrice Onaf, oltre che di vini ovviamente. Wine & food writer

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