15-09-2022
Esaltare le peculiarità qualitative dei migliori vini lombardi nell'abbinamento con i piatti di grandi chef del territorio. Di più: sfruttare l'occasione di una serata conviviale per fare vera cultura enologica; raccontare così territori, sapori, profumi, aziende, prodotti. Queste l'idee sulla base delle quali è nata l'iniziativa Vini e chef della Lombardia, figlia dalla proficua collaborazione tra Identità Golose Milano, primo hub internazionale della gastronomia, Regione Lombardia e Ascovilo, l’Associazione Consorzi Tutela Vini Lombardi. Obiettivo, appunto: promuovere e valorizzare i vini, le eccellenze e le migliori toques dei territori lombardi. O, per dirla diversamente: creare il perfetto match tra cucina e cantina, andando di volta in volta a narrare un'area Doc della regione, il tutto in un luogo - Identità Golose Milano, appunto - che fa insieme da connettore di sapienze e da loro perfetto diffusore presso altri ambiti: comunicatori, appassionati, ma anche semplicemente pubblico di buongustai milanesi.
S'è avuta una riprova di tutto quanto andiamo dicendo proprio l'altra sera, in via Romagnosi 3, appuntamento con la seconda serata del ciclo, protagonista di nuovo (lo sarà anche in ulteriori due date settembrine, vedi qui) il Consorzio Garda DOC (in questo articolo di Raffaele Foglia, troverete tutti gli approfondimenti sul consorzio e anche sui contenuti di Vini e chef della Lombardia).
Giuliana Germiniasi con Edoardo Traverso, executive chef di Identità Golose Milano
Molto interessanti i suoi piatti: Riso Carnaroli mantecato allo Spumante Metodo Classico, emulsione di alghe e ricci di mare, vera delizia veramente contemporanea, davvero eccellente. O, ancor prima, il Morone stagionato, maionese di germogli e yogurt, germogli e pan brioche, piccolo cadeau del sapore. E la Variazione di cinque cioccolati venezuelani, frutti di bosco e salsa al tabacco, semplicemente eccellente, goduriosa.
Carlo Alberto Panont, direttore del Consorzio Garda DOC (nella foto a sinistra, mentre il suo intervento è introdotto da Carlo Passera) durante la degustazione che ha preceduto la cena a Identità Golose Milano
I vini in degustazione durante la serata: Cuvée Maison Prendina, spumante Metodo Classico Brut, Garda DOC; Garda Pinot Bianco DOC Bottenago...
...Garda Chardonnay Meridiano DOC Cantina Ricchi e Passito Alto Mincio IGT Le Cime Cantina Ricchi
Morone stagionato, maionese di germogli e yogurt, germogli e pan brioche
Battuta di scampi, croccante di Parmigiano Reggiano, spuma di pomodoro giallo e paprika
Riso Carnaroli mantecato allo Spumante Metodo Classico, emulsione di alghe e ricci di mare
Branzino gratinato all’oliva, foglia di tapioca, gel all'aceto, salsa alla buzara di mitili e crostacei, 'nuja
Variazione di cinque cioccolati venezuelani, frutti di bosco e salsa al tabacco
Racconti, storie e immagini dal primo Hub Internazionale della Gastronomia, in via Romagnosi 3 a Milano
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classe 1974, milanese orgoglioso di esserlo, giornalista professionista dal 1999, ossia un millennio fa, si è a lungo occupato di politica e nel tempo libero di cibo. Ora fa l'opposto ed è assai contento così. Appena può, si butta su viaggi e buona tavola. Coordinatore della redazione di identitagolose.it e curatore della Guida di Identità Golose alle Pizzerie e Cocktail Bar d'autore. Instagram: carlopassera
Pura energia Roberto Conti assieme alla brigata di Identità Golose Milano, lo scorso 13 novembre in occasione dell'ultimo appuntamento con la serie di cene, Vini e Chef della Lombardia
«I nostri produttori cercano di realizzare vini unici e universali – ha spiegato Drocco, piemontese, langarolo, rapito dal nebbiolo di montagna - con una finezza, una freschezza e un’originalità che ha pochi eguali».