Il prossimo martedì 21 ottobre, a Identità Golose Milano, siamo davvero felici di ospitare uno degli chef più importanti della storia della cucina italiana: Igles Corelli, che lo scorso 15 agosto ha compiuto 70 anni. Un traguardo che vogliamo celebrare con una serata speciale, dedicata a un cuoco che ha scritto pagine fondamentali dell'alta ristorazione nel nostro paese.
Per avvicinarci a questa occasione così importante, nelle scorse settimane abbiamo raccontato su queste pagine la straordinaria storia professionale di questo chef. Prima con un'intervista a tutto campo in cui Corelli si è raccontato ad Alessio Cutrì senza filtri, tra ricordi, momenti difficili e la sua visione sulla ristorazione di ieri e di oggi. Poi con un racconto immaginario di una serata al mitico Trigabolo, il ristorante che ha segnato un'epoca e che molti non hanno potuto conoscere, ma che resta impresso nella memoria collettiva della gastronomia italiana.
Igles Corelli, classe 1955, è nato ad Argenta, in provincia di Ferrara. Dal 1979 è stato protagonista assoluto della storia de Il Trigabolo, il ristorante rivoluzionario che nel centro storico del suo paese natale, Argenta (Ferrara), ha ridefinito i confini della cucina italiana. Come chef capo di una brigata leggendaria - che comprendeva talenti del calibro di Gianna Maccarini, Bruno Barbieri, Mauro Gualandi, Marcello Leoni, Italo Bassi, Marco Ghezzi, Sandro Trioschi, Pierluigi Di Diego, Vincenzo Morgia, Elga Cavallini - Corelli ha creato un laboratorio di idee e di sapori che ha formato intere generazioni di cuochi.

Una foto storica e celebre: un giovanissimo Igles Corelli, primo da sinistra, con Marcello Leoni e Bruno Barbieri; al loro fianco il patron Giacinto Rossetti con il maître Bruno Biolcati. Tutti insieme a Il Trigabolo di Argenta, storico e rivoluzionario ristorante. Tutto iniziò nel 1979 quando il rappresentante di giocattoli Rossetti con il socio Gualtiero Musacchi rilevò una pizzeria in piazza Garibaldi 4b, ad Argenta, chiamando un giovane cuoco che aveva lavorato sulle navi, tal Igles Corelli...
Il
Trigabolo era molto più di un ristorante: era un luogo dove la creatività si mescolava alla ricerca, dove ingredienti allora sconosciuti in Italia - come lo zenzero, che
Corelli aveva scoperto durante gli anni trascorsi sulle navi da crociera - diventavano parte di una nuova grammatica gastronomica. Era un posto dove la musica dei Pink Floyd accompagnava il servizio e dove una brigata che sembrava più una rock band creava piatti che oggi definiremmo visionari, ma che allora erano semplicemente audaci, liberi, rivoluzionari.
Nei primi anni Novanta, all'apice del successo, quando la Michelin era pronta ad assegnargli la terza stella, Il Trigabolo chiuse. Una decisione che lasciò stupiti molti, ma che fa parte della storia di questo chef inquieto, sempre alla ricerca di nuove sfide. Nel 1996 Corelli aprì a Ostellato la Locanda della Tamerice, conquistando una stella Michelin e confermando il suo talento. Nel 2010 arrivò Atman, prima a Pescia e poi a Lamporecchio, dove ottenne una stella dopo soli dieci mesi dall'apertura. Nel corso degli anni, cinque stelle Michelin hanno segnato il suo percorso professionale.
Ma al di là dei riconoscimenti, quello che rende Igles Corelli un maestro indiscusso è la sua capacità di aver formato cuochi, di aver trasmesso una visione della cucina come atto creativo e culturale, di aver sempre messo al centro la qualità delle materie prime e il coraggio di osare.
Per la serata di martedì 21 ottobre, lo chef ha costruito un menu che è un viaggio attraverso quattro decenni di creatività. Ogni piatto porta con sé una data, l'anno della sua creazione, e insieme compongono un'antologia di quell'approccio alla cucina che ha reso Corelli un punto di riferimento per intere generazioni di chef.

Cipolla d'oro 1989 - Budino di cipolla dorata con salsa al fegato grasso d'anatra, coriandolo e zenzero
Ecco il menu della serata:
Entrée: Pappa al pomodoro che si crede un hosomaki 2007 - Pappa al pomodoro e foglie di bieta
Cipolla d'oro 1989 - Budino di cipolla dorata con salsa al fegato grasso d'anatra, coriandolo e zenzero
Mojito di Parma 2016 - Risotto alla parmigiana con riso Gloria, lime e menta, aria e gelato al Parmigiano Reggiano
Il capriolo si fa tonno 2018 - Filetto di capriolo marinato in salsa di soia fermentata e miele, con sesamo e mele speziate
Trigabolo 1986 - Bignè fritti e caramellati, farciti con crema pasticcera e serviti con crema inglese agli agrumi

Mojito di Parma 2016 - Risotto alla parmigiana con riso Gloria, lime e menta, aria e gelato al Parmigiano Reggiano
Il menu della serata sarà proposto al prezzo di 85 euro a persona, vini inclusi. Orario unico di prenotazione ore 19:30. Per riservare il vostro tavolo e festeggiare insieme i settant'anni di un maestro della cucina italiana, visitate ora il sito ufficiale dell'Hub.