23-05-2022

Mini-bottiglie di vino come fossero tester di profumi: l'idea delle Vinotte, per degustazioni e campionature

Il progetto sta avendo successo in tutto il mondo. Dietro c'è Vinovae, azienda francese leader nel ricondizionamento di bevande alcoliche tramite un processo innovativo, che conserva tutte le proprietà organolettiche di vini e distillati

Perché non trovare una soluzione che permetta di degustare il vino con un singolo assaggio, come fosse un campioncino-tester, proprio come viene fatto per i profumi?

Questo è stato l’interrogativo che nel 2016 ha portato due amici francesi appassionati di vino, Grégoire Henry e Tristan Destremau, a dare vita a Vinovae. Un'idea apparentemente semplice ha portato I due imprenditori a un percorso di ricerca di oltre due anni, prima di concretizzare questo processo innovativo - che naturalmente è stato brevettato - e che viene ora utilizzato per il ricondizionamento delle classiche bottiglie di vino da 750 cl (o di distillato), rispettandone al 100% le proprietà organolettiche.

Nascono così le Vinotte: si tratta di piccole bottigliette in Pet, facilmente trasportabili sia nella breve che nella lunga distanza. Quella usata è la tecnica senza ossigeno (<5 ppm), in temperatura e pressione controllata, con filtrazione micronica. Inizialmente queste bottigliette sono state realizzate solo nel formato da 2cl, ma oggi viene proposta anche nei formati da 4 e da 5 cl, quest’ultima disponibile anche in vetro.

Sicuramente l’idea del vetro è più accattivante, ma la scelta del Pet da parte di Vinovae è derivata dalla consapevolezza di voler improntare il proprio progetto verso una maggiore praticità e leggerezza durante il trasposto, oltre a una bassa impronta di carbonio. Ha spiegato la country manager Perrine Vilain: «L’invio di una Vinotte genera 50 volte meno emissioni di gas a effetto serra rispetto a una bottiglia di vetro, oltre ad essere totalmente riciclabile. Siamo partiti dalla Francia, oggi siamo presenti pure in Italia, a Madrid e prossimamente negli Stati Uniti a San Francisco. Con questa soluzione è possibile moltiplicare, in sicurezza, le opportunità commerciali e aumentare la propria visibilità internazionale, riducendo del 90% le spese di spedizione e senza rischi. Insomma, il compromesso perfetto per chi vuole regalare sia una degustazione che una consultazione, utilizzando cofanetti di varie dimensioni e composizioni».

Con una chiara vocazione internazionale, l'azienda si è già affermata in diversi contesti e conta circa 600 clienti fra ristoranti, cantine, associazioni, consorzi e appassionati.

Diversi, infatti i progetti in cui sono state usate le Vinotte, un sistema che consente di produrre 37 bottiglie in pet con tappo a vite, di cui 36 sono utilizzabili per il consumo, destinando la 37esima al controllo qualità.  L’azienda si occupa anche di tutto il processo di packaging, con etichette personalizzate e possibilità di diversificare i cofanetti in base alle esigenze del cliente.

Imbottigliando un piccolo assaggio si riesce a far vivere l’esperienza gustativa: sicuramente una soluzione congeniale nel caso di corse online o di invio di campionature. Un approccio innovativo e attuale, che sta prendendo piede: l’azienda infatti ad oggi conta oltre seicento clienti e oltre mille progetti in cui sono state usate le Vinotte.


In cantina

Storie di uomini, donne e bottiglie che fanno grande la galassia del vino, in Italia e nel mondo

a cura di

Fosca Tortorelli

napoletana, classe 1978, architetto e sommelier Ais. Fa parte dei Narratori del Gusto e insieme al Centro Studi Assaggiatori di Brescia partecipa a panel di degustazione nel settore enogastronomico. Collaboratrice della rivista L’Assaggio, oltre che di altre testate, è membro delle Donne del Vino

Consulta tutti gli articoli dell'autore