28-10-2021

Derthona alla riscossa

Il Timorasso e la sua preziosa sottozona. Un bianco avvolgente presentato da 8 piccoli produttori al congresso di Identità Milano

Lo stand del Consorzio Tutela Vini Colli Tortones

Lo stand del Consorzio Tutela Vini Colli Tortonesi al congresso di Identità Milano 2021. Foto Brambilla/Serrani

Il Timorasso è un nobile vitigno storico, simbolo per eccellenza dei Colli Tortonesi, quei colli in cui i terreni sono ricchi di argille arenacee terziarie. Un’area orientata da nord-ovest verso sud-est, che nella sua parte più meridionale dista, in linea d’aria, meno di 25 chilometri dal mare. Si tratta di una superficie che dal punto di vista geologico rientra nel Bacino Terziario Piemontese e mostra spiccate somiglianze con l’area di produzione del Barolo Docg con la quale condivide numerose formazioni rocciose quali, ad esempio, le Marne di Sant’Agata Fossili, le Arenarie di Diano e la formazione di Lequio.

Il Territorio di riferimento è Tortona, porta del Piemonte a 45 minuti da Milano, punto di partenza di un itinerario che conduce alla scoperta di cantine custodi delle tradizioni e del paesaggio che lo caratterizza, un luogo dove non mancano visione e capacità di sviluppo.

Il territorio della Denominazione comprende le colline tortonesi includendo i territori delle valli Scrivia, Ossona, Curone, Borbera e Spinti; il Consorzio Tutela Vini Colli Tortonesi, guidato dal suo presidente Gian Paolo Repetto e supportato dai 72 soci produttori, ha quindi colto l’opportunità di presentare la propria piccola e affascinante realtà alla sedicesima edizione del Congresso di Identità Milano 2021, occasione importante e di confronto, viste le tante realtà legate al mondo dell’enogastronomia.

Il Derthona Timorasso è un vino nato per invecchiare, un progetto dei Colli Tortonesi risalente al 1987, epoca in cui è stato letteralmente riportato in auge; prodotto con uve Timorasso, vitigno eroico di difficile coltivazione e bassissima resa, venne abbandonato nel dopoguerra in favore di vitigni più produttivi quando la qualità non pagava.

Una Denominazione che oggi compie un altro passo importante legando il suo nome al territorio d’origine con la Sottozona Derthona. Un nome che, sottolineano i produttori presenti, “Ci difenderà perché se piantato in altri territori, tipo i limitrofi Monferrato e Oltrepò,  il Timorasso di Tortona verrà identificato con il territorio. Derthona è infatti l’identità del nostro territorio, già da tempo se ne parla, si tratta di un cambio importante per la nostra denominazione, che non mette più al centro il nome del vitigno ma quello della antica città di Derthona, che altro non è che il nome romano di Tortona. In tal modo si può identificare il luogo di origine in cui nasce il vino, rendendo il nome stesso uno strumento di promozione per l’intero territorio”.

Il risultato è un prezioso vino bianco, avvolgente e coinvolgente, che - come hanno dimostrato le etichette presentate in assaggio - riesce a dare il meglio di sé con il tempo. Solo 8 i produttori presenti, ma capaci di incuriosire e raccontare le loro preziose realtà.

Coinvolgente e sorprendente il Colli Tortonesi Timorasso Derthona DOC 2007 di Claudio Mariotto; piacevoli sfumature minerali, profondo, lungo e salino il Colli Tortonesi Timorasso DOC Filari di Timorasso 2015 di Luigi Boveri. Interessanti – seppur ancora giovane – il Timorasso 'Quadro' 2019 di Vigneti Repetto, un vino ricco di sfumature di agrumi e fiori bianchi; con una spiccata nota sapida che rende il sorso scorrevole e appagante e non ultimo Archetipo il Colli Tortonesi “Terre di Libarna” Timorasso 2019 di Ezio Poggio, che si presenta piacevole e Intenso nei profumi, sapido e intrigante al palato.


In cantina

Storie di uomini, donne e bottiglie che fanno grande la galassia del vino, in Italia e nel mondo

a cura di

Fosca Tortorelli

napoletana, classe 1978, architetto e sommelier Ais. Fa parte dei Narratori del Gusto e insieme al Centro Studi Assaggiatori di Brescia partecipa a panel di degustazione nel settore enogastronomico. Collaboratrice della rivista L’Assaggio, oltre che di altre testate, è membro delle Donne del Vino

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