19-04-2023
Ciccio Sultano, Fabrizio Fiorani e Pier Daniele Seu: protagonisti dell'offerta gastronomiuca del W Rome, in Via Liguria 26/36, vicino a Via Veneto, a Roma
Ci sono almeno quattro ottime ragioni per le quali il W Rome - nuova apertura dell'aprile scorso, poco meno di un anno fa, in zona Via Veneto - è un perfetto esempio di hôtellerie contemporanea, con quella grande attenzione alla cucina della quale abbiamo discettato proprio di recente, leggi qui.
La prima è presto detta: il W Rome sorge in un'area che ha fatto la storia dell'Italia nel Dopoguerra, ma che vive ormai da anni una malinconica fase di stasi polverosa. È avvinghiata al passato, osserva un decadente presente e non trovava leve per immaginarsi un futuro. Almeno prima dell'apertura di questa struttura che rappresenta una reale ventata di freschezza, un'occasione di rilancio. Come andiamo a raccontare.
L'HOTEL
Il W Rome
La W Lounge
Il ristorante Giano
FABRIZIO FIORANI
Fabrizio Fiorani
Lampone: in mousse e gelée. Tutte le foto dei piatti sono di Tanio Liotta
Spazzolino di cioccolato, crema al caramello
Cannolo, ben realizzato
Tiramisù, buonissimo: biscotto al caffè, namelaka al cioccolato bianco e mascarpone, cioccolato al latte
Millefoglie: sfoglia inversa caramellata, crema alla vaniglia, caramello. Bomba
Falsi d'autore, sono delle praline di Fiorani. Qui, lampone...
...arachide...
...e mandorla
CICCIO SULTANO
Nicola Zamperetti e Ciccio Sultano
Ora: non aspettatevi a Roma i piatti del Duomo di Ragusa. Il Giano - indirizzo gastronomico dell'hotel - non è insomma una banale replica capitolina di quanto trovereste nel bistellato siciliano. Sultano ha deciso intanto di affidarsi a un ragazzo davvero in gamba come resident chef, il veneto (di Cornedo Vicentino) Nicola Zamperetti, trascorsi in Francia e a Le Calandre oltre che al Duomo e al Pastamara viennese del Ritz Carlton, firmato proprio dal maestro di Ragusa: insomma, un professionista fatto e finito.
Cazzilli con maionese di prezzemolo (il ripieno di queste crocchette tipiche siciliane è di patata, caciocavallo e ragusano). Tutte le foto dei piatti sono di Tanio Liotta
Pane e panelle
Arancine pomodoro e mozzarella
Sfincione
Tonno rosso 1: la guancia cruda battuta al coltello con maionese alla soia e carciofi, omaggio a Roma. Il pesce come fosse una carne, tra Piemonte e Sicilia. Davvero eccellente
Tonno rosso 2: ventresca glassata al carrubo, fondo di vitello, cipolla, foglie di senape. Di nuovo il pesce come fosse una carne, ma qui siamo tra Sicilia e Giappone. Ottimo anche questo
Il mitico Spaghetto Taratatà di Ciccio Sultano (con limone fresco, mollica di pane abbrustolita, arancia, estratto di carote, bottarga di tonno affinata, zucchero, aceto, pinoli, prezzemolo, acciughe di Testa, mandorle, peperoncino)
Tortelli e sugo delle feste. Sono farciti con brasato misto maiale-pollo-manzo, conditi con burro e maggiorana, sotto una crema di ricotta, infine fondo di manzo e Parmigiano. La ricotta è un di-troppo
Branzino selvaggio, cozze, vongole, pomodorini, capperi e olive
Maialino nero dei Nebrodi alla chiaramontana, ossia un controfiletto farcito con brasato delle parature e salame di maialino nero e condito con formaggio ragusano. A condire: caco mela in osmosi di sciroppo e purea di patate classica. È un passo indietro rispetto al resto
PIER DANIELE SEU
Pier Daniele Seu
La pizza Assoluto di Pomodoro
Gita fuoriporta o viaggio dall'altra parte del mondo? La meta è comunque golosa, per Carlo Passera
di
classe 1974, milanese orgoglioso di esserlo, giornalista professionista dal 1999, ossia un millennio fa, si è a lungo occupato di politica e nel tempo libero di cibo. Ora fa l'opposto ed è assai contento così. Appena può, si butta su viaggi e buona tavola. Coordinatore della redazione di identitagolose.it e curatore della Guida di Identità Golose alle Pizzerie e Cocktail Bar d'autore. Instagram: carlopassera
Riccardo Andreoli (restaurant manager), Ciccio Sultano e Riccardo Canella
Una delle pizze di stagione, una migliore dell'altra, di Pier Daniele Seu al suo Seu Pizza Illuminati di Roma
Sgombro, croccante marino, dashi di bottarga di tonno è il Piatto della bella stagione di Ciccio Sultano, chef del ristorante Duomo, a Ragusa