Quarantotto ore ancora e per le Cene di Identità Golose (ma in questo caso è riduttivo parlare di una cena visto che tutto avrà inizio a mezzogiorno) domenica celebreremo, al Dopolavoro dell’Hangar Bicocca in via Chiese a Milano, la Maratona del Rubitt, dieci ore di grande cucina in piccoli piatti, dalle 12 alle 22. Con accompagnamento di note jazz e di calci azzurri perché non ci faremo mancare Italia-Spagna.
Ma non sarà l’ultimo appuntamento prima del liberi tutti estivo. Lunedì 25 giugno saremo di nuovo al Ratanà, in via De Castillia 28, per una cena a otto mani e quattro teste, un viaggio nei sapori pugliesi. L’idea è venuta a Felice Sgarra, trentenne di Andria, chef all’Umami, telefono +39.0883.261201, relatore all’ultima edizione di Identità Milano durante la giornata dedicata alle Identità Vent’anni (inciso: nel febbraio 2013 parleremo e ragioneremo invece di Identità Future). Felice è andato oltre se stesso, per coinvolgere tre colleghi legati al suo territorio, quello tra Foggia e Bari, ostanzialmente la grande e varia provincia di Barletta, Andria e Trani, nome in codice BAT.
Con Felice, avremo così Pietro Zito, contadino e cuoco agli Antichi Sapori a Montegrosso di Andria, telefono +39.0883.569529, e Antonio Di Nunno, chef e patron della Locanda Di Nunno a Canosa di Puglia, telefono +39.0883.615096. Pugliese, ovviamente, anche il quarto chef che risalì la costa adriatica diverso tempo fa perché Fabio Pisani è di Molfetta e dopo tanto studiare grande cucina in giro per il mondo, ha iniziato a mettere radici al Luogo di Aimo e Nadia a Milano, telefono +39.02.416886. Però le radici affondano sempre in Puglia.
La serata del 25 avrà inizio con quattro finger food, uno per chef, Pisani ad esempio proporrà Cicerchie delle Murge con lampascioni al vino cotto di fichi. Il primo sarà poi firmato da Di Nunno che presenterà un Calamaro ripieno d’acqua sale. Sarà quindi la volta di Sgarra e dei suoi Fagottini di grano arso su bisque e tartara di gambero rosso di Gallipoli al profumo d’aneto. Con Pisani si arriva al secondo di carne: Sella di agnello nostrano farcita di cicorietta selvatica (marasciuolo) con gnumeredde e farina di ceci tostati.
Pausa, commenti e siamo al pre-desset, una Granita di mandorla di Toritto e Limone femminiello con olio extra vergine leccino, prima della dolce chiusura firmata da Pietro Zito: Quasi cassata di ricotta con mandorle fresche.
E nei bicchieri i vini dei Feudi di San Marzano. Prezzo fisso tutto compreso 80 euro, info e prenotazioni al numero verde 800.825144.