13-07-2014
Le brigate congiunte dell'agriturismo El Brite de Larieto di Cortina d'Ampezzo e Osteria Francescana di Modena, co-autori di una delle due cene della prima edizione di Identità Cortina, partita ieri sera. Oggi, i team di Riccardo Gaspari, Ludovia Rubbini e Massimo Bottura tornano con un grande picnic ampezzano
Una cena tra amici. Non tanto quelli seduti a tavola; ma quelli che hanno cucinato ieri sera gomito a gomito al Brite de Larieto, 1.664 metri sul livello del mare, all’ombra del Cristallo dolomitico, per larghi tratti sotto una pioggia scrosciante. La prima delle due cene (l'altra è questa) dell’edizione numero uno (o zero) di Identità Cortina ha messo accanto il cuoco autoctono Riccardo Gaspari e Massimo Bottura da Modena.
I Canederli di rapa rossa su crema di rafano di Riccardo Gaspari
Il viaggio è salpato con la stessa Granita alle mandorle e caffè con cui Bottura è solito aprire il suo degustazione-viaggio inter-italiano per gli ospiti che siedono a tavola in Emilia. Come to the mountains with me perché rispetto all’originale non ci sono i capperi ma i profumi (anche sprayzzati in loco) delle valli ampezzane: pino mugo, origano e fiori di camomilla appena sbocciati là fuori. «Un viaggio tra Noto e Cortina», spiegava, «come se la nonna di Corrado Assenza avesse incontrato quella di Riccardo». E anche quella dei Lunelli, per l’occasione intervenuti a porgere il wine match d’avvio con la Riserva, l’unica etichetta che porta il nome della famiglia dietro al marchio Ferrari.
Massimo Bottura, druido di montagna
Oh deer, la lingua di cervo alle rose di Massimo Bottura
Le cene concertate da Identità Golose in Italia e nel mondo, raccontate da chi c'era
di
classe 1973, laurea in Filosofia, coordina la Guida ai Ristoranti di Identità Golose e tiene lezioni di storia della gastronomia presso istituti e università. instagram @gabrielezanatt