20-09-2014
Sorridente foto ricordo di Identità Cous Cous da Alice a Eataly Smeraldo, lunedì 15 settembre 2014. Da sinistra verso destra: Alice Delcourt del ristorante Erba Brusca a Milano, Enrico Panero del ristorante Da Vinci all'interno di Eataly Firenze, Daniela Cicioni, chef di cucina vegana, Fabrizio Ferrari del Porticciolo 84 a Lecco, la padrona di casa Viviana Varese e, infine, Andrea Provenzani del Liberty a Milano
In fondo può valere per i cuochi quanto si dice dei pittori, che non sei davvero famoso fino a quando le tue opere non vengono rubate, non tanto vendute. Vuole dire che il successo è tale da renderle inarrivabili. Certo, lunedì 15 settembre da Alice, il ristorante di Viviana Varese e Sandra Ciciriello al secondo piano di Eataly Smeraldo, nessuno ha rubato nulla ma quando vedi i clienti chiedere le doggy bag dei vari piatti di cous cous, compreso il sorbetto all’uva fragola, vuole dire che l’evento ha avuto successo e vuoi condividere il piacere con chi ti è caro. “E’ per mia moglie a casa, non è potuta venire… Il sorbetto si scioglie? Non importa, abito vicino”.
100% Cous Cous, il sorprendente cannolo di Enrico Panero
Strano ma vero: non rientra nelle tradizioni della Spagna, eppure il Marocco è lì di fronte (e forse viene rifiutato proprio per questo), ma è così anche in Sicilia quando ci si allontana dal Trapanese. Eppure pasta, riso, polenta, cous cous sono ottime basi sulle quali gli chef possono liberare la loro creatività o sfoggiare gli echi concreti delle tradizioni in cui affondano le loro radici.
Andrea Provenzani con Marion Roger, cuoca in forza all'Erba Brusca a Milano. Entrambi saranno protagonisti al Cous Cous Fest 2014 a San Vito Lo Capo (Trapani), Andrea gareggerà per l'Italia e Marion per la Francia
E’ stata poi la volta del cous cous di Daniela Cicioni che, tra quello con cui è arrivata terza a giugno in Sicilia e quello con il quale si è imposta nel primo vegan contest al Joia di Pietro Leemann, ha scelto il secondo: Cous cous di mais con cagliata di mandorle affumicata, fiori di zucchina essiccata e ortaggi. Assoluta bontà vegana e crudista, perfetta pure per i celiaci (che non guasta mai).
Quindi i tre piatti caldi, prima i due di pesce, a seguire quello di carne. Andrea Provenzani e il Cous cous di pesce spada con il quale ha vinto l’anteprima a giugno (e che tra poco ripenserà con la ricciola), Fabrizio Ferrari e quello con l'ombrina, lo stesso che venne premiato dalla giuria popolare nel 2012. A seguire Lady Cous Cous alias la francese Alice Delcourt, vincitrice assoluta sia nel 2011 (quando puntò tutto sullo sgombro affumicato al tè nero) sia l’anno seguente quando passò dal mare alla terra con il Cous cous di agnello brasato con cipolle al miele, uvetta, mandorle e spezie.
La Crema di ricotta di pecora con cous cous alla menta, fava tonka e sorbetto all’uva fragola, il dessert di Viviana Varese che ha chiuso Identità Cous Cous lunedì 15 settembre, foto di Francesca Romana Mezzadri
Le cene concertate da Identità Golose in Italia e nel mondo, raccontate da chi c'era
a cura di
nato a Milano nel marzo 1955, al Giornale per 31 anni dividendosi tra sport e gastronomia, è ideatore e curatore dal 2004 di Identità Golose. blog www.paolomarchi.it instagram instagram.com/oloapmarchi