31-05-2018
Crudità di temolo, crescione, acetosella, pino ed abete di Alessandro Gilmozzi, piatto inuaugurale della cena "Identità di Montagna", lunedì 11 giugno prossimo al Ratanà. In cucina ci saranno il padrone di casa Cesare Battisti e lo stesso Gilmozzi, chef del Molin di Cavalese, una stella Michelin. 75 euro vini inclusi, prenotazioni 800.825.144 (numero attivo da lunedì a venerdì, ore 9.30-18)
Dopo la cena di Identità di Mare con Moreno Cedroni, è tutto pronto per la serata di Identità Montagna, lunedì 11 giugno prossimo. Il teatro è il medesimo, il ristorante Ratanà di Milano. Ma questa volta, con i padroni di casa Cesare Battisti e Luca De Santi, ci sarà il trentino Alessandro Gilmozzi del Molin di Cavalese (ma ha anche la gestione della Pizzeria Excelsior), un asso delle alchimie d’alta quota. Scendiamo con gli autori nei dettagli dell’incredibile menu (75 euro, vini inclusi). Si comincerà con una Crudità di temolo, crescione, acetosella, pino ed abete. «Probabilmente saprete già che il temolo è il pesce principe delle acque dolci», spiega Gilmozzi, «nella nostra versione estiva lo prepariamo in tartare, con una buccia di cetriolo. Sul fondo del piatto c’è una pennellata doppiamente amara: pesto a freddo di gemme di abete e crescione disidratato, cui fa da contraltare l’aciudolo dell’acetosella. Il bello di questo piatto è che si inizia a tirare su con un dito». Buonissimo e divertente.
CUORE TRENTINO. Cesare Battisti e Alessandro Gilmozzi
Latte e Fieno e Violette, Alessandro Gilmozzi
Le cene concertate da Identità Golose in Italia e nel mondo, raccontate da chi c'era
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A cura della redazione di Identità Golose