04-08-2024

Pompei da bere: come si sta bene al The Roof Cocktail Bar dell'Hotel Habitat79 MGallery Collection

Nella città campana è nato un piccolo tempio del buon bere, un luogo di grande internazionalità, ma al contempo fedele alle radici del luogo: la stessa idea che ispira la drink list di Ferdinando Longobardi e il menu dello chef Roberto Lepre

La splendida terrazza del cocktail bar The Roof, s

La splendida terrazza del cocktail bar The Roof, situata in cima all'hotel HABITAT 79 Pompeii MGallery Collection, a Pompei (Napoli)

Pompei al centro, ma non solo: si presenta così la drink list del Cocktail Bar The Roof curata dal bar manager Ferdinando Longobardi.

Ci troviamo all’interno dell’Hotel HABITA79 Pompeii MGallery Collection, a pochi passi dal Santuario e dagli scavi della città eterna, in un possente edificio di inizio Novecento, circondato da giardini e sovrastato dal terrazzo panoramico di 1000 metri quadri. È proprio qui che nasce non solo il Cocktail Bar, ma anche RAW, il ristorante di haute cuisine diretto dallo chef Roberto Lepre, a cui si affiancano altre due insegne da gustare, sala convegni e centro benessere: un contenitore con una proposta ampia e diversificata.

La struttura che accoglie l'Hotel HABITAT 79 era stata pensata alla metà degli anni ‘40 per accogliere i fedeli in pellegrinaggio al Santuario di Pompei

La struttura che accoglie l'Hotel HABITAT 79 era stata pensata alla metà degli anni ‘40 per accogliere i fedeli in pellegrinaggio al Santuario di Pompei

L’intera struttura, storicamente di proprietà della Curia, era stata pensata alla metà degli anni ‘40 per accogliere i fedeli in pellegrinaggio al Santuario; oggi, invece, fa parte della collezione di hotel MGallery del gruppo Accor ed è stata recentemente oggetto di una completa ristrutturazione, riaprendo nel 2021.

Il progetto di recupero è stato ispirato dall’idea di costruire la casa di un viaggiatore del Grand Tour contemporaneo, pensata per offrire agli ospiti un’esperienza di soggiorno raffinata e confortevole, accompagnata da un’offerta gastronomica attenta.

In questa cornice, il cocktail bar, un luogo giovane e dinamico, diventa lo spazio ideale per sorseggiare ottimi drink a cui corrispondono, a discrezione del cliente, bocconi originali e di grande personalità, il tutto con una vista unica che dà sul Vesuvio e permette di esplorare la cittadina vesuviana a 360 gradi.

Un luogo di grande apertura, dal respiro internazionale, che si muove su binari diversi, senza porsi limiti: sono diverse, infatti, le iniziative e gli eventi che prendono vita proprio negli spazi di The Roof. A partire da Mixo, giunto ormai alla sua seconda edizione, un programma settimanale di eventi dedicati all'arte della mixology, per cui ogni domenica sera i bar manager dei più rinomati cocktail bar nazionali offrono agli ospiti un'esperienza unica.

Tanti anche gli special guest accolti in questi ultimi mesi estivi per il ciclo Aperitivi d'autore, come Vincenzo Iencharelli, ex barman della Mela di Napoli, oggi trade advocacy Pernod Ricard, un'azienda dalle forti radici locali, risultato dell'evoluzione e trasformazione delle Distillerie Fratelli Ramazzotti fondate nel 1815 a Milano. Per l’occasione, Vincenzo ha presentato una sua drink list composta da quattro cocktail, tutti a base di Olmeca Tequila Altos Plata. Nella sua proposta non poteva mancare un drink dedicato a Pompei, il Pompei Fashioned, - un’idea di old fashioned - a cui abbinare il Fish bagel ai semi di lino farcito con ricciola affumicata in caponata. Interessante e piacevole anche il drink Kiss me o ancora Enzuccio.

Quella del The Roof vuole essere un’esperienza distesa con quel tocco di internazionalità che una città come Pompei richiede; un luogo riservato, ma al contempo schiuso all’atmosfera contemporanea che si respira nelle più grandi città del mondo; una dimensione dove potersi immergere nella realtà vesuviana attraverso una proposta gastronomica e beverage davvero autentica.

Il bar manager di The Roof Cocktail bar, Ferdinando Longobardi

Il bar manager di The Roof Cocktail bar, Ferdinando Longobardi

Nessuna pretesa o esercizi di stile fini a sé stessi, ma una connessione tra l’antico e l‘attuale che si riflette anche nei drink firmati da Ferdinando Longobardi, giovane intraprendente con esperienze che lo hanno portato da Barcellona a Ibiza, dalla Svizzera a Berlino, per poi rientrare nella sua città natale, Pompei appunto. A cui dedica il suo Pompeii, un omaggio alla storia e cultura della cittadina vesuviana, preparato con Gin Tanquerey N° Ten, un cordial di Caprettone home made, estratto di yuzu e polvere di lampone che rinfresca, ma richiama visivamente la lava esplosiva dl Vesuvio; un drink premiato dalla tappa partenopea del Mix Contest Italy Tour by Rinaldi 1957.

Il drink Pompeii abbinato al Tonno in stile caprese

Il drink Pompeii abbinato al Tonno in stile caprese

Anche qui l’abbinamento con le delizie di chef Lepre risulta centrato: il Tonno in stile caprese viene proposto in tartare con essenza di pomodoro e spuma di mozzarella di bufala campana, un piatto goloso e fresco, proprio come il drink proposto. Del resto, tutti i cocktail della drink list risultano perfettamente bilanciati, per garantire ai clienti una piacevolezza nella bevuta e per combinarsi con le preparazioni della cucina, che punta su veri e propri piatti, tali da proiettare verso l’idea di una vera e propria cena.

 

HABITA79 Pompeii MGallery Collection
Via Roma 10 80045 Pompei, Italy
info@habita79.it


Shake & shock

ll mondo dei cocktail e dei bartender raccontati da Identità Golose.

Fosca Tortorelli

a cura di

Fosca Tortorelli

napoletana, classe 1978, architetto e sommelier Ais. Fa parte dei Narratori del Gusto e insieme al Centro Studi Assaggiatori di Brescia partecipa a panel di degustazione nel settore enogastronomico. Collaboratrice della rivista L’Assaggio, oltre che di altre testate, è membro delle Donne del Vino

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