Giuseppe Carino
Fagottino di pasta fresca ai frutti di mare
Dall'Italia Retrobottega a Roma, una tavola con l’ingrediente al centro
Animelle, asparagi alla brace e selvatici, ravanelli al limone: la ricetta primaverile di Valeria Piccini
Ogni anno, questa stagione ci regala una grande quantità di asparagi coltivati, soprattutto spostandosi verso il mare dove il clima è più mite. Passeggiando nei boschi e percorrendo sentieri sterrati c’è un prodotto buono quanto raro e pregiato che cresce spontaneamente: l’asparago selvatico. È stato questo ingrediente a “sbloccare” l’idea: asparagi alla brace, asparagi selvatici, animelle e ravanelli. Dove animelle e ravanelli sono coprotagonisti di un piatto complesso nel gusto, ma incredibilmente fresco all’assaggio.
Animelle, asparagi alla brace e selvatici, ravanelli al limone
Ricetta per 4 persone
La chef Valeria Piccini col suo sous chef Guglielmo Chiarapini
Per la salsa di asparagi alla brace
1 kg di asparagi verdi grandi Olio Sale
Per i ravanelli al limone
10 ravanelli affettati finemente 1 limone (succo) Sale Pepe
Ca. 24 asparagi selvatici 500 g di animelle pulite
La sala del ristorante Da Caino
Mondare gli asparagi e lavarli. Accendere una brace e arrostire gli asparagi cercando di non cuocerli. Lasciar raffreddare, quindi passare all’estrattore l’asparago intero, filtrare il liquido ottenuto e montarlo con olio e sale con l’aiuto di un frullatore a immersione.
Affettare finemente i ravanelli alla mandolina, quindi inserirli in un sacchetto sottovuoto con il sale, il pepe e il succo di un limone. Lasciar macerare e mantenere nel succo.
Per gli asparagi selvatici
Scottare appena in olio e aglio e condire con poco sale.
Per le animelle
Sbianchire le animelle per 15 minuti circa, pulire dal connettivo in eccesso e, una voltaraffreddate, rosolare a fiamma vivace fino a colorazione “dorata”.
L'ingresso del ristorante
Negli anni '70 ha iniziato a cucinare nel ristorante della famiglia del marito Maurizio Menichetti, maître e sommelier. Per poi prenderne la guida nel 1987, trasformando Da Caino, a Montemarano (Grosseto) in un raffinato ristorante gourmet